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30.000 appartamenti di edilizia pirvata sfitti, 200 alloggi dell'Ente autonomo case popolari non assegnati, 2000 locali confiscati alla mafia inutilizzati e 1400 famiglie senza un tetto sicuro.
E' questa la situazione alloggiativa di Palermo.
E' in una condizione del genere che oggi si e' consumata la piu' eclatante delle azioni del Comitato di lotta per la casa, composto dalle stesse famiglie sotto sfratto o costrette a vivere in alberghi da mesi e mesi.
Occupata, o per meglio dire, invasa la Cattedrale per tutta la mattinata, tra le ire dei preti e lo stupore e la solidarieta' dei turisti.
12 famiglie sono entrate nella cattedrale poco dopo le 8 di questa mattina, riuscendo ad evitare disordini con la polizia, immediatamente accorsa dopo la solerte chiamata dei preti della chiesa.
Cartelloni che spiegavano la situazione ai passanti sono stati affissi lungo tutta la cancellata esterna del sagrato.
Uno striscione lungo 10 metri e' stato calato lungo le impalcature che arivano al campanile e altri cartelloni sono stati mostrati deltro la chiesa dalle famiglie stesse.
Evidentemente l'obiettivo scelto dal comitato di lotta per la casa si e' rivelato quello giusto. Appena dopo le 10.30 e' arrivata una telefonata del prefetto che faceva sapere di voler ricevere una delegazione di 4 persone per affrontare la situazione e individuare possibili soluzioni.
Mai intervento fu piu' solerte e tempestivo.
Pare che ad avvisare il prefetto sia stato il cardinale in persona.
Ricevuta immediatamente la dalegazione e' stata accolta dal prefetto, vice prefetto e il funzionario del comune responsabile della questione alloggi, insediatosi appena ieri.
L'incontro e' durato appena tre ore e cha ha individuato in un tavolo di trattative lo strumento per affrontare la situazione allogiativa di Palermo.
Al tavolo, da mercoledi' prossimo, siederanno il prefetto, il funzionario del comune responsabile e i rappresentanti del comitato di lotta per la casa.
E' la prima volta che il comitato viene riconosciuto come interlocutore e soggetto con cui confrontarsi nella vertenza casa a Palermo.
Intanto, fino ad ieri, pesanti episodi di repressione si sono consumati ai danni di altre famiglie che avevano occupato uno stabile in via Roccazzo.
Una donna incinta di due gemelli ha abortito in seguito allo sgombero. e alcuni bambini sono stati picchiati.