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APPELLO ALLA MOBILITAZIONE CONTRO IL VERTICE DI MONTECATINI 17/19 LUGLIO 2003
by controvertice Saturday, Jun. 21, 2003 at 2:30 PM mail:

APPELLO ALLA MOBILITAZIONE CONTRO IL VERTICE DI MONTECATINI in occasione della riunione dei Ministri dell' ambiente e dell' energia dell' UE 18/20 luglio 2003 17/19 LUGLIO 2003 MONTECATINI TERME CONTROVERTICE SULLE SCELTE ENERGETICHE DELL' UNIONE EUROPEA


"FORUM AMBIENTE E ENERGIA"
PER LA COSTRUZIONE DELLE SOVRANITA' POPOLARI
SU ENERGIA, BENI COLLETTIVI, ALIMENTAZIONE, SALUTE, GESTIONE DEL
TERRITORIO CONTRO LA MERCIFICAZIONE DEI PATRIMONI ECOLOGICI E
ANTROPICI CONTRO IL NESSO ENERGIA-GUERRA PREVENTIVA



In occasione del suo semestre di presidenza dell'Unione Europea
il governo italiano ha promosso una serie di Vertici, Incontri
informali intergovernativi e Incontri interministeriali, tutti
direttamente collegati alle strategie socio-economiche comunitarie
(commercio e politiche industriali, energia, ridefinizione delle
strategie ambientali comuni, infrastrutture e politiche della
città e della casa).
Nei primi giorni di luglio a Napoli verrà inaugurato il semestre
italiano; negli stessi giorni Palermo ospiterà un Incontro dei
Ministri del Commercio e dell'Industria dei singoli paesi aderenti
all'Unione, in ottobre Roma vedrà un Incontro intergovernativo con
al centro le politiche comunitarie su casa e città. Dal 4 al 6
settembre a Riva del Garda si terrà un Vertice dei ministri
degli esteri dei governi europei.
In questo quadro a Montecatini Terme, a metà luglio, si terrà una
importante riunione congiunta dei Ministri dell'Ambiente e
dell'Energia dei 15 Stati membri e degli altri 10 nuovi paesi da
poco entrati a far parte dell'Unione, sulle politiche ambientali
ed energetiche comunitarie.

A tutto il movimento si presenta l'occasione di porre in agenda un
percorso collettivo di contestazione delle diverse politiche
settoriali dei governi europei e dell' Unione nel suo complesso,
ma anche l'opportunità di far conoscere il punto di vista del
movimento sui singoli aspetti e strutturare una serie di Carte
delle Sovranità popolari sui beni comuni e sulle scelte
economico-politiche.

Tale percorso collettivo dovrebbe immaginare Napoli, Palermo,
Montecatini come tappe verso Riva del Garda ed essere inteso come
un momento di crescita del movimento.
Da un lato in ragione della partecipazione ai diversi incontri di
realtà di base, di comitati, di associazioni, di organizzazioni
dei lavoratori che da tempo lottano su temi specifici collegati
però agli esiti nefasti delle politiche liberiste e della
mondializzazione dell'economia e dei mercati: dalle lotte in
opposizione alle grandi opere, trafori alpini ed appenninici e
ponte sullo stretto di Messina in testa, a quelle dei migranti,
dai conflitti sul ciclo dei rifiuti e la filiera
dell'incenerimento alle battaglie contro le produzioni nocive e
per la difesa dell'acqua come bene comune inalienabile, dalle
mobilitazioni contro la precarietà dei rapporti di lavoro, la
liberalizzazione dei servizi, le privatizzazioni, fino alle lotte
dei piccoli produttori agricoli per un'altra agricoltura e alle
mobilitazioni dei movimenti di lotta per la casa.
Dall'altro lato, partendo proprio da queste esperienze e dai
diffusi saperi autoprodotti costruiti in una lunga stagione di
lotte, questo percorso collettivo può essere utilizzato per uno
scambio di conoscenze e per entrare finalmente nel merito delle
diverse questioni, condizione irrinunciabile per costruire
concretamente l' altro mondo possibile di cui da tempo si parla.

L' INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI DEI PAESI DELL' UNIONE
EUROPEA A MONTECATINI

La riunione congiunta dei Ministri dell' Ambiente e dell' Energia
dell'UE si terrà a Montecatini Terme dal 18 al 20 Luglio 2003,
essa avrà quale tema centrale il sistema energetico continentale,
gli approvvigionamenti energetici ed il loro controllo, le
tecnologie di produzione, i servizi energetici e la loro
privatizzazione.
Nei testi preparatori si afferma infatti:
" La riunione sarà dedicata all' esame delle possibili strategie e
politiche integrate per rispondere alla domanda di energia e di
sicurezza energetica della 'Grande Europa', assicurando nello
stesso tempo la conservazione delle risorse naturali e la
riduzione delle emissioni, a cominciare da quelle di anidride
carbonica".
Inoltre l' incontro pare orientato a sancire definitivamente la
deregolamentazione e le liberalizzazioni normative, così come l'
estensione del sistema delle privatizzazioni dei servizi, facendo
diventare questi due aspetti gli assi portanti delle politiche
ambientali, energetiche e sanitarie comunitarie.
La riunione ha come sfondo decisionale la costruzione di politiche
istituzionali capaci di operare definitivamente il passaggio dalla
"cultura negativa del comando e controllo a quella positiva
dell'ambiente come motore di sviluppo" in pratica togliere alle
istituzioni anche quel minimo di potere di controllo rispetto
all’impatto ambientale che le aziende hanno sul territorio. Un
comando-controllo, basato su autocertificazioni da parte delle
imprese e su accordi volontari tra Imprese ed Amministrazioni
Pubbliche, che accelera la deregolamentazione, la privatizzazione
dei servizi e la distruzione dei saperi tecnici delle Pubbliche
Amministrazioni. Con tutto ciò viene riaffermata con forza la
centralità del mercato finanziario e dell'impresa, nel quadro
della ridefinizione del ruolo del WTO (Organizzazione mondiale del
commercio), in concomitanza con l'esteso fallimento di questo
organismo internazionale nella organizzazione e nella gestione
dell'economia mondiale.

PRIME TRACCE PER UNA COSTRUZIONE COLLETTIVA DEI NOSTRI LAVORI A
MONTECATINI (schema aperto alle integrazioni e ai suggerimenti)

Come é noto le riserve energetiche fossili (in particolare il
petrolio e il gas naturale) sono limitate, non rinnovabili e in
via di esaurimento. Indipendentemente dal fatto di considerare che
la loro estrazione a costi economici competitivi avrà termine
entro i prossimi venti anni, o che le riserve siano state stimate
al ribasso e i tempi di esaurimento siano più lunghi, il sistema
economico "liberista" ha necessità di controllare la transizione
verso altre fonti energetiche, a partire dal controllo dei paesi e
delle regioni che posseggono il petrolio e il gas naturale (Iraq,
Arabia Saudita, area del Golfo Persico, regione mediorientale
ecc.).

Queste sono le ragioni e l'origine delle ultime guerre (Golfo
Persico, Afghanistan, Balcani, Iraq), comprese le relazioni
dirette tra guerra preventiva e devastazione ambientale, volendo
questo sistema socio-economico perpetuare il proprio modello di
sviluppo energivoro e distruttivo, utilizzando a tal fine anche
armi di distruzione di massa, ivi compreso l'uso dell'uranio
impoverito.
Le scelte europee in materia energetica, in questo contesto, sono
pertanto direttamente collegate alla guerra!

Ciò che accadrà a metà luglio a Montecatini è dunque di
straordinaria importanza per quanto riguarda le strategie
economiche e normative relative all’ambiente, all'energia,
all'organizzazione del territorio e alla salute. Ciò che verrà
deciso sul piano del governo comunitario, a partire dal Vertice di
Montecatini, diventerà vincolante per ogni paese aderente all’
Unione, quindi con ricadute a tutti i livelli di governo (stati,
regioni, province, comuni).
Inoltre é in gioco la possibilità da parte delle popolazioni di
decidere intorno a cosa e come produrre sul proprio territorio,
relativamente alle produzioni nocive ed alle modalità di
organizzazione e di gestione dei servizi ambientali e sociali.

SALUTE E AMBIENTE NON SONO MERCI MA BENI COLLETTIVI

Da parte del movimento c'é l'esigenza di porre al centro un
controllo popolare diffuso e permanente: sui cicli produttivi
nocivi, sulle modalità di uso e di gestione dell'acqua e dei
rifiuti, sugli spazi di socializzazione nelle città, sul diritto
alla casa, sulla prevenzione sanitaria.
In poche parole occorre costruire un controllo dal basso riguardo
ai beni collettivi. Per questo é necessario contemporaneamente
entrare nel merito della critica dell' economia politica del
liberismo e dell'indicazione di percorsi che favoriscano una
reale trasformazione sociale ed economica.

Vogliamo quindi, anche in occasione del Vertice dei governi europei
di Montecatini, far emergere i tanti processi di liberazione e di
trasformazione in atto, a partire dalle realtà dei conflitti
locali, dalle reti dei comitati popolari, dagli attivisti che si
battono per i diritti sociali, dalle associazioni ecologiste, dai
saperi autoprodotti dalle realtà di base e da quegli in corso di
costruzione.
Partendo dai conflitti in campo sanitario ed ambientale presenti
sul territorio, dalle lotte dei lavoratori sulle produzioni
nocive, dalle esperienze dei comitati popolari e
dell’associazionismo esprimiamo un forte dissenso rispetto a
questa strategia energetica, collegata alla guerra preventiva, e
vogliamo portare in primo piano l’esigenza di costruire una
sovranità dal basso, basata sul rispetto dei beni collettivi che
non devono essere mercificati.
Invitiamo l’insieme del movimento, dei forum sociali, dei comitati,
delle associazioni ecologiste ed ambientaliste, delle reti
internazionali, delle confederazioni sindacali europee ad una
mobilitazione contro queste politiche dell’U.E. e alla
costruzione di un documento comune che indichi un percorso -
difficile ma possibile - di trasformazione dell’attuale modello di
sviluppo.
Questo é appunto il nostro obiettivo centrale:
- sviluppare una critica radicale dell’assetto socio ambientale che
verrà deciso a Montecatini e dei nessi energia/guerra preventiva -
costruire e formalizzare un Patto delle Sovranità popolari da
contrapporre al Vertice
- costruire reti estese sul territorio basate su attività e
mobilitazioni costanti e continue.
COMITATO PER LA COSTRUZIONE DEL CONTROVERTICE
ad oggi ne sono promotori:

Coordinamento dei comitati popolari liguri e toscani per la difesa
dell' ambiente

Forum sociale di Pistoia

Forum ambientalista nazionale

Movimento Antagonista Toscano

Confederazione Cobas

Assa Valanga

Attac Valdinievole

Ambiente e Futuro Lucca e Versilia

Rete dei cittadini contro le privatizzazioni Valdinievole

Associazione Est-Ovest Pistoia

Collettivo antagonista Valdinievole

ASA Lucca

C.S.A. Intifada Empoli

Attac Valdelsa

Confederazione Unitaria di Base

Giovani Comunisti

Rifondazione Comunista

Rete Canapa Valdinievole

Rete Migranti Valdinievole

Laboratorio per una comunità partecipe e solidale
per info, adesioni, contributi: controvertice@virgilio.it

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