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Per non dimenticare lo scandalo dei preti pedofili
by annoy.com Wednesday, Apr. 20, 2005 at 11:12 PM mail:

.

Per non dimenticare ...
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.

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**
by ** Wednesday, Apr. 20, 2005 at 11:25 PM mail:

Ma il bambino sei tu?

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vergognatevi!
by Virgilio Topazio Thursday, Apr. 21, 2005 at 3:56 PM mail:

Si commenta da se, ma dopotutto non ci si puo stupire dell'idiozia di chi molto probabilmente chiama "resistenti" i fascisti islamici e i tagliagole iraqueni.

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PRETI PEDOFILI IN TIRO
by SEMPRE PIU PEDOFILI I PRETI CATTOLICI Friday, Apr. 22, 2005 at 5:07 PM mail:

PRETI PEDOFILI ITALIANI DA FEBBRAIO 2003 AD OGGI


....BERGAMO, SUORE CONDANNATE PER PEDOFILIA
14/2/2003. Sono state condannate a nove anni e mezzo di reclusione le due anziane religiose dell'asilo di Cazzano S. Andrea accusate di abusi sessuali su minori. Carmen Pugliese, il pubblico ministero che ha chiesto e ottenuto la pesante condanna, ha dichiarato: "Ci siamo sforzati di non farci condizionare dall'abito che portavano le imputate. Abbiamo avvertito il peso di lavorare in una città cattolica, anche per lo scarso rilievo pubblico dato a una vicenda così grave".

.. SACERDOTE BERGAMASCO ARRESTATO PER PEDOFILIA
7/5/2003 - Un sacerdote di Bergamo di 62 anni è stato arrestato ieri con altri tre uomini con accuse molto pesanti: violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenne e prostituzione minorile. Il gruppo avrebbe abusato di una trentina di ragazzini dai dieci ai diciassette. L’indagine è stata condotta dalla squadra mobile di Genova e dal commissariato di Rapallo.
...CALABRITTO, LA RELIGIOSA AGLI ARRESTI DOMICILIARI
2/5/2003 - Suor Elisabetta, la religiosa indagata nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi sessuali ai danni di alcuni bimbi dell’asilo di Calabritto, si trova ora agli arresti domiciliari presso la sede episcopale di Sant’Angelo dei Lombardi. Anche l’altra religiosa, suor Rosa, denunciata a piede libero, si trova nello stesso luogo. Resta invece nel carcere di Ariano Irpino Alfonso Sarcone, l’autista volontario di 22 anni di Calabritto, arrestato già mercoledì.
... DUE RELIGIOSE INDAGATE PER PEDOFILIA A CALABRITTO, UNA SFUGGE ALL’ARRESTO
1/5/2003 - I carabinieri di Montella si sono presentati ieri presso l’asilo di Calabritto (AV), gestito dalle "Ancelle della Carità figlie di Santa Maria Crocefissa di Rosa", presentanto un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Suor Elisabetta. La religiosa si è rivelata irrintracciabile. Sotto inchiesta anche suor Paola e l’autista dell’asilo. L’ordinanza, firmata dal gip del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, su richiesta del Pm Mario Pezza, è motivata da presunti "atti di libidine" nei confronti di tre dei diciotto bambini che frequentano l’asilo privato, sito in un prefabbricato ricevuto al’epoco del terremoto dell’Irpinia.
... 25/7/2003 - (fonte: Corriere AGR) È accusato di pedofilia. Per questo, un sacerdote è stato arrestato dai carabinieri di Giulianova, in Abruzzo. L’uomo aveva svolto il suo mandato nel comune del teramano fino a qualche mese fa, poi si era trasferito in un’altra parrocchia. Maggiori dettagli saranno forniti in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio.

