Indymedia Italia


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Perugia: domani corteo sull'università
by marco Tuesday, Dec. 17, 2002 at 1:17 PM mail:

FINALMENTE! Dopo anni di apatia viene riscoperta la centralità dello studio universitario e si lancia una mobilitazione generalizzata contro la Finanziaria e contro la privatizzazione dei saperi e dei servizi

MERCOLEDI' 18 DICEMBRE

Ore 8.30 concentramento in Piazza Morlacchi

CORTEO verso il Senato Accademico (P.zza Università)

RECLAIM YOUR RIGHTS
I diritti non si comprano, si conquistano!

Se il Rettore Bistoni vuole difendere il valore collettivo del diritto allo studio attraverso la ricerca pubblica e la formazione universitaria buona e garantita a tutti e a tutte NON SI DIMETTA!
Noi andremo verso il Rettorato per sottoporre al Senato Accademico un documento che sintetizza l'esito di due assemblee affollate che dimostrano l'interesse verso lo stato attuale in cui versa il sistema universitario, la preoccupazione per un aumento notevole delle tasse e la contrarietà ad una svendità pezzo dopo pezzo dell'Ateneo a soggetti di diritto privato.

NOI NON DIFENDIAMO INTERESSI DI CETO
NOI RECLAMIAMO DIRITTI DI CITTADINANZA


Hanno aderito al momento:
Movimento Resistenti alle Privatizzazioni
Sinistra Universitaria
Collettivi in movimento
Collettivo Autonomia Studentesca
L'Altra Sinistra

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CIFRE
by ciemme Tuesday, Dec. 17, 2002 at 1:26 PM mail:

Da fonti ufficiali si prevede che la finanziaria comporta una riduzione del FFO (Fondo Finanziamento Ordinario) per l'Atenao perugino pari a 3.387.040,87 euro e che la previsione di spesa solo per il personale (docente e tecnico-amministrativo) avrà un incremento complessivo pari a 7.490.000,00 euro. Queste cifre saranno ritoccate dopo l'elemosina del governo che ha scaricato il reperimento dei fondi sui polmoni dei fumatori, ma rimane comunque l'azzeramento dei fondi per l'edilizia che passeranno da 3.112.169,27 euro a 517.000,00 euro.

Il risultato?
Per matenere lo status quo le tasse aumenteranno fino a 380 euro (circa 40%)!

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Uno sguardo alla Finanziaria
by Michele Tuesday, Dec. 17, 2002 at 1:41 PM mail:

La Legge Finanziaria indica le scelte politiche e programmatiche di un governo in merito ai settori di investimento e di disinvestimento.
La seconda finanziaria del duo Berlusconi-Tremonti arriva nel pieno di una crisi delle entrate nelle casse dello Stato (a furia di promettere condoni, molti avranno evitato di rimanere in regola con il fisco) e poggia su entrate molto “incerte” perché dipendenti per lo più da concordati. I regali post-elettorali e l’inutilità della Tremonti-bis nel far ripartire davvero l’economia (ogni giorno di più si dimostrano anch’essi puri regali), l’incredibile aumento dei prezzi (forse oltre la misurazione Istat), il mancato recupero salariale e quindi la conseguente discesa della circolazione del denaro, stanno portando in una fase rara, di coincidenza tra “stagnazione” e “alta inflazione”. In tale contesto, la finanziaria 2003 accentua enormemente le caratteristiche già evidenziate nel 2002 di disinvestimento nel settore pubblico con un attacco diretto e durissimo al sistema della scuola, dell’Università e della Ricerca pubblica, con un attacco indiretto, attraverso la riduzione dei trasferimenti alle Regioni e ai Comuni, al sistema sociale, dalla sanità, al diritto allo studio, ai trasporti. Durissimo è inoltre la centralizzazione del controllo delle spese degli Enti, una sorta di macrocommissariamento da parte di Tremonti di tutte le autonomie. C’è infine il blocco delle assunzione del pubblico impiego, per la prima volta esteso anche ai docenti universitari.

