Proprio mentre Silvio Berlusconi pronunciava il suo discorso di benvenuto aprendo i lavori della Convenzione europea all'Eur, sotto Palazzo Chigi oltre un centinaio di disobbedienti dei centri sociali con a capo Casarini, hanno iniziato la giornata di manifestazioni per un'Europa sociale e non dei capi di stato con un corteo improvvisato. Hanno sfilato a piazza Colonna, fronteggiando un cordone di poliziotti schierati su via del Corso, alcuni con il volto coperto con bandane, fazzoletti e kefie. Portavano rotoli di carta igienica, qualche bandiera rossa. Gridavano slogan-parlati contro la legge Bossi-Fini e contro la globalizzazione europea.

Solo una piccola sfida, senza una particolare tensione anche se la manifestazione non risultava autorizzata, per far capire a tutti che i no-global non avevano e non hanno intenzione di farsi spaventare all'imponente mobilitazione di forze di sicurezza dispiegate nella capitale a difesa del vertice e della zona rossa intorno al Palazzo dei Congressi all'Eur. Fin dalle prime luci dell'alba i cieli di Roma sono stati solcati incessantemente da elicotteri di pattugliamento mentre tutto il centro e il quadrante sud della cittą, dove si attendono i due cortei del pomeriggio, sono stati costellati da posti di blocco.

Ieri oltre all'azione dei trenta chili di sterco depositate davanti alla residentza romana del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il movimento ha anche organizzato un sit-in davanti alla sede della tv satellitare Sky del suo amico e collega Tycoon Murdoch