.. 19/7/2003 - (fonte: il Messaggero) Il parroco di Villa di Serio, don Vittorio Damiani, 62 anni, arrestato il 6 maggio scorso per ordine della magistratura di Chiavari (Genova) con l’accusa di correità in abusi sessuali su minori, si è ucciso ieri in carcere a Bergamo. Sul suicidio la direzione del carcere mantiene il riserbo ma pare che il sacerdote si sia impiccato nella notte nella sua cella di isolamento. Don Damiani era stato arrestato a Ranica (Bergamo) assieme a un tecnico informatico di 27 anni. Il sacerdote aveva subito protestato la sua innocenza
Venerdi 27/06/2003
Pedofilia, don Aldo Bonaiuto:' Credo nella giustizia'
Il religioso, responsabile della comunità Papa Giovanni XXII e braccio destro di don Oreste Benzi, è accusato da un bimbo di 5 anni per presunta violenza sessuale
Don Aldo Bonaiuti è indagato per presunta violenza sessuale nei confronti di un bimbo di 5 anni (609/bis del codice penale forma più lieve). Sul braccio destro di Don Oreste Benzi, e prete responsabile della comunità di Papa Giovanni XIII di Fabriano c'è un accusa infamante.
Il religioso, parroco di tre frazioni di Fabriano e testimonial della Cei nello spot della Cei sull’otto per mille, ha salvato centinaia di prostitute dalla strada. Ora sul suo nome c'è l'ombra di un'accusa pesante .
A chiamarlo in causa sono state le parole di un bimbo di 5 anni, figlio di una “lucciola” dell’ex Jugoslavia che don Bonaiuto aveva sottratto dal marciapiede ed ospitato nella sua casa-famiglia "Papa Giovanni XXIII".
Secondo quanto ipotizza il pubblico ministero di Ancona, Marco Pupilli, nella sua richiesta di incidente probatorio, il bimbo sarebbe stato attirato dal religioso e da un collaboratore croato del parroco( di cui non sono state rese note le generalità), in una stanza e poi molestato.
I fatti si sarebbero verificati fino all'ottobre del 2002, quando il bambino venne trasferito dalla comunità fabrianese in un'altra struttura sociale. Lì avrebbe raccontato ai dirigenti del servizio sociale, le presunte attenzioni da parte di don Bonaiuto e da un suo collaboratore.
La posizione del bimbo è garantita da un curatore speciale nominato dall’autorità giudiziaria.
Nel fascicolo aperto dal pm Pupilli, sarebbero state raccolte decine di disegni del minore, la cui interpretazione verrà sottoposta ad una perizia psico-sociologica.
Don Bonaiuto, il parroco inquisito si cela su questa vicenda infamante in un no comment. Le poche parole che riusciamo a strappare al religioso sono:"Non avrei nulla di concreto da dire visto che su alcuni punti dell’accusa che mi viene imputata sono completamente all’oscuro. Tutti mi conoscono, sanno cosa faccio e come vivo e credo fortemente nella giustizia".
Per il legale romano del sacerdote, Daniela De Zordo, "la notifica dell’atto da parte della procura di Ancona è stata una bruttissima sorpresa. Tuttavia è ancora presto per esprimere una qualsiasi replica".
Ma c’è un episodio nel passato di don Aldo Bonaiuti che merita di esser ricordato. Il parroco cercò di aiutare la prostituta nigeriana Evelyn Okodua, uccisa a Senigallia il 26 febbraio del 2000, mettendosi contro i suoi presunti sfruttatori. Denunciati dalla polizia, non sono mai stati arrestati. La causa del delitto della nigeriana fu la volontà di uscire dal giro della prostituzione , a cui i suoi sfruttatori si sono opposti ferocemente. Evelyn dieci giorni prima della sua uccisione chiese aiuto a don Bonaiuto e a don Benzi. Il suo corpo straziato fu ritrovato in mezzo ad una sterpata di Passo di Ripe dove si prostituiva.
Forse quell’accusa infamante di pedofilia potrebbe essere un segno di ritorsione dei sfruttatori danneggiati dall’impegno sociale del parroco. E la procura sta seguendo indagini anche verso questa ipotesi, quella della malavita organizzata sul racket delle prostitute.
(tratto da http://www.vivacity.it - scritto da Anna Germoni)
.
...14/7/2003 - (fonte: ANSA) Il cappellano della parrocchia di un popoloso quartiere di Bolzano è stato arrestato con l’accusa di atti sessuali contro minori. Il religioso è accusato di avere abusato di una bambina. I fatti denunciati dalla giovane, ora maggiorenne, sarebbero riemersi dopo i trattamenti dello psicanalista, che avrebbe rimosso blocchi psicologici che le impedivano di ricordare i fatti accaduti nella sua infanzia. Il sacerdote cura una rubrica sull’emittente della Curia "Radio Sacra Famiglia"
.
...17/9/2003 - (fonte: ANSA) Uno dei più noti preti antimafia di Palermo, Paolo Turturro, parroco della chiesa antistante il carcere dell’Ucciardone, avrebbe abusato di due bambini. Il gip gli ha imposto il divieto di soggiorno ne

