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INCONTRO A PIACENZA |
17/05/2004 |
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Socialmente Pericolosi.
Ne' il mio corpo ne' la mia
anima
esperienze e pratiche internazionali di liberazione dalla
psichiatria
Sabato 22 Maggio
Piacenza - Auditorio Santa Maria della Pace - Via Scalabrini 19 ore 10-13 /
15-18
Spesso l'antipsichiatria è urlata come un'ideologia, mentre forse andrebbe
raccontata come un'esperienza pratica di incontro fra mondi, piani, realtà
differenti. Andrebbe testimoniata legando insieme e mantenendo vivi le
centinaia di migliaia di gesti quotidiani di resistenza che gli esseri umani,
da sempre, hanno inventato per evitare di essere cancellati dalla loro storia
personale e sociale.
Dovremmo starci dentro quella storia, respirarla, farla nostra, piuttosto che
ergerci a docenti della rivoluzione prossima futura... Dovremmo esserci, farci
attraversare, lasciarci infettare da essa. Imparare da coloro che vogliamo
liberare. Liberare noi stessi, vittime della nostra cieca e insensata
"normalità".
Questo incontro è una di quelle occasioni, più unica che rara, in cui i sentieri
autonomi di uomini e donne che da anni praticano forme di liberazione dalla
psichiatria, in varie parti di Europa, si incrociano. Persone unite dalla
comune ininterotta cocciuta volontà di "togliere le serrature alle porte e di
togliere anche le porte dai cardini".
Interventi:
Mattinata
Giorgio Antonucci [info & e-book]- Il
pregiudizio psichiatrico
Roberto Cestari [e-book]- I tre
livelli di difesa
Peter Lehmann [info]-
Dismettere gli psicofarmaci
Sabine Dick ([Casa del fuggitivo di
Berlino]) - La Casa del fuggitivo
Pomeriggio
Michael De Valda ([Hearing Voices Network]) - A Personal
Strategy
Giuseppe Bucalo [info & e-books]- Api
dell'impossibile - Api dell'invisibile
Beverley Mills - Crime and Punition
Venerdì 21 Maggio ore 21
Socialmente Pericolosi
Documentario di Fabrizio Lazzaretti e Stefano Mencherini
In Italia alcuni manicomi resistono, sono gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
"Socialmente
Pericolosi" ci mostra la tragica realtà dell'OPG di Aversa raccontando la storia di
Massimo, detto Cavaocchi.
A seguire Verso il Manicomio, dibattito sulle nuove
proposte di legge che tendono a riportare il paese ad una situazione precedente
alla legge 180, reintroducendo di fatto i manicomi.
Con Giuseppe Bucalo, Roberto Cestari,
Rocco Morra (Telefono Viola Palermo)
contatti
webmaster(a)antipsichiatria.it
altri siti
Antipsichiatria.it - Telefono viola - Violetta van Gogh- NoPazzia!
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RITALIN TORNA IN ITALIA |
27/02/2004 |
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Tutti i "fatti" di RITALIN
In Italia torna lo psicofarmaco RITALIN. Molto utilizzato negli Stati Uniti come “cura” per i ragazzini troppo vivaci e disattenti a scuola a cui viene diagnosticato l' ADHD (Deficit dell’Attenzione e Disordini da
Iperattività), il Ritalin, tolto dal commercio italiano fin dal 1989, e` un metilfenidato, un’amfetamina presente nella tabella 1 degli stupefacenti, insieme a cocaina, amfetamine, oppiacei, barbiturici e ketamina.
Ma ora la CUF (Commissione Unica del Farmaco) ha deliberato la registrazione e l’ammissione al rimborso del Ritalin e entro sei mesi la casa farmaceutica produttrice metterà in commercio il medicinale.
Una campagna di informazione su questo tema si sta muovendo in Italia e domenica 29 febbraio arriva a Bologna, dove si svolgera` un incontro/dibattito sul tema.
>>>Leggi di piu` in categoria Bologna
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RIFORMA PSICHIATRICA |
19/05/2003 |
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Rotta 180
A 25 anni dalla sua approvazione, la Legge 180, o Legge
Basaglia, la cui proposta principale riguardava la chiusura dei
manicomi, continua ad essere oggetto di dibattito, conflitti, lotte
sociali.
Contestata dall'antipsichiatria, in
quanto "manterrebbe inalterato il principio di 'manicomialità', in base al
quale chiunque può venire arbitrariamente etichettato come 'malato di
mente' e quindi rinchiuso, emarginato e invalidato socialmente".
Inoltre, "riconoscendo pratiche quali elettroshock 1 | 2, Trattamento
Sanitario Obbligatorio (TSO), e conservando istituzioni come l'Ospedale Psichiatrico
Giudiziario, non intaccherebbe minimamente l'aspetto totalitario e
coercitivo che da sempre caratterizza la psichiatria".
Ingovernata dai governi, affidata sempre a ministri avversi o
indifferenti, è stata gestita, in assenza di politiche di transizione, a
livello di unità sanitaria locale, province e città, e svuotata, in
seguito alla definitiva chiusura dei manicomi, dalla
mancata apertura di strutture adeguate e di servizi territoriali.
Una realtà che ha pesato e continua a pesare sulle famiglie, le quali, per ottenere l'applicazione dei diritti previsti dalla legge, si vedono costrette a manifestazioni e presidi, come quello svoltosi nel viterbese, che ha ottenuto, insperabilmente, l'apertura di un centro di riabilitazione.
Ma a fare tabula rasa della 180 sono in arrivo le proposte di legge del centro destra:la 174, della deputata di Forza Italia Burani Procaccini e la 152, dell'on. Cè, Lega Nord, che non solo riporterebbero indietro a prima della riforma, ma a tempi precedenti, quelli delle grandi strutture di recinzione, guidate da logiche di puro assistenzialismo, erogato in "regime volontario o obbligatorio", in un quadro ovviamente legato ai grossi tagli economici previsti per la sanità, in termini di ingressi dei privati nella gestione delle strutture.
Non solo, a livello di tutela siamo a prima della legge del 1904, se si pensa che uno psichiatra ha la facoltà di sottoporre, dietro richiesta "di chiunque abbia interesse", a TSO per 72 ore, chi presenta "alterazioni psichiche tali da arrecare danno a sé stesso o a terzi".
Un vero e proprio ritorno ad una perfezione manicomiale.
Telefono Viola
ecn.org/antipsichiatria
antipsichiatria.it
collettivo antipsichiatrico Violetta Van Gogh
Unione Nazionale della associazioni per la salute mentale
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