Riteniamo insostenibile una politica :
 di smantellamento del Fondo di Finanziamento Ordinario, attraverso una ulteriore riduzione di oltre 100 milioni di euro rispetto alle previsioni per il 2003 inserite nella finanziaria dello scorso anno, dunque di oltre 200 milioni di euro rispetto al FFO del 2002, a fronte di un aumento delle spese (per mantenere dunque lo status quo), per l’inflazione e per gli aumenti contrattuali, stimato dalla CRUI in 597 milioni di euro.
 di decurtazione dei Fondi per la Ricerca e delle sovvenzioni ai principali Enti di Ricerca che impediranno anche di coprire le pure spese di mantenimento di molti degli Istituti del CNR, portando alla paralisi gli stessi e affiancando a questa la “riforma” che porterà la Ricerca sotto il diretto controllo del Ministero anche in termini di nomine, cancellando la storica autonomia, come neanche il fascismo osò fare.
 di riduzione complessiva di quasi tutti i capitoli di spesa, dai fondi per l’attuazione del piano triennale a quelli per l’ampliamento dell’offerta formativa, a quelli sul diritto allo studio, aggravati quest’ultimi dai tagli ai trasferimenti alle Regioni.
 la modifica all’articolo 28 della finanziaria del 2002, l’articolo sulle fondazioni, che già giudicammo di una gravità inaudita, è ulteriormente peggiorato dall’articolo 22 della finanziaria 2003, secondo il quale, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della stessa, il ministero della funzione pubblica, di concerto con quello dell’economia “individua gli enti e gli organismi pubblici, incluse le agenzie, vigilati dallo Stato, ritenuti indispensabili in quanto le rispettive funzioni non possono più proficuamente essere svolte da altri soggetti sia pubblici che privati, disponendone se necessario anche la trasformazione in società per azioni o in fondazioni di diritto privato, ovvero la fusione o l’accorpamento con enti o organismi che svolgono attività analoghe o complementari. Scaduto il termine di cui al presente comma senza che si sia provveduto agli adempimenti ivi previsti, gli enti, gli organismi e le agenzie per i quali non sia stato adottato alcun provvedimento sono soppressi e posti in liquidazione”. Non ci rassicura che da questo articolo siano esclusi gli enti che “svolgono compiti di garanzia di diritti di rilevanza costituzionale”.


Queste politiche avranno ricadute gravissime:
 dilagherà il fenomeno dell’aumento delle tasse e nessuno dovrà credere che serviranno ad aumentare i servizi agli studenti, bensì a coprire gli aumenti stipendiali non coperti dallo stanziamento ordinario.
 è probabile un ritocco sulla tassa regionale per il diritto allo studio, anche qui con pure motivazioni “difensive” e con nessun aumento dei servizi né delle coperture.
 il fenomeno delle esternalizzazioni si svilupperà non essendo in grado le Università di coprire con proprie risorse ulteriori “stipendi pubblici”, ipotesi questa supportata dall’aumento (unico per il suo genere e per la portata – 100% in più), in un contesto di diminuzioni, del fondo per contributi ad Enti, Istituti, Associazioni, Fondazioni ed altri organismi..., la strada per privatizzazioni di settori, per esternalizzazioni di funzioni proprie delle Università (orientamento e tutorato), per delega di altre a fondazioni è sempre più in discesa.
 la precarietà lavorativa intorno al sistema universitario crescerà ulteriormente essendo impossibili per gli Atenei politiche di assunzioni a tempo indeterminato.

Il contesto in cui cade la legge finanziaria è inoltre un contesto estremamente preoccupante per tutto il sistema della formazione e del diritto allo studio. C’è una generale crisi delle politiche del diritto allo studio, con spinte privatistiche e dirigiste da parte della Regione Lazio, con un decremento del numero di borse elargite in quasi tutte le Regioni, con un aumento delle spese di vita degli studenti fuori sede. Una situazione in cui è complesso parlare di mobilità studentesca con conseguente aumento della selezione sociale, accentuata dagli aumenti delle tasse già in vigore da quest’anno, in particolare di quelle per le lauree specialistiche. Sta esplodendo in molte città, al secondo anno di incrementi delle iscrizioni, la cronica mancanza di strutture universitarie alla quale, in mancanza di fondi, sarà difficile dare risposte con un’ulteriore spinta a forme selettive all’ingresso “in nome della qualità”. Il tutto accompagnato dall’attacco definitivo al sistema scolastico, e in termini di tagli mai visti al personale e attraverso l’approvazione definitiva della legge-delega cd “riforma Moratti” che inciderà nella struttura sociale del paese e che non potrà non avere conseguenze anche nel sistema universitario.

