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http://italy.indymedia.org/news/2005/09/873477.php Invia anche i commenti.

ASSOCIAZIONE VITTIME ARMI ELETTRONICHE-MENTALI 2a edizione sito
by Paolo Dorigo n.53 progressivo Wednesday, Sep. 14, 2005 at 11:47 PM mail: paolodorigo@alice.it

ALCUNE AGGIUNTE E PRECISAZIONI - LA 2a edizione del sito www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org

ASSOCIAZIONE VITTIME ARMI ELETTRONICHE-MENTALI

IN ITALIA, OGGI, XXI SECOLO, ABISSO DELL’UMANITA’

edizione 2 del 14-9-2005

L’associazione nasce nel settembre 2005 da parte di almeno quattro cittadini italiani di ambo i sessi di quattro città diverse, che non si sono mai conosciuti prima del giugno scorso, di cui 3 delle loro storie sono qui documentate. Nasce praticamente per dare voce a chi non ha il diritto di udire il silenzio, a chi non ha il diritto alla propria interiorità, sessualità segreta, scrittura, pensiero. Il Garante della Privacy praticamente non ci difende. O non può. In che paese viviamo ? La Costituzione questa gente che ci tortura, ora vi diremo come, dove la usa ? al cesso ?

L’interferenza di pensiero e la violenza fisiologica via radio, ultrasuoni, laser, stimolazione transCranica sottocutanea, radio-terapia, trasmissioni tramite elettrodi magari innestati e pilotati da medici per motivi di “controllo” dell’epilessia e della schizofrenia, o protesi acustiche in persone non sorde, o polimeri tecnologicamente studiati in centri di ricerca piemontesi, … comunque, questi trattamenti quando non accettati né noti*, come in tutti i nostri casi, costituisce una violenza che nella storia ha termini di paragone solo con la “Sacra Inquisizione” o con gli esperimenti nazisti nei campi di concentramento della seconda guerra mondiale, e similitudini successive (sicuramente in America latina, Argentina, “israele”, Germania, ed alcune situazioni nei paesi già socialisti, ma anche altrove). Nulla e niente possono giustificare l’uso di questi strumenti. Ne chiediamo la moratoria mondiale, come per le armi chimiche al gas nervino dopo la Ia guerra mondiale.

Si tratta di forme di tortura terribili, tali da portare alla pazzia le persone, tali da far desiderare loro la morte, tali da trasformarli in oggetti sessuali o in killer prendi-ordini.

Questa tematica ha a che fare non solo con la “privacy” (eufemismo), ma soprattutto con la privazione della identità, dei beni, dei rapporti sociali, della stessa vita delle persone, è una forma di omicidio pianificato, chi la usa merita il massimo della pena in qualsiasi forma di società, dovrebbero essere squartati dalle masse, o impiccati dalla Corte dell’Aja, perché trovano piacere nel sadico utilizzo dei loro strumenti di trasmissione non controllati né impediti dalla Polizia Postale ... Tempo fa un ministro delle comunicazioni arrivò a dire in una tv privata che uno di noi era pazzo. Pazzo è chi permette queste cose.

Sono mafiosi perché usano questi sistemi per falsificare, ricattare, ottenere ciò che altrimenti non avranno.

Qui iniziamo a denunciare queste cose, invitandovi ad informarvi anche dagli altri siti sull’argomento (controllo mentale, armi elettroniche), qui presentiamo già 3 casi, ma ce ne sono decine di cui sappiamo, che temono di essere internati o licenziati o di subire ulteriori privazioni e persecuzioni se si denuncia; un caso è noto, quello di Paolo Dorigo, ed altri due no.

Si tratta di T.C., donna, tra i 45 e i 55 anni, nord Italia, impiegata, che soffre questa allucinante situazione dal 1988, pur non essendo mai stata nemmeno arrestata, e di M.B., tra i 55 e i 65 anni, Roma, pensionato, che ha iniziato a subire problemi di varia natura dopo che denunciò fatti gravissimi accaduti a Montecitorio, dove lavorava.

NESSUNO CI SMENTISCE, NESSUNO CI QUERELA, SIAMO FASTIDIOSI MA NON ABBIAMO POTERE.

A queste “persone” che lavorano in questi luoghi, siano essi Aviano, Camp Derby, Capo Teulada, all’UGAP o GOM centrale via interconnessione satellitare intercarceraria, o Forte Braschi, Cerveteri, o Castro Pretorio, o che siano dove sono, diciamo: GRAZIE NAZISTI, mussolini LO AVETE SUPERATO IN ABBONDANZA, NULLA CI RIPAGHERA’ SE NON LA GIUSTIZIA QUELLA VERA, SCRITTA NERO SU BIANCO, ANZI … SENZA ESSERE SCANDALISTICI … NERO SU GIALLO !

Pagine inerenti: SCIENZA-TORTURA CARCERE MEMORIA STORICA (del sito http://www.paolodorigo.it/.org)

Contatti: email provvisoria: paolodorigo@alice.it



* se uno vuol fare la cavia, dovrebbe esserne a conoscenza, consapevolmente e nei termini legali come prestazione volontaria e retribuita, nota al fisco ed alla legge

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