Welcome to :- Pillola Rossa -:!

     Sostieni Pillola
Materiale per linkare Pillola Rossa e le controinchieste al proprio sito. Bottoni, banner, web-flyer.

     Menu
· Home
· Archivio
· Argomenti
· Cerca
· Enciclopedia
· FAQ
· Forums
· I tuoi dati
· Inserisci articolo
· Journal
· Messaggeria
· Scrivici
· Segnalaci
· Statistiche
· Top 10

 Rassegna Stampa: Omicidio Giuliani, spunta il perito che scrive troppo

Materialilisa Scrivere "
Romanini, il balistico che ha firmato la tesi del «calcinaccio assassino» aveva detto la sua fin dal 2001: legittima difesa

Alessandro Mantovani

Carlo Giuliani «è stato ucciso da un suo coetaneo terrorizzato e ferito, mentre infieriva con inaudita violenza contro un mezzo dei Carabinieri, cercando con tutto se stesso di arrecare danno e nocumento ai militari. Questo è tutto (...) La reazione del giovane carabiniere aveva evidenti e giustificate connotazioni difensive, ma qui la cosa si prestava allo scopo, tutto era perfetto, il frangente gli attori e la scenografia. Così il banchetto degli avvoltoi griffati è iniziato, a cadavere caldo, con il sangue che ancora colava: finalmente un martire, un buono ucciso da squadracce repressive e violente guidate dai grandi burattinai. Finalmente uno sbirro assassino!».

Questa prosa un po' sanguinolenta appartiene al professor Paolo Romanini, perito balistico che va per la maggiore ed è tra i pochi italiani insigniti del diploma internazionale in Firearms Examination della Forensic Science Society britannica.

I brani riportati li ha firmati come editoriale sulla rivista d'armi che dirige, «Tacarmi», nel numero 9 del settembre 2001, due mesi dopo il G8. E fin qui niente di male. Se non fosse che Romanini, nel febbraio 2002, assumerà l'incarico di consulente del pm genovese Silvio Franz, titolare del procedimento contro il carabiniere Mario Placanica per l'omicidio di piazza Alimonda.

Sarà, di fatto, il «coordinatore» di un pool di specialisti formato dal suo collega Pietro Benedetto, direttore del Poligono della Beretta e degli industriala armieri a Gardone Val Trompia (Brescia), dal «profeta» della Sacra sindone Pietro Balossino come consulente per le immagini video e da Carlo Torre (medico legale).

Come è noto il collegio formulerà, sulla base di una presunta anomala frammentazione della pallottola (mai ritrovata), l'incredibile teoria del calcinaccio assassino, sostenendo che il proiettile sparato verso l'alto era stato deviato verso lo zigomo del 23enne Giuliani dall'impatto con un grosso sasso, scagliato dai manifestanti contro la jeep dei cc.

Quelle conclusioni, contestate dagli avvocati della famiglia Giuliani, Giuliano Pisapia e Lea Vinci, e dai loro consulenti, sono indicate dal pm Franz come «la ricostruzione in assoluto più attendibile» nella richiesta di archiviazione del procedimento Placanica (discussione il 17 aprile). Anche se, per la verità, il pm non dev'essersi fidato così tanto se è vero che ha riconosciuto comunque la legittima difesa.

E' sconcertante che a dirigere il collegio, dopo due perizie in contrasto tra loro, Franz abbia chiamato proprio Romanini, che anche al netto delle chiacchiere da sbirri che lo vogliono più simpatico all'arma che non alla polizia, aveva espresso con tanta veemenza le sue opinioni sul G8 («immonda caciara sfociata in tragedia») e persino su piazza Alimonda, ironizzando su Giuliani «ragazzo che detestava la violenza» (virgolette sue).

E visto che Franz non legge «Tacarmi», poteva essere Romanini a fare un passo indietro, sia pure senza esservi obbligato (non era perito del giudice ma consulente del pm) ma per ragioni di opportunità. «Non ce n'erano - ha risposto ieri Romanini - Quando scrivevo quell'articolo ero in veste giornalistica, quando ricevo un incarico io assumo una veste tecnica e chiudo la porta a tutto».

Anche a se stesso, par di capire. «Scrivevo di difesa giustificata - ha insistito - ma noi abbiamo fatto solo la ricostruzione tecnica. Peraltro non ero da solo, chiesi di essere affiancato. E il discorso del sasso nasce nella parte analitica di Torre, è stato lui a tirarlo fuori, non io, e il Balossino ha poi lavorato sulle immagini».




Nota: da Il Manifesto del 19.03.2003"



 
     Links Correlati
· Inoltre Materiali
· News by bianconiglio


Articolo più letto relativo a Materiali:
Piazza Alimonda: il cutter fantasma


     Opzioni

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile