Tantissimi studenti hanno manifestato per le strade di Roma per contestare la politica scolastica di questo governo e rivendicare una scuola pubblica
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Un grandissimo corteo, promosso dall'Unione degli Studenti, è sfilato per le strade di Roma sabato mattina. C'erano studenti da tutta Italia. Il corteo è partito alle 10.30 da piazza Esedra per concludersi, circa tre ore dopo, a piazza bocche della verità. almeno 40.000 gli studenti che vi hanno partecipato; per contestare la riforma moratti, i tagli alla scuola pubblica, i finanziamenti alla scuola privata, ma anche per sostenere una nuova scuola ed un vero diritto allo studio.
Si è tornato, così, a parlare di scuola; già, perchè negli ultimi anni alla scuola non ci ha pensato nessuno: se n'è dimenticato il movimento, se ne sono dimenticati i sindacati ed i partiti. Questa manifestazione dev'essere allora un punto di partenza. E' arrivato il momento che la scuola diventi, per chi si batte per la costruzione di un mondo migliore, questione centrale da cui far partire poi tutte le altre rivendicazioni. L'istruzione, infatti, deve consentire a tutti, indipendentemente dalla condizione sociale, di acquisire quegli strumenti per comprendere il mondo, analizzare gli eventi in modo critico e poter migliorare la società. E' questa la grande sfida che abbiamo davanti: costruire un mondo migliore, partendo dai banchi di scuola. Ma ciò si può fare solo tutti insieme. E' davvero giunto il momento di mettere da parte inutili divisioni e costruire un forte movimento studentesco unito anche se composto da gruppi e sensibilità diverse
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