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Avola, i carabinieri presi a sassate
by spongebob Monday, Sep. 19, 2005 at 7:54 PM mail:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/09_Settembre/11/motorini.shtml

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/09_Settembre/11/motorini.shtml

Motorini, troppi sequestri. «Cambio la legge»
Le dichiarazioni del ministro Lunardi che aggiunge: «Le modifiche con la sanatoria per la patente a punti»

Ciclomotori: perché possono essere confiscati

La legislazione sulla confisca dei ciclomotori
ROMA - Avevano cominciato i diretti interessati: i ragazzi che lo scooter se lo sono visto portare via pensando che quella frase («tra una mese lo mettiamo all’asta») fosse solo la spacconata di un poliziotto di cattivo umore. Poi alla protesta si sono unite le associazioni dei consumatori che hanno scritto persino a Valentino Rossi. Dopo ancora è toccato ai sindacati dei vigili urbani (sì, proprio loro). Adesso è lo stesso ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, a dirlo: sono «perfettibili» le nuove norme che prevedono la confisca e la messa all’asta di moto e motorini per chi viola il codice.

Parole prudenti a prima vista. Ma a leggere fra le righe si capisce come il giudizio sia molto più severo. Il problema è che quella punizione così dura non è stata voluta dal governo ma introdotta dal Parlamento con una legge approvata in fretta e furia prima dell’estate: a rivederla, quindi, deve essere il Parlamento stesso, non il governo. Equilibri istituzionali difficili da spiegare a chi in queste ore si vede portare via il motorino, ma tenuti in gran conto nei palazzi che contano.

Il problema, però, si sta trasformando in una questione di ordine pubblico: ieri ad Avola, in Sicilia, i carabinieri sono stati presi a sassate da un gruppo di ragazzi che non si volevano arrendere al sequestro. In molte città i vigili segnalano che i ragazzi, pur di salvare lo scooter, non si fermano ai posti di blocco. La confisca era stata pensata contro gli scippi al Sud ma - applicata in tutta Italia - ha avuto effetti giudicati «perversi» dagli stessi vigili. Rispettando la norma alla lettera, il motorino non va portato via solo al potenziale scippatore ma anche ai ragazzini che vanno in due sul cinquantino con il casco (vietato anche prima ma tollerato quasi ovunque), oppure a chi porta uno zaino sulla pedana, o addirittura a chi fuma alla guida perché sul manubrio vanno tenute tutte e due le mani. «E’ il risultato di emendamenti parlamentari, e non si può che prenderne atto», dice il ministro.

Ma rimediare è possibile, offrendo alle Camere una nuova occasione di intervento: «A breve - spiega Lunardi - il governo presenterà un decreto legge sulla sanatoria per la patente a punti», altra gatta da pelare dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha annullato le sanzioni per chi non è stato identificato al momento dell’infrazione. «In sede di conversione del decreto - aggiunge il ministro -, sarà possibile introdurre norme che razionalizzano il sistema della sanzioni, sempre tenendo conto dell’esigenza primaria di garantire la sicurezza stradale». Le proteste arrivate al ministero sono numerose. L’ultima quella di Mauro Cordova, presidente dell’Arvu, il sindacato nazionale che rappresenta 50 mila vigili in tutta Italia. «La confisca è esagerata - ha scritto Cordova -, tanto più che andare in due sui ciclomotori è un’arma contro il traffico nelle grandi città». Ma per il momento si va avanti. A Roma, le confische sono finora un centinaio, a Milano 40, a Palermo 42. Napoli è arrivata a quota 600. «Per noi - dice l’assessore comunale al traffico, Nicola Oddati - è una misura sacrosanta. Speriamo che nessuna pensi di modificarla».
Lorenzo Salvia
11 settembre 2005

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