Decine di migliaia le persone in manifestazione dirette in Duomo mentre è in corso un presidio davanti al consolato Usa Dopo la veglia di questa notte in Duomo, stamattina mobilitazione di piazza. Sono decine di migliaia le persone che stanno manifestando contro la guerra, con due cortei: uno indetto dai sindacati e l'altro dagli studenti. Nel frattempo altri manifestanti stanno presidiando il consolato americano.

CORTEI - Il corteo, diretto in piazza del Duomo dove parleranno i tre segretari provinciali, continua a ingrossarsi. Gli organizzatori parlano, seppur non ufficialmente, di 100 mila persone, a fronte delle 15 mila secondo gli ultimi dati delle forze dell'ordine. Il corteo si sta progressivamente ingrossando e vi stanno confluendo anche molti studenti che avevano organizzato una loro manifestazione. Tutti sono diretti in piazza del Duomo. Tra i manifestanti molti i bambini, molte le bandiere di tutte le sigle sindacali, di movimenti e di Emergency, ma su tutti le bandiere con i colori della pace.

AL CONSOLATO USA - Intanto un centinaio di persone sta presidiando il Consolato americano protetto da un fitto cordone delle forze dell'ordine in attesa che arrivino i cortei organizzati dal Coordinamento contro la guerra, uno indetto dagli studenti e uno dalle forze sindacali. Intanto la Camera del lavoro, così come Rifondazione comunista ha deciso di tenere aperta la propria sede giorno e notte. Nel pomeriggio è previsto un altro corteo, con partenza da piazza Repubblica, mentre alle 15, fino alle 17, scattano le due ore di sciopero indette a livello nazionale.

TRAFFICO IN TILT - Traffico estremamente difficoltoso a Milano per le varie manifestazioni contro l'attacco americano in Iraq. Il centro cittadino è rimasto a lungo pressoché bloccato, il traffico è difficoltoso sulle circonvallazioni.

BLOCCO ALLA CENTRALE - Per un'ora gli studenti hanno
bloccato i binari della stazione Centrale di Milano. Circa 500 ragazzi avevano occupato la stazione, sedendosi sui binari, allo snodo al termine delle banchine. La maggior parte dei manifestanti erano studenti delle scuole superiori e delle università milanesi. Assieme a loro c'erano anche rappresentanti dei centri sociali, e dei sindacati. Presente anche Vittorio Agnoletto. L'attività della stazione Centrale non è ancora ripresa e i treni in arrivo e partenza hanno già tutti accumulato ritardi. I partecipanti alle manifestazioni si sono dati appuntamento alle 15 quando si svolgeranno due assemblee, una per gli studenti universitari e un' altra per gli studenti dei licei. Tutti poi si ritroveranno alle 18 in piazza del Duomo per la seconda grande manifestazione milanese contro la guerra.