Iraq: Prodi, gia' in movimento i profughi dal Kurdistan

BRUXELLES - Il movimento di masse di profughi e' gia' iniziato nel Kurdistan iracheno:lo ha detto il presidente della commissione europea Romano Prodi. ''C'e' il rischio - ha aggiunto Prodi - di un elevato numero di morti tra la popolazione civile, di distruzione di infrastrutture e soprattutto di caduta di accesso ad acqua potabile da parte del 50% della popolazione''. Sul problema dei profughi, Prodi ha sottolineato che ''si puo' arrivare anche a molte centinaia di migliaia di persone: a questo stiamo cercando di porre rimedio e abbiamo informazioni che i movimenti di persone sono gia' cominciate nel Kurdistan iracheno''. ''Siamo pronti per un'assistenza nelle prime ore, abbiamo gia' finanziamenti e mezzi di emergenza preparati'', ha concluso il presidente della Commissione Ue.

Gli aiuti umanitari all'Iraq - ha precisato Prodi - devono essere nettamente separati dall'azione militare. ''Sarebbe gravemente dannoso mescolare i due'', ha aggiunto. ''La neutralita' e l'imparzialita' degli aiuti umanitari sono assolutamente necessarie. Non possono assolutamente essere complementari all'azione militare'', ha sottolineato Prodi nella conferenza stampa che ha concluso il vertice Ue sull'Iraq.

Fonte: http://www.ansa.it/fdg01/200303202200102637/20030320221532509466_ass.html