Queste sono le tabelle, riportiamo prima quelle relative alla finanziaria 2002, poi quelle approvate alla camera per la finanziaria 2003 e infine le differenze tra lo stanziamento previsto nell’attuale finanziaria per il 2003 sia confrontato allo stanziamento dello scorso anno, sia confrontato a quello che era previsto (nella scorsa finanziaria) per il 2003. Potete farvi i conti da soli, ricordando che a causa degli aumenti di stipendio dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e dell’aumento causato dall’inflazione la CRUI aveva calcolato un fabbisogno di ulteriori 597 milioni di euro rispetto allo scorso anno...fatevi due conti e deducetene la gravità.

NB le cifre sono in milioni di euro


Finanziaria 2002 2002 2003 2004
fonte: Miur
407/74 patti ricerca 6.197 4.648 4.648
394/77 Cus e altro 7.592 7.437 7.282
245/90 piano triennale 126.532 126.532 126.532
243/91 Non statali 111.038 111.038 111.038
147/92 Integr 390 129.114 129.114 129.114
537/93 FFO 6.249.128 6.145.837 6.042.546
549/95 Contributi 9.229 9.229 9.229
662/96 FFO Osservatori 43.021 42.143 41.265
144/99 ampliamento 232.406 222.076 206.583
204/98 Ricerca 1.575.194 1.549.371 1.549.371
338/2000 residenze 30.987 30.987 30.987
TOTALE 8.520.826 8.378.800 8.258.982





Finanziaria 2003 2003 2004 2005
fonte: Miur
407/74 patti ricerca 4.648 4.648 4.648
394/77 Cus e altro 7.990 7.830 7.830
245/90 piano triennale 121.964 121.724 121.724
243/91 Non statali 104.355 104.149 104.149
147/92 Integr 390 124.453 124.208 124.208
537/93 FFO 6.030.000 6.040.000 6.040.000
549/95 Contributi 18.537 18.500 18.500
662/96 FFO Osservatori 39.607 38.705 38.705
144/99 ampliamento 214.059 198.732 198.723
204/98 Ricerca 1.550.000 1.600.000 1.600.000
338/2000 residenze 30.987 30.987 30.987
TOTALE 8.246.973 8.289.856 8.289.847




Confronti 2002/2003 2003/2004
407/74 patti ricerca -1.549 0
394/77 Cus e altro +398 +553
245/90 piano triennale -4.568 -4.568
243/91 Non statali -6.683 -6.683
147/92 Integr 390 -4.661 -4.661
537/93 FFO -219.128 -115.837
549/95 Contributi +9.308 +9.308
662/96 FFO Osservatori -3.414 -2.536
144/99 ampliamento -18.347 -8.017
204/98 Ricerca -25.194 +629
338/2000 residenze 0 0
TOTALE -273.853 -131.827



LEGENDA:

407/74 Ricerca Europea Legge n. 407 del 1974, modificata dalla legge n. 216 del 1977: Bruxelles il 23 novembre 1971 nell'ambito del programma europeo di cooperazione scientifica e tecnologica, ed autorizzazione alle spese connesse alla partecipazione italiana ad iniziative da attuarsi in esecuzione del programma medesimo (25.2.3.4 - Accordi internazionali per la ricerca scientifica - cap. 8973).

