COMUNICATO STAMPA

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COMUNICATO STAMPA

CONDANNIAMO L'ASSASSINIO
DEL POLIZIOTTO PETRI

Indignati, condanniamo fermamente l'assurdo e inutile assassinio di Emanuele Petri, agente della Polfer. Esprimiamo le nostre sincere condoglianze alla moglie e alla famiglia del poliziotto ucciso mentre svolgeva il suo normale lavoro su un treno Roma-Firenze e facciamo i nostri auguri di pronta guarigione al poliziotto ferito.

Ma a che gioco giocano le sedicenti "Brigate rosse"? Non certo quello dei movimenti operaio, sindacale, no-global e per la pace. Certissimamente è escluso che facciano il gioco della causa del socialismo. E allora? Fanno il gioco opposto, e cioè quello di stabilizzare il regime capitalista, neofascista, presidenzialista e federalista e il governo guerrafondaio del neoduce Berlusconi.

I "terroristi rossi" si definiscono rivoluzionari, in realtà sono dei controrivoluzionari. A che serve, infatti, assassinare elementi delle forze dell'ordine, esponenti politici e sindacali e governativi se non quello di dare il pretesto alla classe dominante borghese in camicia nera, ai suoi governanti e alle sue istituzioni di fascistizzare lo Stato, militarizzare il Paese, restringere le libertà democratico borghesi e reprimere ogni e qualsiasi opposizione, anche di tipo riformistico?

Non è quindi un caso che la malapianta del terrorismo non sia stata ancora estirpata e che i suoi mandanti continuano ancora indisturbati a tirare le fila.

Ci insospettisce anche il fatto che l'attentato terroristico casualmente fallito era stato programmato nello stesso giorno e nelle stesse ore in cui il PMLI commemorava solennemente a Firenze Stalin, quasi che si volesse oscurare questo evento storico. Ciò conferma che l'altro obiettivo dei mandanti del terrorismo è quello di spingere i sinceri rivoluzionari a compiere azioni avventuristiche e sanguinarie per sottrarli alla lotta per buttar giù il governo del neoduce Berlusconi, per l'Italia unita, rossa e socialista.

Non ci si può quindi unire con Berlusconi e le istituzioni per lottare contro il terrorismo. Questo si sconfigge solo se si spazzano via questo governo, il capitalismo e l'imperialismo.

L'Ufficio politico del Partito marxista-leninista italiano

Firenze, 3 marzo 2003


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