... 4/12/2003 - (fonte: il Gazzettino) Lo scandalo di padre Dufour, vicario del vescovo in Savoia, si allarga a macchia d’olio in Francia ora dopo ora: a 68 anni, il prete è finito in carcere dopo aver ammesso di aver abusato di decine di chierichetti, sbandati, emarginati, alcolizzati che finivano nelle sue mani.

.. Giovedì 29 Gennaio 2004, 17:52
Torino – Mentre questa mattina in Vaticano Karol Wojtyla ricordava i pericoli che corrono i bambini in tutto il mondo (le violenze da parte degli adulti, gli abusi sessuali, lo spettro Aids) in Piemonte la forze dell'ordine nel giro di ventiquattro ore hanno portato in carcere due sacerdoti, entrambi accusati di aver compiuto atti sessuali nei confronti di minori. Roberto Voltaterra, parroco 30enne di Castagnole nel torinese, è stato arrestato questa mattina all'alba. È accusato di violenza sessuale ai danni di una giovane studentessa delle scuole medie. L'ordine di arresto è partito dalla procura della repubblica di Pinerolo. Nella giornata di ieri invece una scena simile si era svolta ad Alessandria. Domenico Marcanti, 48enne della congregazione di Don Orione, è finito in manette sempre per lo stesso motivo: avances sessuali nei confronti di minorenni, pare 5 o 6, di entrambi i sessi. Le indagini erano partite in seguito alla denun

.GI) - Nuoro, 12 feb. - E' slittato per un difetto di notifica all'imputato, il processo contro il rettore del seminario vescovile di Lanusei, don Pietro Sabatini, 45 ann(Ai, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Il giudice monocratico di Lanusei

...Pedofilia via internet, anche un prete fra gli indagati

Forse un prete di Voghera tra i 131 indagati per detenzione a fini personali di immagini pedo-pornografiche, nell'ambito dell'operazione 'Fire for Angels' della polizia postale (leggi qui). "Stiamo valutando anche un'altra ipotesi di reato" - ha dichia

....Lunedi 23/02/2004
Libero il sacerdote accusato di pedofilia
Don Roberto Volaterra era stato arrestato il 29 gennaio scorso per violenze sessuali nei confronti di una giovane parrocchiana

...Bari, Frate domenicano
collezionava foto pedofile
di MARA CHIARELLI
La basilica di San Nicola
 BARI - Piccoli e smarriti. Bambini dai sei mesi ai sei anni, in tutte le pose, da soli, con altri coetanei o durante giochi involontari con adulti mascherati. Lo squallido book fotografico era conservato nell'abitazione di un padre domenicano, Giancarlo Locatelli, di 44 anni,



.....Pedofilia: Pm Rifiuta Patteggiamento a Un Prete a Varese
(AGI) - Varese, 10 apr. - Patteggiare la pena a tre anni e mezzo e' troppo poco per una persona accusata di pedofilia nei confronti di almeno dodici ragazzini. E ancor piu' esigua se a commettere i reati e' stato un prete. Lo ha ribadito il Pm Domenico Novara della Procura di Varese respingendo la richiesta avanzata da don Roberto Mornati, parroco fino a qualche anno fa a Gavirate (Varese) e accusato di aver ripetutamente abusato di un folto gruppo di ragazzini che frequentava una casa di riposo senza alcun motivo apparente non avendo parenti ricoverati. E visto il rifiuto del Pm, al Gup non e' rimasto altro che fissare il processo (a porte chiuse, vista la delicatezza dell'argomento) per l'11 ottobre prossimo. Don Roberto dopo essere finito sotto inchiesta, e' stato trasferito e ora si trova in una comunita'.

.....Palermo, 15:06
Pedofilia, chiesto rinvio a giudizio per il parroco antimafia
La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per padre Paolo Turturro, ex parroco della chiesa di Santa Lucia al Borgo Vecchio e in prima linea nell'azione antimafia, accusato di abusi sessuali su minori e per questa ragione allontato dalla parrocchia.



...24 giu 09:05   Londra: prete accusato di abusi su minori fuggito in Italia
DALLAS - Accusato per molestie a minori, un prete e' fuggito da un istituto correttivo ed e' tornato in servizio in altri 3 paesi fino a raggiungere l'Italia. Secondo il giornale Usa Dallas Morning News, Yusaf Dominic starebbe ora operando nella parrocchia di Ellera, in provincia di Savona. I fatti contestati risalgono agli anni '80 quando il prete si trovava a Londra. L'uomo respinge le accuse sostenendo che siano state una vendetta da parte dei genitori dei piccoli. Intanto il sacerdote Domenico Calcagno, superiore del prete in questione, nega di essere stato avvertito sul passato di Yusaf e afferma che ora lo terra' sotto controllo. (Agr)

  24 ore

...Londra, 17:30 (25/6/2004)
Prete latitante accusato di pedofilia dice messa in Liguria

Un prete cattolico arrestato nel 1996 in Gran Bretagna per pedofilia e successivamente fuggito mentre si trovava in libertà su cauzione è stato ritrovato dopo sette anni di latitanza a dire messa in una chiesa in Liguria. La storia è stata pubblicata oggi dal Times, e racconta di Padre Yousef Dominic, originario del Pakistan, raggiunto da un mandato di cattura dopo essere scappato da centro per uomini di chiesa con problemi legati al sesso e alla droga dove era in libertà provvisoria.

A distanza di sette anni si trova nella diocesi di Savona-Noli, su autorizzazione dell’Arcidiocesi di Lahore, concessa per motivi di studio. Alcune foto pubblicate dal giornale lo ritraggono mentre distribuisce la comunione nella chiesa di Nostra Signora della Concordia Albissola Marina, in provincia di Savona, ma il suo arcivescovo, Lawrence Saldanha, smentisce che stia svolgendo lavoro pastorale, men che mai con i bambini. Non gli sarebbe stato dato alcun permesso per praticare, almeno finché il suo caso non sarà risolto. "Non sono inserito in nessuna struttura", conferma il prete continuando a proclamarsi innocente.
Cronache

29 giu 19:19   Pedofilia: sei anni di carcere per ex parroco teramano


TERAMO - E' stato condannato a sei anni di carcere don Bruno Tancredi, 54 anni, ex parroco della frazione Monticelli di Teramo. L'uomo e' accusato di abusi sessuali nei confronti di cinque ragazzi tra i 14 e i 16 anni. La condanna e' stata inflitta con rito abbreviato dal Gip del tribunale di Teramo, Antonella Di Carlo. Secondo l'accusa, gli episodi incriminati sarebbero avvenuti in alcune parrocchie in cui il prete faceva catechismo, oltre che in quella da lui guidata. (Agr)



Cronache

01 lug 16:31   Grosseto: condannato sacerdote pedofilo


GROSSETO - Due anni e sei mesi per Don Felice Cini, sacerdote accusato di aver molestato sessualmente alcuni bambini nella parrocchia di Arcille, in provincia di Grosseto. Il processo e' durato due anni, alla fine l'imputato ha patteggiato davanti al gup Armando Mammone. Durante l'inchiesta sono stati ascoltati 17 bambini tra i 10 e i 14 anni. (Agr)

