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I FATTI DEL LICEO MASCHERONI (BG)
by Sommo Tuesday, Feb. 18, 2003 at 8:28 PM mail:

Un'altra difficile entrata, un altro tentativo fallito...la scuola inespugnabile.

premetto innanzitutto che scrivo solamente a titolo personale..vorrei un attimo far luce sugli avvenimenti che hanno scosso il Liceo Scientifico Mascheroni di Bergamo stamani, quando avrebbe dovuto venir occupato dagli studenti contemporaneamente ai licei Lussana e Sarpi.
Senza troppi problemi un discreto gruppo di studenti irrompe all'alba nel liceo, rompendo una finestra. Chiusa ogni porta (12 catene necessarie..), create barricate ove necessario, gli studenti hanno esposto un primo striscione per evitare di esser scambiati per semplici ladri, ed hanno ricoperto l'area del vetro infranto.
Nel giro di pochi minuti si è presentata-sorpresa e meraviglia!-non la digos bensì una polizia privata che ha minacciato un po' dall'esterno gli studenti. Dopo aver rotto due finestre (invano) tendando di aprire con piedi di porco per entrare, gli "agenti" sono entrati, conducento per altro una vera e propria azione di polizia accennando anche a colpire uno studente con una torcia elettrica a mò di manganello (e l'ho visto coi miei occhi), e sottraendo allo stesso gli occhiali. Coloro che più correvano rischi (gente con denunce alle spalle o maggiorenni) sono momentaneamente fuggiti insieme ad altri: sta di fatto che 7 studenti sono stati fermati dai vigilanti. A questo punto i vigilanti hanno chiamato la bidella suprema che di gran fretta è arrivata a scuola ed ha tirato fuori dalla sua accessoriata borsetta il tronchese ed ha tagliato ogni catena (con l'aiuto dei soliti vigilianti). Sti finti poliziotti hanno aspettato invano per un'ora e mezza l'arrivo della polizia vera, mentre ormai bidelli e vicepreside entravano nell'istituto. Alla fine i vigilanti si son rotti le palle e son andati a casa e gli studenti hanno ottenuto dalla vicepreside un'assemblea di istituto in palestra tra le 9 e le 11. Qui si è tentato di organizzare delle votazioni tra gli studenti (se fosse stato per me, in tutta sincerità, non ci sarebbe stata nessuna votazione...ormai però dovevamo con ogni mezzo far leva sull'intera popolazione liceale, avendo gli studenti libero accesso ai locali). La votazione è terminata con una buona maggioranza di voti favorevoli nonostante due rappresentanti d'istituto (non si fanno nomi...) passavano la mattinata nel vano tentativo di convincere i rappresentanti di classe a boicottare l'occupazione (ormai astratta). Inizialmente ci siamo posti come obbiettivo quello di trasferire tutta la gente favorevole nei corridoi, imponendo di fatto una sorta di momentanea occupazione dei locali. In breve il sistema si è rivelato inefficace (e fuori da ogni controllo), ma la situazione restava immutata: impellente la necessità di prendere una decisione, anche a causa delle pressioni da parte di digos e vicepreside. L'annuncio a questi ultimi è semplice: noi non ci muoviamo. Ma non è così semplice, sappiamo che-come in passato-alcuni bidelli ed insegnanti passeranno la notte a scuola pur di non lasciarci alcuno spiraglio. Si pensa a diversi modi di impossessarsi dell'intero edificio...pur essendo al suo interno non è concepibile di tenersi tra le palle i bidelli ed i docenti. Dopo numerose discussioni decidiamo un piano d'azione per la serata/nottata, ma intanto anche la presidenza ha elaborato un analogo piano d'azione: 7 studenti sono stati convocati dalla vicepreside ed ad essi è stato chiaramente detto: "o ve ne andate tutti quanti o scattano denuncia e sospensione per voi 7 [quelli fermati la mattina]" (beninteso, i termini erano più diplomatici).
Comunque, era un rischio che avevamo tutti messo in conto (ed infatti fin da subito erano state avviate raccolte di fondi per ripagare il vetro infranto), ma la situazione era tesa: per alcuni questa denuncia e la sospensione avrebbero potuto comportare conseguenze abbastanza serie. Così son passate le ultime ore, tra telefonate a casa della presidenza e dialoghi con la vicepreside. Alla fine la decisione è stata presa, ormai rimaste all'interno dell'edificio meno di 50 studenti, è stato deciso di sgomberare, per evitare le denunce, ma anche per evitare di cadere nel ridicolo. Ora come ora, in ogni caso, le sospensioni pendono ugualmente sugli studenti...Ovviamente enorme è l'amarezza per un'altra sconfitta personale e per aver in qualche modo minato l'azione intrapresa da tre licei in contemporanea. Ci è comunque sembrato giusto lasciare il liceo di fronte alle minacce della presidenza, anche se le perplessità maggiori venivano solo da un paio dei potenziali denunciati, non sarebbe stato giusto proseguire senza il loro consenso.

Che senso ha mettersi ancora in gioco in una scuola di questo genere? Perchè rischiare? I dubbi ora sono numerosi...

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