Oggi dalle 10 circa vari MTD della Coordinadora Anibal Veron hanno bloccato l'accesso a un grande macello a Lanus nella periferia di Buenos Aires, per reclamare il diritto ad alimenti freschi per le sue mense popolari.
Ci svegliamo alle 7 a Solano, nella periferia di Buenos Aires. Per oggi e' previsto un blocco stradale a uno o piu' macelli per reclamare il diritto ad alimenti freschi per le mense popolari che danno da mangiare a centinaia e centinaia di famiglie.
Un primo blocco di attivisti dell'MTD di Solano, uno dei piu' numerosi della Coordinadora Anibal Veron, si ritrova davanti alla sede dell'MTD nel barrio San Martin di Solano.
Recuperiamo un po' di viveri e di acqua per bere durante quella che si preannuncia una lunga giornata di "corte de ruta" e di picchetto.
In circa 100 persone partiamo dal barrio San Martin alla volta del Camino Generale Belgrano. Lungo la strada si chiacchera, si legge pagina 12, si commenta quello che sta succedendo in argentina in preparazione del 19-20 dicembre, soprattutto dagli apparati di controllo e repressione statali e corporativi.
A breve il blocco si riunisce con un altro blocco sempre dell'MTD Solano e continua la sua marcia sulla strada per arrivare al macello.
Il primo obiettivo e' il macello Penta.
Appena arriviamo in prossimita' della rotonda di fronte al macello, diversi gruppi di "piqueteros" si staccano armati di copertoni, benzina, bastoni e qualche grosso blocco di mattoni e cemento. In circa dieci minuti i 4 accessi alla rotonda e al macello sono bloccati e inizia la lunga giornata sulla strada, in attesa di vedere una risposta alle proprie richieste.
Le ore continuano mentre raggiungono il luogo anche altri MTD che si aggiungono ai piqueteros che gia' stanno realizzando i blocchi e occupando la strada: Lanus, Almirante Brown, Lugano, Quilmes, Jose C. Paz, San Telmo, Parque Patricios, Glew, Berisso.
La partecipazione e' molto alta e nel momento di picco si arrivano a contare 2500 persone.
Una delegazione di tutti gli MTD presenti intavola una trattativa con la direzione del macello per ottenere alimenti per le proprie mense popolari che coprano almeno 2000 famiglie.
La situazione si surriscalda, quando un camion cerca di sfondare uno degli sbarramenti prima di essere ricondotto alla ragione dai "piqueteros" responsabili della sicurezza di quel blocco; nello stesso momento una pattuglia di polizia minaccia a fucile spianato i militanti di uno degli altri blocchi e abbassa l'arma solo al sopragiungere di una delle video camere presenti con diversi media attivisti e mtd stessi al blocco stradale.
Dopo diverse ore, verso le 13.00 finalmente la delegazione comunica il raggiungimento di un accordo: tre consegne di alimenti (lunedi', venerdi' e un'altra prima di natale) per coprire le mense popolari che sfamano 2000 famiglie.
Lunedi' l'incontro per scoprire se queste promesse diverranno realta' o se invece si riveleranno il solito inganno, costringendo la coordinadora a ritornare in strada per continuare con le proprie rivendicazioni.
Il sole continua a picchiare sulla strada e sulle nostre teste e gli mtd presenti decidono di cercare di portare le proprie richieste anche a un altro macello, notoriamente meno disposto al dialogo.
Circa 1000 persone rimaste quindi si rimettono in marcia fino al macello Finexcor, circa un km dal macello Penta.
Anche qui la strada viene bloccata e una delegazione riesce a entrare nel macello per parlamentare. Dopo un'ora circa la delegazione esce e in questo caso non sembra portare buone notizie.
La stanchezza e la parziale soddisfazione per il primo blocco, suggeriscono a tutti gli mtd presenti di abbandonare "las calles" per oggi, per rientrare nei propri barrios, in attesa di verificare la buona fede degli impegni presi dal Penta nel prossimo futuro.
Nel link il comunicato di AnRed sulle proteste di oggi.
