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le obliteratrici abbandonano i mezzi e comunicano ai media solidarietà con i lavoratori
by actionmilano@inventati.org Saturday, Dec. 20, 2003 at 7:42 PM mail:  

le obliteratrici abbandonano i mezzi e comunicano ai media solidarietà con i lavoratori

le obliteratrici abb...
obliteratrici_solidali.jpg, image/jpeg, 640x480

Obliteratrici ribelli in ACTIon Milano,
solidarietà con gli autisti in lotta.

Le obliteratrici ribelli in ACTIon appartenenti a M.OB.I.LI.T.A.’ Movimento OBliteratrici Impegnate per la LIberazione del Trasporto, in Azione! Solidarizzano con la lotta dei lavoratori del trasporto pubblico che hanno rinnovato l’unica pratica di conflitto possibile.

Per esprimere la loro solidarietà si recano quindi da alcuni mezzi di comunicazione portando direttamente il comunicato redatto in occasione di queste vertenze.

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I DICHIARAZIONE DELLE OBLITERATRICI RIBELLI DI M.O.BI.L.I.T.A.’!


Immagina la tua città con metropolitana autobus, tram e filobus diffusi, frequenti, spaziosi e soprattutto gratis.

E’ una città più viva, per diverse ragioni:
1. Tempo – meno automobili significano meno code, meno ingorghi, meno minuti persi per muoversi
2. Reddito – la mobilità nelle metropoli è un diritto, ed i diritti non hanno prezzo.
Sei flessibile, muoviti liberamente per la giungla d’asfalto.
3. Spazio – più mezzi pubblici fanno l’aria più pulita, fanno le bambine ed i bambini meno ammalati, fanno le nonne ed i nonni senza divieti sanitari di circolazione.


Tempo Reddito Spazio: T3 – Macchine (tte) Ribelli


Timbra e ritimbra, giorno e notte, in centro come in periferia, col sole come con la pioggia ti facciamo pagare cara la tua necessità di movimento.
Mobilità a caro prezzo e aumentano le auto, l’anidride carbonica, le polveri sottili; e la pioggia è sempre più tropicale, breve ed intensa, e il sole è sempre più lontano, oscurato, invisibile.
Mentre i polmoni chiedono ossigeno, non schifezze.

Mordi e rimordi, controvoglia ti mangiamo reddito, un euro a botta per i giornalieri, 93 centesimi per i blocchetti da 15, 47 per i settimanali.
Paghi di più per circolare e mangi di meno, esci di meno, leggi di meno, dovresti vivere di meno.
Mentre i tuoi sogni chiedono il reddito necessario per diventare realtà.

Mastica e sputa, rimastica e risputa, mentre e aumentano code ed ingorghi, e non aumentano abbastanza i traghetti del mare d’asfalto, aumentano i tempi dello spostarsi e diminuiscono i tempi della socialità, della cooperazione, della formazione.
Mentre i tuoi desideri chiedono giornate di 42 ore, e non di 24, e vorrebbero a volte il teletrasporto, non la immobile contemplazione della massa automunita.


Quando è troppo è troppo! Disobbediamo!!


Noi,

rendiamo pubblica la nostra organizzazione fino ad oggi clandestina: il Movimento OBliteratrici Impegnate per la LIberazione del Trasporto, in Azione! – M.OB.I.LI.T.A’.!

Esauste della nostra funzionalità ad un sistema di organizzazione sociale che ci vede controvoglia strumenti di privazione di Tempo, Reddito e Spazio.

Rafforzate nella nostra scelta dal coraggio delle nostre sorelle ribelli: le VCC (Videocamere Contro il Controllo)

Dichiariamo uno SCIOPERO DEI MORSI, generale e ad oltranza, a macchia di leopardo come nei singoli traghetti del mare d’asfalto.

