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ARTICOLO 21: "votiamo compatti per avere informazioni filtrate dai MILITARI!"
by Non riesco a dormire Thursday, Oct. 05, 2006 at 4:38 AM mail:

Ma che bravi soldatini quelli di ARTICOLO 21, la propaganda di guerra a loro fa un baffo... anzi, votano anche un Militare per l'assegnazione del premio giornalistico "Addetto stampa" (2006)!! Altro che libera informazione, questi di Articolo 21 si sono bevuti il cervello e votano per avere notizie "filtrate" (per definizione) dai fronti di guerra! (figura di merda da ricordare!)

"Il premio Addetto stampa dell'anno 2006, che i colleghi hanno voluto assegnarmi, mi riempie di gioia e di soddisfazione, ma esso andava assegnato al Colonnello Claudio Berto, capo ufficio P.I., al Tenente Colonnello Adriano Graziani, al Tenente Colonnello Claudio Caruso, al Maggiore Staffo Sbaccanti ed a tutti gli altri colleghi, sottufficiali e graduati, che quotidianamente mi hanno messo nelle migliori condizioni di ottenere il premio. A loro va tutta la mia gratitudine", sono queste le prime parole che il Capitano dell'Esercito Italiano, giornalista iscritto all'Ordine, Massimo Carta, appena insignito del prestigioso premio giornalistico ha rilasciato.

Il premio è stato patrocinato dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti, dall'Associazione Articolo 21, dal Consiglio Regionale del Veneto, da Sat-Expò ed Ente Fiera di Venezia. La Giuria, composta dai giornalisti Giacomo di Iasio (ideatore del premio), Riccardo Benvenuti, Lino De Marchi, Antonio Di Lorenzo, Pierluigi Franco, Daniele Magrini e Daniele Ruscitti ha deciso di assegnare il Premio 2006 della sezione "Pubblica Amministrazione" al collega MASSIMO CARTA con la seguente motivazione: "Il capitano Massimo Carta è stato prima giornalista, inviato sportivo di una televisione regionale, e poi militare. Ciò, gli ha permesso di affrontare con adeguata conoscenza i meccanismi che regolano il lavoro dei mass media. In particolare ha potuto interpretare correttamente la relazione tra informazione e Forze Armate (110.000 uomini e donne, di cui circa 8.000 in operazioni all'estero). L'attività di addetto stampa in seno all'Ufficio Informazione dell'Esercito Italiano è un compito delicato e differente da quello che viene normalmente svolto negli uffici stampa della Pubblica Amministrazione. Interprete di questa specificità, in questo periodo, il capitano Massimo Carta, in qualità di addetto stampa dello Stato Maggiore dell'Esercito, è riuscito a raggiungere due importanti obiettivi per la trasparenza e l'efficienza dell'amministrazione pubblica: gestire la campagna per far conoscere la nuova figura di Maresciallo dell'Esercito ed il connesso nuovo iter formativo universitario; organizzare il "Media Combat Team" del contingente in Afghanistan. Il risultato è stato eccellente. È riuscito ad ottenere, nel primo caso, un ‘boom' dei reclutamenti, mentre nel secondo caso ha permesso a tutte le televisioni private ed alle agenzie fotografiche di avere le immagini per i servizi relativi al drammatico attentato di Kabul, del 5 maggio 2006, dove persero la vita 2 soldati italiani e altri 4 vennero feriti. In Afghanistan, il "Media Combat Team", infatti, ha il compito di fornire supporto video e fotografico alle testate giornalistiche che non si trovano in teatro operativo o che per motivi di sicurezza non possono accedervi. Il 5 maggio scorso, a Kabul era presente soltanto una troupe del Tg3 che rifornì anche le altre testate della Rai, mentre il capitano Carta, facendo riprendere agli operatori del team, inviò le immagini, due volte al giorno anche con un'intervista ai feriti, alle reti Mediaset, Sky, La 7 e alle agenzie fotografiche", affinché potessero realizzare i propri servizi.
È per la capacità di interpretare la vocazione di giornalista ed inviato anche da militare, che la Giuria è stata unanime nell'assegnare l'edizione 2006 della sezione "Pubblica Amministrazione" del Premio - Telpress Italia Spa - a Massimo Carta, augurandogli anche di continuare al meglio il suo lavoro durante l'attuale missione in Libano". Il Capitano Massimo Carta per poter ricevere il premio, assegnato lo scorso 28 settembre a Vicenza, è rientrato solo per poche ore dal Libano dove si trovava con il MCT e vi ha subito fatto ritorno dopo aver ricevuto il premio, che, come abbiamo sentito, ha dedicato a tutta la struttura dell'Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore dell'Esercito che ha al vertice il Colonnello degli Alpini, Claudio Berto. (Napoli.com)

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