Oggi, abbiamo deciso di moltiplicare le azioni di disobbedienza e insubordinazione, occupando l’edificio pubblico – da tempo in disuso – di Via Peyron 4.
SELVAGGIAMENTE INSUBORDINATI
Siamo quelli che più di trenta giorni fa hanno occupato l’ex-cinema Astra di Via Pilo (To), facendolo rivivere e restituendo al quartiere un luogo in disuso da più di vent’anni. Quello stesso luogo, dopo essere rinato ospitando rappresentazioni teatrali autogestite e di teatro di critica civile, rassegne cinematografiche no-copyright, e dopo aver funzionato per un mese come un vero e proprio laboratorio di politica sociale, è stato sgomberato martedì mattina.
L’Amministrazione, la Giunta Chiamparino, pensavano di aver chiuso e messo così a tacere la voce ribelle di chi in questa città chiede e pretende spazi, diritti, reddito e cittadinanza.
E invece si sono sbagliati! Martedì sera abbiamo ri-occupato il cinema Astra, dimostrando che su quel luogo non si può creare ad arte alcuna zona rossa in grado di fermarci, e in grado di negare al quartiere uno spazio di partecipazione politica e culturale diretta e dal basso.
Oggi, a distanza di meno di una settimana dallo sgombero-farsa organizzato dalla Questura di Torino con mandanti il Sindacato e il Presidente del Teatro Stabile, abbiamo deciso di moltiplicare le azioni di disobbedienza e insubordinazione, occupando l’edificio pubblico – da tempo in disuso – di Via Peyron 4.
Vogliamo trasferire qui il nostro laboratorio Sociale Occupato, qui in un luogo vicino al cuore di Torino, vogliamo declinare vertenze che parlino di precarietà diritti privatizzazione urbana in vista delle Olimpiadi del 2006, condizione dei migranti, dei giovani, delle donne e dei consumatori di sostanza (nuovo bersaglio del vice-premier Fini).
Volevano piegare la nostra insubordinazione con gli sgomberi e la repressione di martedì che ha visto simultaneamente coinvolti militanti e realtà sociali di Torino, Napoli, Milano, Padova e Venezia. Rispondiamo così: chi ieri si preoccupava di come gestire politicamente nella nostra città il problema di un nuovo spazio occupato, oggi dovrà iniziare a preoccuparsi di due nuovi spazi occupati, che intendiamo utilizzare in forme complementari, che intendiamo far crescere sul denominatore comune di azione-partecipazione disobbedienza.
Laboratorio Sociale Occupato MUCCHIO SELVAGGIO Torino, Pianeta Terra 15-11-03
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