1000 COMPAGNI GIA' ALLE 17 DAVANTI ALLA AMBASCIATA AMERICANA GLI SBIRRI BLOCCANO I MANIFESTANTI PROVENIENTI DA VIA VENETO

YANKEE GO HOME !

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eravamo pochissimi.
Io non capisco che cosa deve succedere perchè i compagni/le compagne alzino il culo.
E l'età media era 50 anni, probabilmente scendere in piazza è una cosa da vecchi

Forse far sapere a qualcuno di piu degli amici che c'è una manifestazione? Parlarne? Fare pubblicita? Frequento centri sociali, leggo il manifesto, sento Radio Onda, guardo indymedia tutti i giorni e ho scoperto stamattina intorno a mezzogiorno che c'era una manifestazione a Via Veneto, che devono fare i compagni per muovere il culo? Prima di tutto avere almeno la possibilita di sapere della presenza di una manifestazione perche se le notizie non girano nemmeno tra di noi......................

Personalmente ho postato la notizia tre volte. Liberazione e il manifesto titoli in prima pagina e dovresti sapere che il lunedì non escono. Quì su indy decine di messaggi. Fino alla noia.Cosa legggi?

comunque, anche se la comunicazione non e' stata certo delle migliori, un migliaio di manifestanti c'erano.

e ci si e' conquistati a spintoni e lanci di farina il diritto a manifestare veramente davanti all' ambasciata e non confinati sul marciapiedi opposto, come avvenne dopo l' uccisione di Calipari.

e non era una manifestazione di soli cinquantenni.

sulla capacita' di mobilitazione rispetto al problema della guerra mi sono espresso spesso anche su indy e non e' un mistero il fatto che penso che il movimento del 2003 abbia ormai esaurito la "spinta propulsiva".

le motivazioni sono molte e variegate, a partire dai giochetti sulla "resistenza senza se ne ma ", agli ameni dibattiti su violenza e non violenza, alla logica del "pochi ma buoni" con annessi e connessi giochetti settarii e tardo-gruppettari.

pero' pure presentare le cose per peggiori di quello che sono veramente mi sembra un altro giochetto stupido e fuorviante.

la situazione e' quella che e' ed anche la totale assenza di iniziative rispetto ai fatti di Francia ne e' un altro pesante indicatore.

ma quello che veramente e' preoccupante e' l'incapacita', da parte piu' o meno di tutti, si saper coniugare le pur notevoli "effervescenze sociali" in corso ( movimento degli studenti, movimento di lotta per la casa, no Tav, vertenze sindacali in corso a partire dai metalmeccanici)
tra loro e in rapporto dialettico con le questioni internazionali.

qui, parlo soprattutto per Roma, sembra quasi che, con poche eccezioni ( forse soltanto l' area Cobas ), chi si occupa di lotte sociali si limita solamente a questo e chi si occupa di questioni internazionali finisce per schifare le lotte sociali come questioni locali, "corporative", tutto sommato poco nobili.

coi risultati che vediamo e che, tutto sommato, sono anche meno peggiori di quanto collettivamente ci meriteremmo.

Cala Dorigo, due-trecento grasso che cola. In quanto alla compagna che si informa nei centri sociali, si conferma che costoro hanno brillato per la totale assenza, così come studenti e tute varie. Presenti praticamente i soli militanti di vecchissima data di Cobas, Rifonda e PDCI. C'è da riflettere.

Il problema è che si è persa la capacità di indignarsi.
Anni fà a una notizia del genmere si saebbe risposto con un sit-in immediato la sera stessa sotto l'ambasciata e poi con un corteo di massa il Sabato successivo in tutte le città e un iniziativa nazionale la settimana dopo.

" pero' pure presentare le cose per peggiori di quello che sono veramente mi sembra un altro giochetto stupido e fuorviante. " Io non sto giocando, e non intendo fuorviare nessuno. Tu non ti devi permettere di esprimere in questo modo, non tanto perchè mi dai dello stupido (che, forse, è l'unica cosa vera...) ma perchè non ti è consentito di affrontare la critica o la perplessità di un compagno attaccandolo personalmente e non entrando nel merito della critica o perplessità espressa. Così si perde, come al solito. Posso sbagliarmi (ma vedo qui altri post che sono daccordo con me) ma non puoi insultarmi o attribuire intenzioni recondite (giochetti fuorvianti). Ho detto solo quello che mi è sembrato di vedere, puoi dirmi che ho visto male, oppure spiegarmi perchè, secondo te c'era poca gente, e magari troviamo ASSIEME la maniera di farne venire di più la prossima volta. Oppure non ci importa?

Mi sembra che Keoma di spiegazioni sulla difficolta' a mettere insieme manifestazioni serie contro la guerra ne abbia data piu' di una e, a mio giudizio, molto serie e convincenti.

Per quanto attiene la stima dei numeri della manifestazione, sicuramente non soddisfacenti e inadeguati alla bisogna, la stessa questura ha parlato di un migliaio di persone.

E se domani a milano fossimo di più,e volendo anche nelle altre città vedi firenze di là d'arno dal ponte vecchio ci stan inglesi e americani.

Effettivamente qualche spiegazione c'è, mi scuso se ho regito impulsivamente.
Tuttavia siamo forse carenti nell'analisi sul perchè chi partecipa alle azioni sul sociale trascura situazioni come queste.
Inoltre continuo a pensare che molte persone giovani non abbiano chiaro che qualche sbattimento in più si può affrontare.
Boh magari sono solo un vecchio rompicazzo...

Adesso vi lamentate che non c'e' un numero importante alle manifestazioni antiguerra.

Quando invece c'era l'occasione vera di affossare la NATO
in Europa, al fianco di 11 milioni di Serbi che dicevano NO all'imperialismo USA e resistettero 78 giorni sotto una puoggia di missili per difendere il loro modo di essere socialisti, voi dove eravate ???

Ad ascoltare i sermoni di D'Alema e di Cossutta sulla guerra umanitaria ,invece di appoggiare la lotta antiimperialista della Yugoslavia.

E sarebbero bastate ancora 2 sole settimane, per far "esplodere" la NATO e tutto quello che sta dietro ad essa.

anfate tutti a fanculo !!!