Cronache

02 lug 20:30   Brescia: assolte due suore accusate di pedofilia


BRESCIA - Due suore, che il Tribunale di Bergamo aveva condannato nel 2003 a 9 anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale, sono state assolte in secondo grado. La Corte d'Appello di Brescia le ha assolte "perche' il fatto non sussiste". Le due suore erano state accusate di aver commesso, tra il 1999 e il 2000, abusi sessuali nei confronti di 8 bambini che frequentavano una scuola materna della bergamasca. (Agr)

ms erotici, processato il prete
 

PIOVE DI SACCO - Processo a porte chiuse con rito abbreviato. Conclusosi con l’assoluzione perchè il fatto non costituisce reato, ma insieme all’oblazione. Sul banco degli imputati don Marco Bellato, chiamato a rispondere di molestie: accusato di aver spedito sms con un contenuto spiccatamente erotico-omosessuale. Destinatari gli studenti cui il sacerdote piovese insegnava religione.

Il pubblico ministero Roberto D’Angelo, ripercorrendo la vicenda giudiziaria, aveva sollecitato una condanna. E ora dovrebbe decidere di appellarsi. La sentenza, emessa ieri pomeriggio al termine dell’udienza a porte chiuse, abbina all’assoluzione il pagamento per le molestie telefoniche e la violenza privata.

Poco più di trent’anni, il sacerdote si divide fra la parrocchia di Sant’Anna e l’insegnamento della religione alle superiori. Finchè un paio d’anni fa scoppia clamorosamente il «caso» che è approdato ieri in Tribunale. Il sacerdote spedisce sms agli allievi. Il contenuto non rientra nel normale rapporto con i ragazzi. Il prete e professore sconfina nel campo minato dell’erotismo. A distanza di qualche mese, gli short messages in versione omosessuale iniziano a disturbare i destinatari che sono minorenni. Qualcuno si confessa con i genitori. La vicenda arriva fino al preside dell’istituto superiore, che avvisa la Procura e iniziano le indagini condotte dai carabinieri di Piove di Sacco.

Si apre una vera e propria inchiesta, coordinata prima dal sostituto procuratore Antonino Cappelleri e poi dal pubblico ministero Paola Cameran che fa parte del pool specializzato nei reati a sfondo sessuale. Il sacerdote, interrogato, si è subito difeso affiancato dal difensore di fiducia, l’avvocato Emanuela Giraldo. Nega di aver tentato approcci con i ragazzi. Certo, con cinque-sei studenti si era scambiato «messaggini» via telefono cellulare. Ma era solo un modo per comunicare con loro. Insomma, nulla di illecito. Comunque, il sacerdote aveva preferito rassegnare le dimissioni da insegnante di religione. Ufficialmente, in quanto destinato ad altri incarichi. Fin da subito, però, il sacerdote era stato difeso a spada tratta dai fedeli della sua parrocchia. E il consiglio parrocchiale aveva preso nettamente posizione a suo favore.

Ma la giustizia ha continuato a fare il suo corso. Il Gip di Padova Claudio Marassi non aveva accettato il decreto penale di condanna che secondo la Procura della Repubblica quantificava in tre mesi (convertiti in una pena pecuniaria) il verdetto per don Marco Bellato. Molestie telefoniche e violenza privata i reati al centro dell’inchiesta. Per Marassi, una pena troppo esigua. A quel punto il pm Paola Cameran non ha potuto far altro che concludere il procedimento. Con rinvio a giudizio del sacerdote-insegnante. Il processo si è celebrato a porte chiuse per la delicatezza della vicenda, anche se nel frattempo gli studenti coinvolti non sono più minorenni.

