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Bolivia< scontri e arresti nella zona Cochabamba-La Paz
by garabombo@autistici.org Saturday January 18, 2003 at 10:05 PM mail:  

da indyargentina


Bolivia, carrarmati in azione.

Carrarmati dispiegati lungo il paese; migliaia di uomini delle forze armate stanno circondando le zone più calde del conflitto. I campesinos sono in ritirata in alcuni casi, mentre nascono nuovi focolai di rivolta sostenuto da nuovi blocchi stradali.

Nella zona di Parotami, a 37 km dalla capitale la Paz, l’esercito e la polizia ha sgomberato la carrettera Cochabamba-La Paz, il cui regolare traffico è stato interrotto da giorni dai blocchi dei movimenti sociali in lotta. Le forze dell’ordine divise in due tronconi ha agito con l’aiuto di carrarmati d’assalto e perfino aerei, per riuscire a completare lo sgombero. Un gruppo è arrivato sparando gas lacrimogeni e un'altra unità ha poi raggiunto e accerchiato chi riusciva a fuggire. I manifestanti, sorpresi dall’accerchiamento, erano in quel momento impegnati nel ricordo di una delle vittime della repressione, il cocalero Victor Hinojosa. La località di Parotami è stata così circondata e il corpo di Hijonosa trasportato all’interno di una abitazione; circa 500 cocaleros sono stati bloccati e trasportati con due camion verso la base aerea di Cochabamba. Sono state sequestrate durane l’operazione circa 50 fionde e 10 cariche esplosive con i propri detonatori. L’azione repressiva e ha così permesso a circa 600 veicoli di oltrepassare il blocco.

Ieri a mezzogiorno i fermati erano ancora più di 300 e chi li ha visitati all’interno della base aerea ha confermato le condizioni precarie in cui versano diversi fermati e soprattutto ragazze giovani incinta costrette a restare per ore in piedi come tutti i detenuti. Dei 300 detenuti che ancora ieri sera erano in stato di fermo nella base aerea a Cochabamba, circa 80 sono studenti universitari.

ZONA DI SUCRE
Blocco stradale organizzato per lunedì prossimo. I dirigenti campesinos della zona hanno interrotto il dialogo con le autorità politiche locali e annunciato di invadere le strade per farsi ascoltare.

LA PAZ
Duri scontri nel centro urbano.
Una manifestazione di commercianti e studenti universitari è stata violentemente repressa dalla polizia. 11 studenti arrestati e diversi feriti che hanno riportato ferite dovute ai pallini sparati dalla polizia. La polizia ha impedito che il corteo si unisse alla marcia della Central Obrera Departamental che manifestava in appoggio ai cocaleros.
Nel pomeriggio gli studenti universitari si sono scontrati con la vigilanza privata dell’università, entrata arbitrariamente e anticostituzionalmente all’interno della zona universitaria.
Tutti rinchiusi nell’università visto che le porte della stessa erano state bloccate proprio per non permettere agli studenti di raggiungere le strade e unirsi agli altri manifestanti.
Le autorità politiche della zona hanno confermato l’intenzione di continuare nella stretta vigilanza delle zone universitarie e nel non permettere agli studenti di uscire dalla zona del campus universitario. La risposta degli studenti non si è fatta attendere e la promessa è stata quella di continuare a manifestare e bloccare le strade solidariamente con gli altri movimenti in lotta e per imporre al governo l’attenzione necessaria per ritornare sui problemi e le richieste messe in evidenza dai movimenti sociali che ormai da 6 giorni manifestano in tutto il paese bloccando le principali vie stradali e anche all’interno dei maggiori centri urbani.














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