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g[asp] - altrinformazione sociale pinerolese
by maska Friday, Dec. 12, 2003 at 8:32 PM mail: gasp@inventati.org

g[asp] - altrinformazione sociale pinerolese


LA SOCIETÀ DELLA DIS-INFORMAZIONE

>> Dicembre 2003. A Ginevra si svolge il “Summit mondiale sulla Società dell’Informazione” promosso dalle Nazioni Unite e dall’ITU (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni). Nel concetto di “Società dell’Informazione” è implicita la promessa - quasi religiosa - dell’avvento di una “Società della Conoscenza”, capace di portare con sé pace e benessere avvalendosi di una rete di infostrade globali in grado, come per magia, di incidere positivamente su salute, istruzione e sviluppo di tutti gli abitanti del pianeta.

>> Ma la “Società dell’Informazione” predicata dall’alto non è ideologicamente neutrale. Siamo convinte e convinti che, se le tendenze attuali si confermassero, il futuro sarà molto differente da facili e colpevoli profezie.

>> Libertà di espressione, accesso ai media e ai saperi, indipendenza dell’informazione, in Italia come altrove, sono al centro di processi di privatizzazione e concentrazione che mettono in pericolo gli stessi diritti (che si credevano) acquisiti e impediscono ogni possibilità di miglioramento. A trarre i benefici dal controllo globale sui flussi di comunicazione/informazione sono i medesimi gruppi di potere che ovunque nel mondo si battono per la razzia delle risorse e alimentano fondamentalismi religiosi e di mercato, perseguitando e reprimendo minoranze e diversità, biologiche e umane. La "Società della Conoscenza" sta diventando una mortifera "Fabbrica dei Sogni", figlia e sorella della globalizzazione neoliberista.

“GREGGE SMARRITO” O COLLETTIVITÀ DISSENZIENTE?

>> Noi, individui e gruppi della società civile, dobbiamo riscattare la possibilità, insieme a donne e uomini di tutto il mondo, di incidere su questi processi, esercitando una “cultura del dissenso” capace, malgrado la propaganda e le strategie messe in atto per manipolare il consenso e controllare il pensiero, di opporsi e disegnare percorsi concreti contro il neoliberismo e la guerra permanente, su cui grava la responsabilità di milioni di vittime coperte dalle telecamere o consegnate al silenzio, al centro o alle periferie dell’Impero: nel Kosovo come a Kabul, a Manhattan come nelle foreste del Congo, a Bassora come nelle montagne del Chiapas.

>> Il tempo stringe. “Si tratta di capire se vogliamo vivere in una società libera oppure in un regime che corrisponde di fatto a un totalitarismo autoimposto, con il ‘gregge smarrito’ ridotto ai margini, sviato, terrorizzato, che urla slogan patriottici, teme inutilmente per la propria vita e ha timore reverenziale del leader che lo ha salvato dalla distruzione” (Noam Chomsky).

>> Una società è realmente democratica soltanto se dispone dei mezzi per partecipare alla gestione dei propri interessi e in cui i media sono liberi e accessibili. Nella società globalizzata non è la quantità di informazione che manca, anzi ve ne è fin troppa; eppure “comunicare” è sempre più un verbo impersonale, intransitivo ed a senso unico. Impersonale, perché sono altri, lontani e immateriali, a comunicar-ci. Intransitivo, perché non sembrano essenziali i contenuti che si stanno veicolando, ma il fatto stesso che si possa farlo e alle massime velocità ed efficienza possibili. A senso unico, perché il processo comunicativo si svolge inesorabilmente da un centro controllore e produttore di informazioni a delle periferie che assorbono e fruiscono.

g[asp]: LABORATORIO LOCALE DI ALTRAINFORMAZIONE

>> Sottraendo risorse e capitale alle locali “Fabbriche dei Sogni”, vogliamo partire dal nostro territorio, il Pinerolese - la città, la pianura e le valli -, per costruire g[asp] (Altrinformazione Sociale Pinerolese), struttura aperta a chi, individui, associazioni e gruppi, hanno saputo e vogliano praticare e intrecciare, valorizzare e diffondere le proprie alternative locali al profitto come unico valore, alla guerra, al sessismo, all’autoritarismo e al fascismo, attraverso la socializzazione di pratiche, idee e linguaggi. È un percorso che passa anche dalla disobbedienza: libero accesso alle tecnologie informatiche (free software), opposizione al copyright e quindi libera diffusione dei saperi, rafforzamento dei media di comunità e affermazione del diritto a comunicare.

>> Questo sta già accadendo in altre città e territori, in Italia e nel mondo. Infatti, è proprio nello spazio locale che si acutizzano le trasformazioni del tessuto sociale, economico e ambientale, quasi sempre al di fuori di una condivisa e trasparente mediazione sociale e politica.

>> g[asp] (Altrinformazione Sociale Pinerolese) non intende essere soltanto un sito Internet, ma un laboratorio creativo di informazione/comunicazione locale, un archivio e una rete di conoscenze e competenze giornalistiche e tecniche capace di dialogare con coloro che, in Italia e all’estero, stanno lavorando sull’utilizzo sociale delle nuove tecnologie, contribuendo così alla partecipazione democratica ai processi decisionali della collettività. Non deve esistere alcun tipo di legame economico tra g[asp] e chi vi collabora. Inoltre, g[asp] non vuole diventare un luogo di promozione o pubblicità di organismi direttamente impegnati nelle amministrazioni locali e nelle competizioni elettorali.

>> Perché l’informazione, come la politica, non sia solo rappresentazione e gestione del reale, ma anche sperimentazione dal basso del possibile.

>>> A presto festa di autofinanziamento di g[asp]

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