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BG: sgomberato il Baghdad Cafe
by retenowar Sunday, Mar. 23, 2003 at 6:18 PM mail: retenowar_info@inventati.org

sgomberato Baghdad Cafe, domani assemblea

Uno spazio di pace a Bergamo

Decine di migliaia di bergamaschi hanno manifestato in questi giorni la loro netta opposizione alla guerra unilaterale e illegale che gli Stati Uniti , la Gran Bretagna e i loro alleati hanno scatenato contro l’Iraq e il suo popolo. Un’opposizione concreta, visibile camminando per le strade della città e di ogni paese della provincia. Il movimento per la pace è maggioritario, articolato e composto da soggetti diversi fra di loro.
Solo amministratori miopi o in malafede possono permettersi di ignorare la realtà. La maggioranza dei 900 mila abitanti di Bergamo e della sua provincia vogliono la pace e ripudiano la guerra.
Il 19 marzo, giorno dell’inizio del conflitto, Rete NoWar ha “liberato” uno spazio di pace nel centro della città. L’idea era, e rimane, quella di creare un laboratorio di idee, uno spazio di dialogo, un centro di informazioni capace di rispondere adeguatamente al desiderio di pace espresso in questi giorni dalla maggioranza dell’umanità. “Bagdad Cafè” rappresenta la necessità condivisa che Bergamo abbia un luogo anche fisico dove poter parlare di guerra e di pace.
La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere: minacce di sgombero immediato, insensibilità di fronte alla richiesta di avere uno spazio di pace aperto a tutti. Una serie di incontri con il rappresentante del governo centrale - il Prefetto - e il responsabile dell’ordine pubblico - il Questore - hanno consentito di proseguire l’esperienza di Bagdag cafè fino a oggi.
Oggi, domenica 23 marzo il bagdad cafè è stato sgomberato.
Noi stiamo lavorando contro la guerra e a favore della pace utilizzando mezzi e modalità pacifiche. Anche le campagne di boicottaggio alla Esso e alle banche armate si svolgono con simili modalità.
Per questo motivo da oggi Bagdad Cafè diventerà “No War Mobile”, centro mobile di sensibilizzazione e contrasto alla guerra imperiale.
Usciamo dall’edificio dimesso di Piazzetta S.Spirito per tornare nelle strade e nelle piazze della città e della provincia.
Chiediamo che l’Amministrazione Comunale e quella Provinciale individuino in tempi brevissimi uno spazio analogo da mettere a disposizione del movimento contro la guerra.
Chiediamo formalmente al sindaco Cesare Veneziani e al presidente della provincia Valerio Bettoni un incontro per definire tempi e modalità.
Il sindaco e il Presidente della Provincia non possono ignorare la volontà della grande maggioranza dei cittadini da loro amministrati.
Non possono costringerci ad agire nell'illegalità.
Se lo faranno aumenteranno la distanza, già apparentemente incolmabile, fra le istituzioni e la maggioranza delle persone che vogliono la pace, senza se e senza ma.

Ad essere illegale è questa guerra, unilaterale e criminale.
Simile al terrorismo che si dichiara di voler combattere.
Di fronte a tutto ciò è ridicolo il tentativo di illegalizzare questo movimento.


DOMANI LUNEDì 24 ORE 21.00 ASSEMBLEA APERTA IN PIAZZETTA S. SPIRITO
DAVANTI AL BAGHDAD CAFE'

rete no war_laboratorio itinerante contro la guerra


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