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Ancora missili su Bagdad
by da repubblica Thursday, Mar. 27, 2003 at 7:01 AM mail:

Ripresi i bombardamenti sulla capitale irachena. Mille paracudisti americani nella zona curda. Ancora missili su Bagdad. Si apre il fronte del Nord. Soldati britannici uccisi mostrati da Al Jazeera. Blair negli Stati Uniti per il vertice con Bush.

BAGDAD - L'ottavo giorno di guerra si apre con nuovi bombardamenti a Bagdad. Sette forti esplosioni, provenienti dalla periferia sudorientale della capitale irachena si sono udite verso le 8.25 ora locale (le 6.25 in Italia). Mille paracadutisti Usa arrivano nel nord dell'Iraq dove si preannuncia l'apertura di un nuovo fronte di guerra mentre a sud si combatte ancora. Attesa per l'incontro a Camp David tra Bush e Blair a una settimana dall'inizio del conflitto, che ha già lasciato una scia di vittime e distruzioni, si allungano le previsioni della durata dei combattimenti. Sono di due soldati britannici i cadaveri mostrati da Al Jazeera.

Nuovi bombardamenti su Bagdad. Tre forti esplosioni sono state udite nel centro della capitale irachena colpita duramente dalle bombe che hanno provocato la morte di 15 civili. Una decina di nuove deflagrazioni sono state avvertite alle 2.30 e poi alle 3.50 locali, secondo testimoni che hanno parlato anche di fuoco della contraerea: in tutto stanotte a Bagdad si sono sentite oltre 30 esplosioni, perlopiù in periferia ma qualcuna anche in centro. Dopo poche ore, questa mattina, i bombardamenti sono ripresi nella periferia sudorientale della capitale irachena.

La controffensiva irachena. Intorno a Bagdad si prepara l'assedio e si attende uno scontro tra una "imponente colonna" della Guardia Repubblicana, l'unità di punta dell'esercito irachene, e reparti americani. Le notizie parlavano di mille tanks usciti dalla capitale e diretti incontro alle truppe alleate nei pressi di Karbala. Sembrava l'inizio della controffensiva irachena e, forse, della grande battaglia campale per la presa di Bagdad. Ma lo stesso capo di Stato Maggiore americano, generale Richard Myers, ha poi minimizzato i movimenti della Guardia Repubblicana: la colonna di un migliaio di mezzi che si starebbe muovendo a sud-est della capitale irachena sarebbe, infatti, costituita essenzialmente da mezzi leggeri e starebbe solo riposizionandosi in vista della battaglia.

Ma il generale dei marines Peter Pace, il vice di Myers, rileva: "Se la Guardia Repubblicana dovesse uscire allo scoperto, sarebbe una buona cosa", perché gli aerei della coalizione potrebbero intercettarla.

Parà Usa aprono il fronte Nord. Con l'arrivo di mille paracadutisti americani si apre il fronte Nord, quello del Kurdistan. I parà hanno preso il controllo di una pista aerea a nordest di Arbil, in territorio curdo, dove è atteso l'arrivo di rinforzi consistenti. Secondo un portavoce del Comando centrale in Qatar, i parà hanno messo in sicurezza la zona per permettere lo sbarco di un contingente di truppe. Il terreno è stato preparato dai bombardamenti aerei su Shamshamal, in una zona curda, e nei pressi di Kirkuk. Attaccata anche Mossul, la città più importante del nord. Originariamente il fronte nord avrebbe dovuto essere aperto dalla Quarta Divisione di fanteria, via terra della Turchia, ma il rifiuto di Ankara a consentire il passaggio di truppe di terra Usa sul suo territorio ha spinto il comando Usa a usare la 173/ma brigata aviotrasportata, di base a Vicenza. Si ignora quale sia il percorso seguito dai parà Usa e da dove sia avvenuto il decollo dei loro aerei. L'operazione nel Nord dell'Iraq è stato uno dei più massicci lanci di paracadutisti nella storia recente: è avvenuta in condizioni di tempo avverse, con pioggia e vento e freddo.

Fronte Sud L'avanzata delle colonne alleate verso Bagdad prosegue, ma gli scontri sporadici sono stati in alcuni casi violenti. Una colonna di blindati è stata attaccata dagli aerei anglo-americani nei pressi di Bassora, ancora sotto assedio.

Al Jazeera mostra due cadaveri di soldati I cadaveri mostrati da Al Jazeera sono "probabilmente" quelli di due soldati britannici che risultavano dispersi da domenica scorsa. Lo ha annunciato a Londra il ministero della Difesa. Secondo fonti di stampa, i due appartenevano al corpo di élite dei Desert Rats (Topi del deserto). "Siamo scioccati e inorriditi che il regime iracheno abbia diffuso immagini ravvicinate di quelli che affermano essere militari britannici uccisi. E' una violazione flagrante e vergognosa della Convenzione di Ginevra", afferma un portavoce del ministero della Difesa, il colonnello Al Lockwood. "Inorridito" si è detto anche il primo ministro britannico Tony Blair.

Vertice Bush-Blair a Camp David Preparate da un incontro fra i ministri degli esteri Colin Powell e Jack Straw, c'è attesa per le consultazioni tra il presidente americano e il premier britannico. Bush e Blair si incontrano a Camp David per valutare l'andamento della guerra in Iraq, che s'annuncia più lunga di quanto si sperasse, e per discutere degli aiuti umanitari e della ricostruzione nel dopoguerra. Una conferenza stampa è in programma a fine colloqui (alle 11 locali, le 17 in Italia). Poi, Blair andrà a New York per incontrare il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan: sul ruolo dell'Onu nella ricostruzione, Stati Uniti e Gran Bretagna non sono in sintonia.

Consiglio dell'Onu Per la prima volta dall'inizio delle ostilità, riunito a New York il Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Vogliamo tutti che questa guerra finisca il prima possibile", ha detto il segretario generale Kofi Annan aprendo la riunione. Annan ha chiesto poi il rispetto della sovranità dell'Iraq e della sua integrità territoriale. La maratona del Consiglio disicurezza sull'Iraq continua oggi al Palazzo di Vetro, dove il segretario generale dell'Onu incontrerà Blair.

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