Il pm D’Angelo ha ricordato come l’inchiesta si era sviluppata dalla segnalazione trasmessa in Procura dal preside dell’istituto tecnico. I genitori si erano rivolti a lui, segnalando la vicenda che vedeva protagonisti i figli. Il preside aveva trasmesso tutto alla magistratura. Le indagini avevano confermato l’esistenza degli sms spediti dall’insegnante con espliciti riferimenti sessuali. Di qui l’imbarazzo degli studenti, diventato poi fastidio per il «dialogo a distanza» dai toni omosessuali sia pure di fantasia. Tutto datato tra fine 2001 e l’inizio del 2002. Però al di là degli sms, nessun incontro o contatto fra il sacerdote-insegnante ed i ragazzi. I carabinieri di Piove hanno raccolto le testimonianze, mentre i pm hanno ricostruito in dettaglio il traffico telefonico.

Alla fine, la sentenza. Assoluzione per la violenza privata, ma oblazione per le molestie.


Venerdì 2 Luglio 2004, 21:09


 Preti pedofili: nuove misure S.Sede

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 2 LUG - Il Vaticano rafforza lo staff della Congregazione incaricato di esaminare i casi di preti accusati di pedofilia.Due canonisti americani sono attesi in Vaticano per accelerare l'esame dei casi segnalati,e che per il numero e la difficolta' stanno intasando la struttura. Secondo quanto riferisce il Catholic News Service dei vescovi degli Stati Uniti, i due esperti devono collaborare con la Congregazione guidata dal cardinale Joseph Ratzinger.


Palermo, 14:46
Violenza sessuale su bimba di 7 anni, arrestato 18enne

Un diciottenne di Termini Imerese, nel palermitano, Alessandro G., è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una bambina di sette anni. Il ragazzo aveva conosciuto la piccola lo scorso 30 luglio, durante un pellegrinaggio nei luoghi di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, ma la violenza si sarebbe consumata il 6 agosto a casa sua, mentre la bambina era in visita con una zia, parente dei genitori. Le indagini sono proseguite per un mese e sabato scorso è scattato l'arresto.

Le altre news.
Mercoledì 22 Settembre 2004, 9:46

Condannato parroco per pedofilia
Clicca per ingrandire(ANSA) - PAVIA, 22 SET - Un giovane parroco di Pavia e' stato condannato con l'accusa di detenere materiale a sfondo pedo-pornografico. Il sacerdote, insieme ad altri quattro imputati, e' stato identificato grazie ad un'indagine condotta su internet. Due dei cinque indagati hanno gia' patteggiato, fra loro anche il prete che ha concordato una pena di 3 mesi e 20 giorni.

Martedì 30 Novembre 2004, 19:12


Pedofilia: Palermo- Inchiesta Su Prete Antimafia, Domani Udienza Preliminare

Di (Apa/Opr/Adnkronos)

Palermo, 30 nov. (Adnkronos) - E' prevista per domani, al palazzo di Giustizia di Palermo, davanti al gup, Umberto De Giglio, l'udienza preliminare per don Paolo Turturro, uno dei piu' noti preti antimafia del capoluogo siciliano per il quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per pedofilia. L'accusa a carico del parroco ruota attorno alle testimonianze di 2 bambini, testimonianze raccolte dalla Procura dopo la denuncia presentata dai genitori. Il 17 settembre del 2003 il gip, Marcello Viola, su richiesta del pm, Alessia Sinatra, emise un provvedimento con cui si imponeva al sacerdote l'obbligo di dimora fuori dalla provincia di Palermo.

Cronache

27 dic 17:41   Pavia: prete accusato da minori di molestie sessuali


PAVIA - E' agli arresti domiciliari, con l'accusa di violenza sessuale su minori, il parroco di un piccolo paese nel pavese. L'uomo, di 62 anni, e' stato denunciato dai genitori di tre ragazzini di 14 e 13 anni che sarebbero stati molestati sessualmente dal sacerdote in un paese vicino a quello in cui opera il religioso. Il parroco verra' interrogato nei prossimi giorni. (Agr)

Il pm: violenze sessuali e molestie su ragazzi da 11 a 14 anni. Uno degli indagati è ancora in servizio. «Abusi su minori nel centro cattolico». Milano, chiusa l’inchiesta su 4 educatori di una comunità legata alla Diocesi
da Corriere della Sera

