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DENUNCIA DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DEI CAMPESINOS E DEGLI INDIGENI DELLA BOLIVIA.
by garabombo@autistici.org Monday January 20, 2003 at 07:53 PM mail:  

da Boliviapress;


Denunciamo arresti di massa arbitrari, percosse e torture sui detenuti e violazioni delle garanzie processuali.
Il movimento di campesinos del dipartimento di Santa Cruz parla all’opinione internazionale nazionale e internazionale.

Da martedì 14 gennaio le azioni di protesta dei campesinos in tutto il paese, che si rivoltano contro la disperata situazione di povertà ed emarginazione in cui ci troviamo, subiscono la repressione violenta e la violazione dei diritti umani elementari; praticamente le garanzie costituzionali di base sono sospese del tutto da giorni.

Detenzioni arbitrarie senza alcun reato compiuto ne contestato, portate avanti dalle forze militari attraverso perquisizioni violente e senza alcun mandato ne ordine delle autorità competenti. Procedimenti irregolari, perquisizioni selvagge in abitazioni private con furti annessi, minacce e violenze sui “bloqueadores” presunti (manifestanti che partecipano ai blocchi stradali in questi giorni).

Sono stati arrestati anche dei compagni campesinos della zona del Chapare, dipartimento di Cochabamba, intorno alle zone di conflitto. Questi compagni, 19 fino ad oggi, sono stati trasferiti nel carcere di Palmasola, nel dipartimento di Santa Cruz, al di fuori della giurisdizione delle autorità competenti. In tutti i casi i compagni hanno subito botte e colpi durante la detenzione e hanno riportato contusioni su tutto il corpo e i segni della tortura sofferti all’interno delle celle, abbandonati in quelle ore al proprio destino. Gli arrestati, detenuti illegalmente, sono stati mantenuti in prigione per giorni senza che gli venisse concesso di rilasciare alcuna testimonianza e senza la possibilità di parlare con un avvocato. Le loro dichiarazioni sono state scritte da alcuni funzionari senza che avessero la possibilità di riportare alla luce le violenze subite. Molti di coloro che sono ancora in carcere sono reclusi nella zone di “massima sicurezza”, il famoso “Chonchocorito”, del carcere Penal de Palmasola, a Santa Cruz. Al momento diversi compagni sono senza cibo, vestiti e cure mediche necessarie da giorni. Fino ad ora nessun medico li ha mai visitati.

Davanti alla repressione del governo le organizzazioni contadine hanno deciso di
1.continuare nelle manifestazioni e aumentare le pressioni affinché si trovi una soluzione reale alle richieste portate avanti dai movimenti sociali in questi giorni.
2.promuovere e appoggiare la causa contro il presidente della repubblica e i suoi ministri, per le uccisioni, le aggressioni fisiche, psicologiche e le detenzioni illegali dei nostri fratelli contadini e per la morte degli anziani rentistas.
3.mantenere alta la pressione della denuncia internazionale affinché si costituisca nel paese la commissione interamericana dei diritti umani (CIDH) e affinché si ristabiliscano le libertà fondamentali, sospese di fatto dall’azione delle forze militari.

Santa Cruz, 18 gennaio 2003


















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