Chiediamo a tutt* di sostenere la nostra lotta, e per questo diamo delle semplici indicazioni:

come sostenere lo sciopero dei morsi indetto da M.OB.I.LI.T.A’.! in 5 brevissime lezioni:

lesson 1: prendete due biglietti, uno nuovo ed uno usato
lesson 2: piegate il biglietto usato lungo la sua lunghezza
lesson 3: ponete il biglietto così piegato su quello nuovo a copertura della parte da inserire nelle nostre fauci
lesson 4: infilateci in bocca il biglietto nuovo con la sua parte coperta
lesson 5: ritirate il biglietto nuovo e… MAGIA!!

- il vostro biglietto nuovo è immacolato (e riutilizzabile) ne più ne meno com’era prima
di essere da noi masticato
- la nostra bocca tratterrà la copertura e potremo finalmente praticare lo sciopero del
morso!

Leggete questo come un appello per permetterci di partecipare nel nostro piccolo al grande movimento dei movimenti per un mondo migliore (che da qualche parte ci aspetta).

Aiutateci a liberare anche il nostro tempo, permetteteci di realizzare i nostri sogni: da oggi ritorneremo ad essere quello per cui siamo state inventate, scrittrici, stampatrici e distributrici di poesie gratuite che accompagnino il viaggio de* passegger* durante il viaggio.

Cominciamo con questa I dichiarazione che spezzetteremo in alcuni messaggi clandestini, e proseguiremo, in attesa della vittoria finale, con i biglietti trattenuti per tutta la durata degli scioperi, che saranno resi arricchiti di testi, stornelli, terzine.


Pianeta Terra, Metropoli Mediolana

Movimento OBliteratrici Impegnate per la LIberazione del Trasporto, in Azione!

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Si reclama dignità, nevica la lotta e la metropoli si ferma


Oggi Milano si è fermata,
Si è fermata la circolazione, si è fermata la produzione.
Tutti a piedi!

E’ come se avesse nevicato.
Ma non è caduto un fiocco, è successa una cosa forse più semplice, sicuramente molto più importante.

E’ successo che qualcuno ha reclamato i propri diritti, il proprio reddito, la propria dignità.
E’ successo che dopo anni di contratto scaduto e da fame, gli stessi stipendi che non ti permettono di fare la spesa, coi conti che non tornano, qualcuno ha detto: basta!

Le conseguenze: il collasso di un sistema di produzione preciso, oliato, affidabile.
Una variabile imprevista, un’anomalia del quadro, una disobbedienza incompatibile con le gabbie che hanno stretto attorno al diritto di sciopero.

Fioccano invece le condanne, le dissociazioni, le minacce.

Tutti i baroni ed i burocrati che si autoproclamano rappresentanti della società, della politica, della vita vanno all’attacco della crepa in questa presunta rappresentanza.

Tutti alla ricerca di nascondere una semplice verità: per cambiare le cose ribellarsi è giusto.
Per reclamare dignità, non lavorare, scioperare, è un diritto e non una concessione.

Nella città più cara d’Europa la qualità del trasporto pubblico è una necessità.
Nella città più inquinata aumentare gli stipendi, i lavoratori e i mezzi ed abbattere le tariffe è normale.


Ai lavoratori ed alle lavoratrici del trasporto pubblico esprimiamo la nostra solidarietà.

Vicini a chi lotta contro la riduzione del suo reddito e convinti che la mobilità nella metropoli sia una lotta che accomuna chi la garantisce col proprio lavoro come chi ne ha necessita per vivere, a maggior ragione per chi come molti vive nella precarietà dei mille mezzi lavori dispersi nel territorio.


ACTIon – Milano

P.S.

Tra il legale e l’illegale: se la normalità è indegna, l’illegalità è naturale.
La storia parla di diritto all’opinione, al voto, allo sciopero, alla salute, alla pensione….
I diritti adesso vengono sempre più ridotti, ma si può anche cambiare direzione…

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non hai capito flessibull Wednesday, Dec. 24, 2003 at 5:18 PM
sparateci dentro del silicone anarcosiliconator Sunday, Dec. 21, 2003 at 2:45 PM
grandi stefy Saturday, Dec. 20, 2003 at 8:31 PM
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