MILANO - «...tanto da indurre alla fuga, almeno in un’occasione, un ragazzino albanese di undici anni che venne poi ritrovato tremante e terrorizzato nei pressi di un deposito della metropolitana». A volte non serve andar proprio nei dettagli di ogni atto giudiziario per farsi un’idea di cosa è brutto: forse basta la fine, basta immaginarsi quel ragazzino lì, uno fra gli altri, suoi coetanei o appena più grandi. Tutti vittime di abusi e violenze sessuali, vessazioni, maltrattamenti, minacce. E tutti ospiti di una fondazione di ispirazione cattolica, che almeno a livello locale rappresenta uno dei più importanti istituti d’accoglienza per minori sul territorio della Diocesi di Milano. Sotto accusa per l’inferno inflitto a quei ragazzi, adesso, ci sono quattro tra i laici che in quella comunità lavoravano da anni, uno dei quali tuttora al suo posto con ruoli anche di grande responsabilità: ed è la Procura di Milano che, al termine di un’inchiesta condotta con la collaborazione di altri operatori della casa, di quei quattro è ormai pronta a chiedere il rinvio a giudizio. L’istituto, che pure ha una lunga tradizione alle spalle, come molti altri analoghi, ha visto evolvere la sua missione iniziale insieme col mutare dei tempi. Una volta gli ospiti della comunità erano soprattutto figli di famiglie in difficoltà, piazzati lì dal Tribunale per i minori. Oggi sono tutti o quasi tutti ragazzini extracomunitari beccati in giro senza permesso di soggiorno e senza un adulto a farsene carico: ragazzi che i Servizi sociali del Comune dirottano appunto in istituti come quello in questione, pagando una retta che a Milano è compresa fra i 50 e i 100 euro al giorno per ciascun ragazzo. Attualmente la struttura finita nel mirino della magistratura ne accoglie una cinquantina, ma può arrivare a ospitarne alcune decine in più: ragazzi che una famiglia non ce l’hanno o che comunque ce l’hanno molto lontana. E che, se anche non lo è, purtroppo, quasi mai si trova in condizione tale da poter o voler chiamare i carabinieri di fronte a un’ingiustizia - chiamiamola così - subita magari da un figlio. Neppure quando il figlio incontra un orco.
Certo, l’inchiesta stessa ha appurato che non solo di orchi era fatta quella comunità. Anzi. I dipendenti che ci lavorano e che si occupano dei ragazzi a vario titolo sono quaranta o giù di lì (le rette del Comune non coprono neppure le spese) dai cuochi agli operatori specializzati. Per ogni ragazzo, una volta arrivato, viene preparato un progetto di studio, di lavoro, comunque di inserimento sociale: molti funzionano, pare. Ed è stata proprio la «parte sana» della struttura, in particolare un gruppo di pedagogisti, a convincere pian piano alcuni tra i ragazzi-vittima che sopportare in silenzio era un martirio peggiore del male. E che gli sfoghi di lacrime lungo le scale, le confidenze tra compagni di camera, insomma le voci, che ormai da anni andavano comunque correndo all’interno dell’istituto, dovevano essere trasformate in altrettanti verbali d’accusa, denunce con nomi e cognomi: per isolare gli «orchi» dagli altri e fare in modo che i buoni restassero e i cattivi se ne andassero...
I racconti dei ragazzi, che fotografano una serie di fatti specifici risalenti al periodo 1998-2001 e sono ora finiti nel fascicolo del pm Fabio De Siati, di cattivi ne hanno individuati quattro. Tutti dipendenti o ex dipendenti della fondazione. Due se ne sono andati ormai da tempo. Uno, formalmente allontanato quattro anni addietro, è stato comunque stipendiato fino a pochi mesi fa.
Ma il quarto è tuttora responsabile di una delle sezioni in cui le varie attività della fondazione sono divise. Ed è a lui che sono contestati - per quanto sia sempre arduo stilare una classifica dello squallore - alcuni dei comportamenti più violenti nei confronti dei suoi giovani ospiti: comprese le minacce, per indurli al silenzio, servendosi in maniera più o meno esplicita addirittura di «armi custodite nella cassaforte del suo ufficio». I particolari su ciò che un ragazzo di undici-quattordici anni, perché questa era la loro età media, può essere costretto a subire sono persino troppo ovvi per citarli: basti dire che le umiliazioni non erano solo di natura sessuale e comprendevano le punizioni più varie. Di qui l’accusa di maltrattamenti, in aggiunta a quella principale. L’inchiesta è stata chiusa a metà dicembre, il fascicolo consegnato agli indagati pochi giorni fa. In assenza di richieste difensive da parte loro, nei prossimi venti giorni, la Procura è pronta a mandarli a processo.
 

