aumenta la frattura con i vertici confederali, la polizia usta contro gli scioperanti a Torino e a Brescia
Comunicato Stampa
Sciopero nazionale degli autoferrotranviari del 15 dicembre 2003
Nonostante la guerra preventiva contro i lavoratori dei trasporti L’esempio dei conducenti milanesi si allarga
Blocco totale dei mezzi a Cosenza, Catanzaro, Bari e Castrovillari. A Venezia tutte le partenze sono state ritardate di 1 ora. A Brescia trasporti fermi dopo l’intervento delle forze dell’ordine contro gli scioperanti. A Torino 100 mezzi su 800 in circolazione dopo l’intervento della polizia. I lavoratori autonomamente sentono che solo con questi metodi possono ottenere dei risultati e cercano di utilizzarli per difendere le proprie condizioni di vita e di lavoro.
Sempre più profonda la frattura tra i vertici confederali e i lavoratori che comprendono appieno non solo di essere presi in giro sugli aumenti del secondo biennio economico, ma anche di aver di fronte “il peggior contratto dagli anni 50 ad oggi”. La disaffezione con la politica dei vertici confederali trova conferma:
nella rottura dei limiti posti ai metodi di lotta nell’altissimo numero di certificati di malattia che sono stati presentati in numerose città italiane (Genova, Foggia, ... tanto da rendere impossibile disporre del numero di mezzi previsti per le fasce garantite) nella partecipazione ridotta allo sciopero di Milano (attorno al 50-60%) altrimenti inspiegabile dopo la massiccia e totale agitazione di lunedì 1° dicembre.
Un caso significativo: oggi il segretario della Filt Cisl Ballotta ha tenuto un’assemblea al deposito Sarca di Milano. Dopo il suo intervento oltre il 40% dei lavoratori presenti ha ripreso il lavoro, rimarcando così la propria valutazione sulle proposte dei sindacati confederali.
Le forze dell’ordine impiegate contro i lavoratori in sciopero Dopo l’ondata di precettazioni prefettizie preventive, vere e proprie processi e sentenze alle intenzioni dei lavoratori e giuridicamente discutibili, in quanto non è di competenza dei prefetti uno sciopero nazionale, LE FORZE DELL’ORDINE SONO USATE CONTRO GLI SCIOPERANTI.
A Torino, la mattina, costringono dei conducenti a far partire degli autobus.
A Brescia sgomberano pesantemente un sit in di un nutrito gruppo di lavoratori, col risultato di un blocco immediato di tutto il trasporto, nonostante la precettazione.
Gli altri lavoratori capiscono e solidarizzano Nonostante gli evidenti disagi creati da uno sciopero dei trasporti dopo tutti i messaggi di solidarietà con i lavoratori dell’ATM di Milano per lunedì 1° dicembre, questa mattina di fronte al deposito Sarca di Milano si sono presentati con tanto di striscione operai della Breda e lavoratori e studenti dell’Università di Milano.
Lo Slai Cobas è dalla parte dei lavoratori
Slai Cobas Milano Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale Viale Liguria 49, 20143 Milano, tel.fax 02/8392117, Milano 15/12/2003 @mail: slaimilano@slaicobasmilano.org http://www.slaicobasmilano.org
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