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mobilitazione in Omnitel
by delegati Omnitel Wednesday, Apr. 30, 2003 at 11:10 AM mail: www.rsuomnitelmilano.org

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mobilitazione in Omn...
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VodafoneOmnitel: la lotta riparte

Il 20 settembre scorso l'Azienda ha comunicato a lavoratori e sindacati la disdetta del CCNL metalmeccanico e il passaggio, dal 1/1/03, al CCNL delle telecomunicazioni, sicuramente peggiorativo da tutti i punti di vista. Fino a dicembre, si sviluppa una mobilitazione continua, fatta di scioperi, assemblee, volantinaggi, che però non riesce a far tornare l'Azienda sui suoi passi, ma solo a farle accettare di aprire una trattativa sull'armonizzazione tra i due contratti, con l'obiettivo, per noi, di mantenere inalterate le nostre già non belle condizioni di lavoro. Da gennaio a marzo si apre così una fase di trattativa, con incontri spesso sfibranti tra azienda, unione industriali, noi delle RSU e i sindacati, non solo metalmeccanici ma anche le confederazioni. Appare subito chiaro che la posta in gioco è molto grande: l'amministratore delegato di Omnitel è, infatti, diventato Presidente della neonata Asstel, l'Associazione padronale che raggruppa le imprese di telefonia; passa la delega sul lavoo di maroni, che amplia a dismisura le modalità di lavoro precario e l'insicurezza per noi lavoratori; l'Azienda, entrata nella multinazionale anglosassone Vodafone, applica il "modello Bush-Blair" anche nei rapporti di lavoro, ossia scavalca totalmente il sindacato (la nostra ONU...) imponendo il suo volere tramite il bastone e le carote della sua ideologia di cui pervade i lavoratori...Insomma, lo scontro è "politico", non solo sindacale, e la battaglia si gioca sui due temi strettamente politici che sono al centro dell'attacco padronale generale a tutti i lavoratori: la flessibilità degli orari, e la precarietà. Sui soldi, infatti, l'Azienda è disposta a "sganciare", ma non sulla possibilità di esercitare il suo comando sui lavoratori.
Per questo, la lotta si fa dura. A maggio, faremo uno sciopero generale di tutto il gruppo, ma lo sciopero per noi è un'arma spuntata: essendo sottoposti alle legge antisciopero 146 sui servizi di pubblica utilità, non siamo noi a deciderne i tempi, e l'Azienda ha tutto il modo di prepararsi a questa giornata riducendo al massimo le perdite.
Per questo, assieme ad alcuni colleghi e delegati RSU, a Milano abbiamo iniziato a riflettere su come "andare oltre" le forme compatibili della lotta sindacale, ingegnandoci per capire come possiamo "fare male" all'Azienda. Abbiamo costituito un Comitato dei lavoratori Omnitel in lotta, la cui prima attività, oltre a sensibilizzare i colleghi, sarà quella di riempire lo sciopero di iniziative che puntino a colpire l'immagine dell'Azienda. Chiederemo a tutti i clienti (con dei volantinaggi che faremo davanti ai negozi Omnitel) di chiamare il 190 tutti alla stessa ora, per intasare le linee; e cercheremo di "renderci visibili" nella città. Ma la sfida è sul lungo periodo: abbiamo capito che il nostro punto debole, oggi, non è solo la precarietà, o la flessibilità, ma il fatto che troppi di noi le accettano avendo introiettato l'Interesse dell'azienda, la sua Cultura, come propria. All'azienda non diamo solo quanto ci viene richiesto in cambio dello stipendio, ma la nostra intelligenza, la creatività nel risolvere i problemi, ci assumiamo la difesa di essa di fronte ai clienti come se fosse "roba nostra", quando invece così non è.... La frontiera da varcare è quella della liberazione da questa ideologia pervasiva, che è, in aziende come la nostra, più efficace del crudo comando; l'obiettivo è quello di rendere "ingovernabile" il lavoro, di sfidare sul piano del Potere i padroni, anche se in modo parziale. Per questo, le armi di cui ci dobbiamo dotare sono quelle della riflessione collettiva sui meccanismo del nostro sfruttamento, del capire come liberarci da queste catene, e dimostrarlo al padrone con l'insubordinazione, il sabotaggio, senza tralasciare gli strumenti della lotta sindacale ma senza limitarci a quelli.
E' una sfida enorme, siamo solo all'inizio e le difficoltà sono tantissime,perchè sono interiorizzate in ciascuno di noi, ma è su questo piano che dobbiamo sforzarci di andare, se non vogliamo collezionare sconfitte su sconfitte.

Delegati e lavoratori Omnitel in lotta

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VODAFONE OMNITEL DICE NO ALLA TRATTATIVA
E ATTACCA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
La mattina di martedì 15 aprile si è conclusa, negativamente, la procedura di conciliazione presso il Ministero del Lavoro: dopo l’interruzione della trattativa, lo scorso 28 marzo, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm avevano infatti attivato le procedure di legge per una possibile conciliazione prima della proclamazione di scioperi.
Nel corso della riunione al Ministero del Lavoro Fim, Fiom e Uilm hanno dichiarato piena disponibilità alla riapertura del tavolo negoziale con le categorie e le Confederazioni, chiedendo la conseguente sospensione delle azioni unilaterali avviate da Omnitel il 31 marzo [con la mail di Risorse Umane], ed il ripristino dei diritti sindacali.
Infatti l’azienda ha la pretesa di negare:
· SIA la titolarità di rappresentanza di Fim Fiom Uilm in Vodafone Omnitel
· SIA le normative del Ccnl metalmeccanico e degli integrativi, la cui cancellazione ha prodotto il nostro dissenso in trattativa.
La Direzione Aziendale si è dichiarata “indisponibile a subordinare a condizioni la sospensione dello sciopero” ed ha risposto tre volte NO.
· Ha detto NO ad una data di incontro per la ripresa del negoziato;
· Ha detto NO al ripristino delle libertà sindacali;
· Ha detto NO a sospendere le azioni unilaterali in caso di riapertura della trattativa.
Giudichiamo grave questo comportamento che è palesemente di scontro.
A differenza di altre aziende di telecomunicazione, ove si sono fatti accordi con i metalmeccanici per il cambio di contratto e la salvaguardia delle precedenti tutele, Vodafone Omnitel mette in discussione la rappresentatività delle organizzazioni sindacali! Un comportamento questo appellabile alla Magistratura del lavoro che, in situazioni analoghe, si è pronunciata dando ragione al sindacato.
In tutto questo quadro attendiamo il prossimo pronunciamento della Commissione Nazionale di Garanzia in quanto, in presenza di procedura di raffreddamento, Vodafone Omnitel ha compiuto azioni unilaterali che hanno prodotto un peggioramento normativo, in chiara violazione della legge.
Pertanto, in questa situazione, le organizzazioni sindacali procedono alla proclamazione di
8 ore di SCIOPERO NAZIONALE
VENERDI 9 MAGGIO 2003
Il personale in contratto part-time effettuerà lo sciopero in proporzione al proprio orario di lavoro.
Le Segreterie Nazionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil
Roma, 17 aprile 2003

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