394/77 Cus e altro Legge n. 394 del 1977: Potenziamento dell'attività sportiva universitaria (25.1.2.9 - Altri interventi per le università statali - cap. 5547)

245/90 piano triennale Legge n. 245 del 1990: Norme sul piano triennale di sviluppo dell'università e per l'attuazione del piano quadriennale 1986-1990 (25.1.2.3 - Piani e programmi di sviluppo dell'università -(cap. 5496)

243/91 Non statali Legge n. 243 del 1991: Università non statali legalmente riconosciute (25.1.2.4 - Università ed istituti non statali - cap. 5502)

147/92 Integr 390 Legge n. 147 del 1992: Modifiche ed integrazioni alla legge 2 dicembre 1991, n. 390, recante norme sul diritto agli studi universitari (25.1.2.7 - Diritto allo studio - cap. 517)

537/93 FFO Legge n. 537 del 1993: Interventi correttivi di finanza pubblica – Art. 5, comma 1, lettera a): Costituzione fondo finanziamento ordinario delle università (25.1.2.5 - Finanziamento ordinario delle Università statali - cap. 5507/p)

549/95 Contributi ad enti etc Legge n.549 del 1995: Misure di razionalizzazione della finanza pubblica: - Art. 1, comma 43: contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (4.1.2.3 - Contributi ad enti ed altri organismi - cap. 1692)

662/96 FFO Osservatori Legge n. 662 del 1996: Misure di razionalizzazione di finanza pubblica Art. 1, comma 87: Costituzione del fondo per il finanziamento ordinario degli Osservatori (25.1.2.6 – Finanziamento

144/99 ampliamento e Legge n. 440 del 1997 e legge n. 144 del 1999 (art. 68, comma 4, lett. b): Fondo per l'ampliamento dell'offerta formativa (4.1.5.1 - Fondo per il funzionamento della scuola - cap. 1722

204/98 Ricerca Scientifica Decreto legislativo n. 204 del 1998: Disposizioni per il coordinamento, la programmazione e la valutazione della politica nazionale relativa alla ricerca scientifica e tecnologica (25.2.3.1 - Ricerca scientifica - cap. 8922)

338/2000 residenze Legge n. 338 del 2000: Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari - Art. 1, comma 1: Interventi per alloggi e residenze per studenti universitari (25.2.3.3 - Edilizia universitaria, grandi attrezzature e ricerca scientifica
- cap. 8967)

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contenuti dell'okkupazione
by toaster Friday, Dec. 20, 2002 at 6:09 AM mail:

Aggiungo il mio commento personale:
Anche se tra le adesioni manca quella del C.S. e dell'hacklab bisogna ricordare il supporto logistico che ha (dalla manifestazione fino al giorno dopo passando per l'okkupazione vera e propria) caratterizzato tutta l'azione di movimento. (d'altronde la manovalanza....)
Altro mio commento personale: Scervellarsi nello stabilire come l'università spenderà questi cazzo di soldi che sia la piscina olimpionica o il nonno in cariola mi sembra 1 po' riduttivo. Perchè non focalizziare l'attenzione sulla brutale privatizzazione dell'università, e come l'università viene gestita. 1 enorme azieda da spremere x ricavarne profitto a discapito di chi non può nemmeno permettersi l'iscrizione.
Non si tratta di correggere 1 bilancio ma a mio parere di diffondere 1 spirito critico circa tutta la struttura amministrativa universitaria oggi come oggi.
KILLdaBISTONZ! :)

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vero
by cam Friday, Dec. 20, 2002 at 12:54 PM mail:

Non sono i tanti euro che saranno spesi per questo o quello, ma l'idea complessiva che attraversa l'intero sistema universitario dalla programmazione didattica alla ricerca, dagli accordi con l'Assindustria a come l'Ateneo reperisce altri finanziamenti (non statali) ecc... Noi paghiamo direttamente ed indirettamente (anzi finanziamo) questo sistema che si riproduce sui saperi che vengono scelti troppo spesso a seconda della capacità di produrre accumulazione e profitto... quando non rendita! Quindi mi interessa sapere come vengono spesi 'sti soldi! Mi interessa perchè l'università è anche quell'insieme di servizi, aule, laboratori... ed anche la piscina olimpionica, ma se qusta deve diventare lo specchietto per le allodole allora la rifiuto, perchè - mi dispiace - esistono alcune priorità. Se sarà costruita a discapito di altri servizi ed unicamente per attirare altri polli contribuirà anch'essa alla riproduzione di questo sistema che rigettiamo in toto. A mio avviso è tutto legato!!!

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