Comunicato Stampa

In occasione della seduta del senato accademico, questa mattina 18.12.2002, gli studenti/le studentesse dell’università di Perugia si sono mobilitati/e in un corteo che ha percorso il tragitto da piazza Morlacchi fino al Rettorato. Il nostro obiettivo era entrare nel Senato Accademico per sottoporre al Rettore e ai Senatori un documento scritto in seguito alle assemblee autoconvocate (e ampiamente partecipate fino a 400 persone) nell’ultimo periodo. Abbiamo rifiutato l’idea che solo una delegazione partecipasse all’incontro, convinti/e dell’importanza delle diverse soggettività riunite comunque in un movimento che si basa e si muove su ideali, esigenze, e obiettivi comuni.
Nel contesto
- di una Finanziaria che impedisce lo sviluppo della ricerca, lascia la didattica allo sbando, abbassa la qualità dello studio, esprime la volontà di smantellare ogni residuo di stato sociale e di diritto collettivo;
- di un governo che vuole privare la conoscenza di ogni valore emancipativo e che le assegna un ruolo di mero sostegno all’attività produttiva;
- di una maggioranza che cerca di tutelarsi dietro vari emendamenti anche peggiorativi come quello della riforma degli Istituti di Ricerca che in cambio di pochi euro saranno staccati dal MURST e messi sul mercato.

Le ricadute a livello locale saranno pesanti e allo stato attuale le tasse aumenteranno minimo idi 210 euro a fronte di continui sprechi di risorse per pagare il personale in eccedenza e per comprare un’area dimessa dove costruire una cittadella sportiva quando mancano i servizi essenziali.
Pertanto crediamo che si debba disobbedire a chi intende abbattere il diritto allo studio e proponiamo che:
- l’intera area in dismissione di Monteluce e l’area della Pallotta siano destinate alla costruzione di nuove aule, laboratori, biblioteche e case dello studente da dare in gestione diretta all’ADISU;
- dopo la speculazione fatta sul corso di laurea in scienze della comunicazione si provveda al miglioramento dei servizi esistenti tramite l’allargamento della fruibilità delle aule, degli orari di lezione e delle biblioteche
- si provveda ad abbassare le tasse e a far pressione per aumentare le borse di studio attraverso servizi gestiti direttamente dall’ADISU

Di fronte alle nostre puntuali richieste il Rettore ha espresso l’esigenza di avere più tempo per discutere un documento “così complesso” (citando il Rettore stesso). E’ stata quindi indetta un’assemblea per domani 19.12.2002 alle ore 16.00 presso l’aula 0 di Matematica per discutere delle tematiche sopra elencate e per questo pomeriggio è stata occupata l’aula 1 della Fac. di Scienze Politiche per rimanere in assemblea permanente. Domani ci aspettiamo la partecipazione del Rettore e dei Senatori che ci hanno assicurato una delibera sul documento presentato. Riteniamo che l’azione odierna sia stata un grande successo e ci impegneremo a costruire una mobilitazione rapportandoci anche con gli altri movimenti nati in tutta Italia.

Segnaliamo inoltre la ridicola presa di posizione delle associazioni universitarie Alleanza Universitaria, Unicentro, Idee in Movimento che, difendendo le posizioni governative, hanno espresso il proprio dissenso rispetto alla mobilitazione, accusandoci di strumentalizzazione e faziosità. Siamo contenti di essere considerati faziosi, perché stiamo dalla parte di chi reclama diritti di cittadinanza, come il diritto allo studio, convinti che non possano esserci limiti economici e sociali alla libertà di accedere ai saperi e alla conoscenza, base per la costruzione di una cittadinanza attiva e partecipata. Infine, dichiariamo che ciò che viene chiamata “disinformazione e confusione” è lotta per il diritto allo studio e presa di coscienza della disastrosa situazione universitaria.

L’Assemblea autoconvocata

Hanno al momento aderito:
Movimento Resistenti alle Privatizzazioni
Collettivi in movimento
Sinistra Universitaria
L'ALtra Sinistra
CSA Mattatoio