Cronache

03 feb 14:22   Pedofilia: prete indagato, respinge accuse


MILANO - Indagato per violenze sessuali e maltrattamenti commessi su alcuni minori ospiti di un centro che si occupa di ragazzi in difficolta'. Protagonista della vicenda un sacerdote milanese accusato di non aver impedito gli abusi pur essendone a conoscenza. Il religioso ha respinto tutte le accuse a suo carico. Insieme al prete sono indagati un ex responsabile laico della struttura trovato in possesso di materiale a sfondo pornografico e un giovane accusato di spaccio di hashish all'interno del centro. (Agr)
Mercoledì 2 Marzo 2005, 13:08


Pedofilia: Palermo, Rinviata Udienza Preliminare Prete Antimafia Indagato

Di (Ter/Opr/Adnkronos)

Palermo, 2 mar. (Adnkronos) - E' stata rinviata al prossimo 11 aprile l'udienza preliminare a carico di don Paolo Turturro, il prete antimafia, accusato di avere abusato sessualmente di due bambini che frequentavano la sua parrocchia. Nell'udienza di oggi, il gup Umberto De Giglio ha respinto le eccezioni sollevate la volta scorsa dai difensori del prete, Vincenzo Gervasi e Ninni Reina, che ritenevano inutilizzabili le consulenze depositate dal pm Alessia Sinatra. I due legali avevano, infatti, depositato le consulenze della neuropsichiatra Marisa Malagoli e di Arturo Xibilia che avevano ipotizzato la ''scorretta metodica usata'' per ascoltare le presunte vittime.
(ANSA) - FERRARA, 4 MAR - Sacerdote di 60 anni gli arresti domiciliari a Ferrara con l'accusa di violenza sessuale per molestie a bambine della scuola materna. Il sacerdote, al quale sono stati concessi i 'domiciliari' nella canonica della sua parrocchia, e' il responsabile della scuola. Le indagini dei carabinieri duravano da alcuni mesi. Secondo le educatrici della scuola, il prete avrebbe rivolto attenzioni morbose su diverse bambine piccole tra i 4 e i 6 anni: i casi sarebbero una decina.



Cronache
11 apr 13:36 
Palermo: prete antimafia rinviato a giudizio per pedofilia
PALERMO - Rinviato a giudizio per pedofilia don Paolo Turturro, ex parroco della chiesa di Santa Lucia di Palermo. E' accusato di aver abusato di due bambini nel 2000. Don Turturro e' conosciuto per le sue crociate antimafia. Il processo per pedofilia si svolgera' il 19 maggio. Da mesi il sacerdote e' sottoposto al divieto di soggiorno a Palermo. (Agr)

Esteri
12 apr 11:28 
Pedofilia: 10 anni di carcere a un prete australiano
SYDNEY - Un sacerdote cattolico di 63 anni, padre James Patrick Fletcher, e' stato condannato a 10 anni di carcere per pedofilia da un giudice di Sydney in Australia. Il prete, che non potra' piu' esercitare il suo ministero, ha abusato sessualmente di un chierichetto di 13 anni ed e' accusato di aver molestato 9 ragazzini fra il 1989 e il 1991. (Agr)



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