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Il PMLI condanna i pacchi bomba
by PMLI Wednesday, Nov. 05, 2003 at 11:21 AM mail: pmli.cc@tiscalinet.it

Comunicato stampa

PACCHI BOMBA CONTRO LA LOTTA DI CLASSE

La condanna del PMLI dei due pacchi bomba contro i carabinieri di Roma e la polizia di Viterbo è netta e inequivocabile. Il PMLI inoltre esprime la propria solidarietà al maresciallo dei carabinieri Stefano Sindona gravemente ferito mentre compiva un atto burocratico e non di violenza contro le masse in lotta.
La lotta di classe non si fa con i pacchi bomba e con gli omicidi terroristici. Essa è opera della classe operaia e delle masse sfruttate e oppresse. Lo sanno anche i sassi. Chi pratica il terrorismo va quindi contro la lotta di classe e diventa oggettivamente strumento della reazione e della classe dominante borghese.
Gli individualisti piccolo borghesi frustati, impotenti, isolati e velleitari non l’hanno però ancora capito, e insistono a compiere azioni terroristiche che portano acqua al mulino della reazione, del sistema capitalistico, delle sue istituzioni e del suo governo.
Potranno essere fermati solo quando la classe operaia e le masse si libereranno dall’influenza e dal controllo della borghesia e dei suoi partiti e imboccheranno risolutamente la via dell’Ottobre.
Intanto occorre combattere il terrorismo in nome della lotta di classe, che oggi significa guerra totale al regime capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista e al governo del nuovo Mussolini Berlusconi, che va buttato giù dalla piazza, prima che completi il disegno della P2.
Bisogna capire che i pacchi bomba non a caso inviati alla vigilia dello sciopero e della manifestazione promossi dalla Fiom e gli omicidi terroristici fanno parte integrante degli attacchi governativi e della casa del fascio ai lavoratori, ai pensionati, ai sindacati, ai movimenti, alle opposizioni parlamentari e non, ai magistrati e ai media non allineati, e perciò richiedono un’unità di tutte le forze democratiche e antifasciste che esclude le forze governative e le istituzioni.
Non è possibile infatti fare affidamento su questo governo e su queste istituzioni in quanto i mandanti, i manovratori e gli strumentalizzatori del terrorismo si annidano al loro interno. Come non è assolutamente accettabile l’invito peloso, fatto proprio anche dai falsi comunisti come il trotzkista narcisista Bertinotti, di adottare la non violenza come unica forma di lotta.
Dalla comparsa della proprietà privata millenni fa e quindi delle classi, la violenza è stata sempre la regolatrice dei conflitti di classe. E lo sarà anche in avvenie finché non scompariranno la proprietà privata e le classi. I marxisti-leninisti italiani lottano proprio per questo. Oggi per buttar giù il governo del neoduce Berlusconi, domani per l’Italia unita, rossa e socialista.

L’Ufficio politico del PMLI

Firenze, 5 novembre 2003

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come?
by stuck1 Wednesday, Nov. 05, 2003 at 11:31 AM mail:


ma se la violenza politica esiste da millenni e fa parte della lotta di classe, allora perchè i pakki bomba sono da condannare?
Eppoi per una volta ke si fa male un caramba xkè dobbamo piangerci sopra? mica siamo diessini, no?

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sottoscrivo, però...
by donato Wednesday, Nov. 05, 2003 at 11:53 AM mail: dtesoriero@uci.agrsci.unibo.it

Sottoscrivo appieno la posizione del PMLI in quanto il ricorso a certe forme di terrorismo isolate e senza un appoggio di massa finiscono col fornire il pretesto alla reazione dello stato per attuare una violenta repressione del dissenzo, in qualsiasi forma esso si materializzi, penalizzando così la lotta di classe e le masse di proletari. La posizione del PMLI è in totale dissenso con certi gruppi antagonisti che al contrario hanno espresso solidarietà co "i compagni arrestati", come ho potuto ascoltare stamattina alla radio da un portavove dei CARC. Quest'ultima posizione resta incomprensibile per i motivi di cui sopra ed offre il fianco alla repressione indiscriminata di tutti quei compagni che lottano contro questo sistema senza accettare la logica terrorista.
A proposito delle affermazioni di Bertinotti credo che esse vadano lette nella logica italiana. NAturalmente l'Italia attualmente non offre il contesto per una azione armata, per una rivoluzione, né come quella d'Ottobre né come quella cubana pertanto la negazione della violenza dovrebbe rientrare in questo contesto. Sappiamo bene che in certe occasioni le masse devono ricorrere necessariamente alla violenza per affermare i propri diritti, la famosa "levatrice" marxista; tuttavia sono i contesti storici che propongono alle masse questa soluzione rivoluzionaria, non dei gruppi, delle presunte avanguardie armate. Queste ultime usano un metodo che storicamente si è rivelato sbaglaito sia in Italia sia all'estero. Gli atti terroristici servono solo a rafforzare il potere repressivo e ha dirottare l'attenzione delle masse dai problemi quotidiani.

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Cioe'
by addavenì buffone Wednesday, Nov. 05, 2003 at 12:14 PM mail:

Umpfff.
Sentite, voi del pmli...
Uno ci prova a stare serio con voi, ma guardate che e' difficile.

Senti questa:
"Il PMLI inoltre esprime la propria solidarietà al maresciallo dei carabinieri Stefano Sindona gravemente ferito mentre compiva un atto burocratico e non di violenza contro le masse in lotta."

Ma mettiamo per ipotesi che avessero nascosto la bomba in un rotolo di carta igenica o nella tavoletta del cesso... cosa avreste scritto?
"gravemente ferito mentre...."

Ue', esauriti!

"gravemente ferito ... punto"
gravemente ferito.

Cosa mi entrate in dettaglio?
Sembrate Armando "firmato" Diaz.

Svegliaaaaaaaaaaaaa!

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E noi senza se e senza ma...
by vzzzz Wednesday, Nov. 05, 2003 at 12:21 PM mail:

...condanniamo il PMLI nonstante il fatto che ci diverte cosi tanto.Andrá avanti a lungho questa storia con 4-5 post al giorno solo da PMLI?Il sovvraffolamento del Newswire e la scomparsa di notizie piú interessanti non é piú importante?
Quest'ultima domanda ovviamente la rivolgo non al Pmli ma ai compagni/e del Indy.Grazie

E per non dimenticarci, PMLI il circo del nuovo millenio senza territorio, tramite lo schermo ora arriva in tutto il mondo.Sfortunatamente solo per quelli che capiscono l'Italiano (ó il staliniano, lingua un pó morta).

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CRONOLOGIA
by FAST Wednesday, Nov. 05, 2003 at 12:48 PM mail:

E' il momento delle varie "solidarietà". Chi la esprime a Nadia Lioce chi al carabiniere ferito. Io noto la sorprendente cronologia degli accadimenti. La sensazione è che tutta la vicenda "sgominate le BR!" non abbia funzionato granchè mediaticamente. L'impressione è che "la gente" se ne fosse fregata un pò e la notizia è scivolata in quarta pagina dei quotidiani.
Ora, mentre si è fatto un gran sparlare di infiltrazioni nei sindacati e nei movimenti, mentre questi preparano unitariamente una imponente manifestazione "contro il terrorismo" cosa ti va ad accadere? Scoppia il pacco bomba...Come a Genova prima del G8, ecc...ecc...

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stuck1
by anonimo Wednesday, Nov. 05, 2003 at 10:15 PM mail:

per stuck1. visto che il carramba perderà entrambe le mani, mettiti una bomba nel culo e le palle in bocca perchè non ti servono a nulla

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