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http://italy.indymedia.org/news/2006/07/1122726.php Invia anche i commenti.

reato di tortura in italia - indignazione di poliziotti
by zzzzzz Friday, Jul. 28, 2006 at 12:38 PM mail:

anche il video

non c'e' limite...

video:
http://www.ngvision.org/mediabase/386

Introduzione reato di tortura: il Coisp sostiene l’indignazione di Edmondo Cirielli 27/07/2006

“Rispettiamo le ideologie, non quando, però, divengono disegni da Regime ideologico”. Franco Maccari, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, ancora una volta prende la parola per stigmatizzare i ripetuti tentativi della sinistra radicale che sembra agire per far diventare eroi i delinquenti e delinquenti chi serve lo Stato.


“Questa strategia non appare più ideologia politica che parte da una piattaforma complessiva di pensiero - aggiunge Maccari - ma lo stillicidio continuo nei confronti di porzioni di società, in particolare contro le Forze dell’Ordine, che sono al servizio della società.”

“Per questa ragione appoggiamo e sosteniamo la vibrante protesta del Segretario della Commissione Giustizia, On. Edmondo Cirielli, indignato con la stessa Commissione che ha licenziato un progetto di legge vergognoso, introducendo il reato di tortura. Ovvio che la tortura fa ribrezzo e che deve essere bandita da ogni società civile, ma i termini generici del disegno di legge e la sua indeterminatezza possono causare cattive e mirate interpretazioni, tanto da sottoporre le Forze dell’Ordine ad una costante minaccia da parte di qualsivoglia delinquente.

Se si vuole che le Forze dell’Ordine rimangano a guardare mentre i No Global sfasciano macchine e negozi, oppure che non intervengano a reprimere gravi atti di comportamento violento e delinquenziale, estesi a tutti i reati di spessore, ce lo dicano subito. Anzi, potremmo consegnare pistola, manette e manganello, perché “possibili strumenti di denuncia per tortura”, passibile, secondo il disegno di legge, di pene dai 6 ai 15 anni.”

“Un rischio che nessun Operatore di Polizia intende correre, soprattutto nel clima attuale, con Commissioni parlamentari ed un Governo sotto stretta marcatura da parte della sinistra più radicale, quella che beatifica Carlo Giuliani, concede la grazia a Bompressi, costringe alla grazia Sofri, fa entrare a Montecitorio ex terroristi, vorrebbe la testa del prefetto De Gennaro, propone commissioni ministeriali sui fatti di Genova, vuole liberare i delinquenti con l’indulto alla faccia della conclamata certezza della pena.”

“E’ un attacco alle Forze dell’ordine a tutto tondo - afferma Maccari - staremo a vedere con quale animo un agente o un carabiniere vorrà affrontare fisicamente un rapinatore colto in flagranza di reato, rischiando non solo la propria pelle a difesa della collettività ma anche una denuncia per “tortura”.

“Segno tangibile di questo accanimento - conclude Maccari - è che sinora si sono aperte le porte e i vantaggi per i nemici dello Stato, mentre i suoi primi Servitori attendono ancora rinnovi di contratto e subiscono l’assurda penalizzazione inflitta dalla mancanza di sostegno pubblico alle spese sanitarie in caso di lesioni per cause di servizio.”

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ANSA (CRO) - 26/07/2006 - 19.21.00
SICUREZZA: PDL TORTURA; COISP, FORZE ORDINE MINACCIATE

ROMA, 26 LUG - Il testo sulla tortura licenziato dal commissione Giustizia della Camera ''per la sua indeterminatezza puo' causare cattive e mirate interpretazioni, tanto da sottoporre le forze dell' ordine ad una costante minaccia da parte di qualsivoglia delinquente''. Lo sostiene il segretario generale del Coisp, Franco Maccari.

''Se si vuole che le forze dell'ordine rimangano a guardare mentre i no global sfasciano macchine e negozi, oppure che non intervengano a reprimere gravi atti di comportamento violento e delinquenziale, estesi a tutti i reati di spessore - spiega Maccari - ce lo dicano subito. Anzi, potremmo consegnare pistola, manette e manganello, perche' ''possibili strumenti di denuncia per tortura', passibile, secondo il disegno di legge, di pene dai 6 ai 15 anni''.

''E' un attacco - sostiene il segretario del Coisp - alle forze dell' ordine a tutto tondo. Staremo a vedere con quale animo un agente o un carabiniere vorra' affrontare fisicamente un rapinatore colto in flagranza di reato, rischiando non solo la propria pelle a difesa della collettivita' ma anche una denuncia per 'tortura'''.(ANSA).

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