Traduzione dall'edizione on line del quotidiano della Sinistra indipendentista basca GARA

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FORTE CARICA DELLA ERTZAINTZA CONTRO IL PRESIDIO ALLA SEDE DI BATASUNA DI BILBO

Agenti della Ertzaintza (Polizia Autonoma Basca, N.d.T.) si sono presentati nelle sedi di Batasuna di Gasteiz e Bilbo) dove in questi momenti stanno eseguendo l’ordine emesso ieri da giudice della Audiencia Nacional (Tribunale speciale, N.d.T.) spagnola Baltasar Garzón. A Bilbo si registrano forti cariche della polizia contro le centinaia di militanti di Batasuna riuniti sul posto.

GARA

BILBO / GASTEIZ. – L’intervento della Polizia Autonoma che si sta realizzando in questi momenti nelle sedi di Batasuna di Bilbo e Gasteiz e che è considerato imminente a Donostia, è iniziato dopo che il giudice della Audiencia Nacional spagnola, Baltasar Garzón, ha ordinato mediante un’ordinanza emessa stamattina, l’entrata immediata delle forze di sicurezza nelle sedi di Batasuna e lo sgombero “delle persone che si trovassero al loro interno ostacolando l’azione di polizia”.

A Gasteiz, l’arrivo delle forze di polizia (sei furgoni) è avvenuto dopo le 16,00. La Ertzaintza ha forzato la porta d’ingresso della sede, ha rotto una delle sue vetrate ed ha obbligato ad uscire il parlamentare Antton Morcillo.

All’esterno, decine di militanti della Sinistra indipendentista hanno lanciato, fra glia altri, slogan contro il Partito Nazionalista Basco (PNV, al Governo nella Comunità Autonoma Basca, N.d.T.) e gridato “Il popolo non dimentica”.

A Bilbo, verso le 16,30, sono comparsi cinque furgoni della Ertzaintza e sette autopattuglie. Gli agenti hanno caricato le centinaia di cittadini che gridavano contro di loro e che hanno lanciato slogan chiedendo l’indipendenza, democrazia per Euskal Herria e contro il PNV.

Nella sede di Bilbo di Batasuna, nella quale è entrata la Polizia Autonoma, si trovano, fra gli altri, i dirigenti della Sinistra indipendentista Arnaldo Otegi, Joseba Permach, Jone Goirizelaia, Ibon Arbulu e Karmelo Landa.


La nuova ordinanza

Il magistrato, in questa nuova ordinanza, ricorda che la risoluzione presentata dallo stesso ieri, con la quale sospendeva l’attività di Batasuna ed ordinava la chiusura delle sue sedi, è esecutiva.

“L’ordine giudiziario, dato con una risoluzione motivata, è esecutivo e deve essere eseguito nei termini indicati nella stessa; la forza di polizia che lo esegue deve adottare le misure necessarie a renderlo effettivo, compreso lo sgombero dei luoghi indicati”, scrive il magistrato, che aggiunge che la chiusura riguarderà “sedi, locali, pubblici esercizi e qualsiasi altro centro” utilizzati da HB – EH – Batasuna, direttamente od indirettamente, come entità o attraverso i suoi membri.


RESPONSABILITÀ PENALI

Inoltre, rispetto alla richiesta avanzata all’ UCI (Unità Centrale di Informazione) della Polizia spagnola di presentare una relazione sulle persone che hanno fatto parte della Mesa Nacional (organismo dirigente, N.d.T.) di HB – EH – Batasuna, le fonti consultate presso la Audiencia Nacional dall’Agenzia stampa Europa Press, hanno spiegato che “si tratta di determinare le possibili responsabilità penali di ognuno di questi membri”.

Le indagini su eletti nelle istituzioni dovrebbero essere condotte dal Tribunale Superiore di Giustizia del Paese Basco.

Infine, rispetto al nome “Araba, Bizkaia, Gipuzkoa eta Naffaroak Sozialista Abertzaleak” (nome adottato dai gruppi parlamentari di Batasuna, N.d.T.), l’obiettivo della richiesta di informazioni presentata all’UCI è di “determinare se questa nuova formazione è un’entità sostitutiva della prima”, per verificare se la coalizione “commette una frode”.

Con ciò, il tribunale vorrebbe “anticipare il progetto di creare un altro partito che, in realtà, continuerebbe ad essere lo stesso del quale sono state sospese le attività”.

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