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COMUNICATO SN CARC
by CARC comitati di appoggio alla resistenza per Monday, Nov. 03, 2003 at 6:45 PM mail:

La direzione della CGIL e della FILLEA torinese hanno sferrato un attacco discriminatorio e persecutorio contro un compagno delegato sindacale scomodo ai vertici sindacali

Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)

Via Tanaro, 7 - 20128 Milano

tel/fax 02-26306454 - e-mail: resistenza@carc.it

Segreteria Nazionale

Milano, 02.11.03



COMUNICATO



La direzione della CGIL e della FILLEA torinese hanno sferrato un attacco discriminatorio e persecutorio contro un compagno delegato sindacale scomodo ai vertici sindacali



Il segretario generale della CGIL del Piemonte (Vincenzo Scudieri) e FILLEA torinese hanno imbastito un’operazione, nell’ambito della più generale lotta al cosiddetto terrorismo, per espellere dal sindacato il compagno XXXXXX XXXXXXXX, militante dei CARC, delegato sindacale e membro del direttivo provinciale della FILLEA additandolo come “fiancheggiatore e sostenitore dei brigatisti” con il chiaro intento di “sollecitare” gli apparati repressivi a promuovere azioni repressive contro il compagno. La CGIL ha predisposto per l’occasione un’accurata campagna mediatica di intossicazione dell’opinione pubblica (notizia data nei principali TG nazionali e in quasi tutti i giornali).

Perché i dirigenti della CGIL hanno orchestrato tutto questo?

Innanzitutto perché il compagno XXXXXX è comunista e un delegato sindacale scomodo. In questi anni ha sempre lottato, a tutti i livelli (dalle assemblee sindacali alle riunioni del direttivo provinciale), affinché la CGIL, i suoi dirigenti e funzionari, pagati con le trattenute in busta paga di lavoratori e pensionati, svolgessero realmente il mestiere per cui erano pagati: difendere i diritti e le conquiste dei lavoratori e delle masse popolari.

Inoltre il compagno ha sempre denunciato la politica disastrosa per i lavoratori portata avanti in questi anni dai dirigenti sindacali, collaborando con i padroni e con i governi di sinistra e di destra, nel portare l’attacco alle conquiste dei lavoratori. In ogni occasione dichiarava apertamente di essere un comunista e di far parte di un’organizzazione (i CARC) che lavora per la ricostruzione di un nuovo e vero partito comunista, l’unico partito in grado di difendere gli interessi particolari e generali dei lavoratori.

I suoi discorsi condivisi da delegati e lavoratori davano molto fastidio ai dirigenti sindacali, rendevano difficoltose le loro macchinazioni per far accettare ai lavoratori accordi sindacali al ribasso o di svendita.

L’occasione buona per far fuori questo delegato sindacale e imbastire una montatura contro di lui è venuta dalla ritrovata unità tra tutti i partiti (di destra, sinistra e centro), i sindacati e il padronato nella “guerra santa contro il terrorismo” imbastita dal governo Berlusconi che ha portato in questi mesi a diversi arresti e a centinaia di compagni/e inquisiti e perquisiti.

Il pretesto è stato l’attività svolta dal compagno di far conoscere la solidarietà che i CARC hanno espresso al compagno Mario Galesi (militante delle BR ucciso nel mese di marzo) o la solidarietà che i CARC esprimono a tutti i compagni e le compagne, al di là delle loro posizioni politiche, incarcerati e colpiti dalla repressione della borghesia imperialista.

I CARC e altre organizzazioni sono sottoposti ad una continua persecuzione dalla borghesia perché lavorano alla ricostruzione di un vero partito comunista; perché alzano, da più di 20 anni, la bandiera della solidarietà con tutti i rivoluzionari prigionieri, promuovendo la solidarietà attraverso la pubblicazione dei loro scritti con la rivista Il Bollettino e raccogliendo la solidarietà dei compagni e delle masse con l’Associazione Solidarietà Proletaria; perché, non solo non partecipano alla “guerra contro il terrorismo”, ma osano anche “non dissociarsi dalle organizzazioni armate”, e denunciare e smascherare tutti quelli che con i “se” e i “ma” favoriscono la repressione della borghesia contro le avanguardie del movimento comunista, antimperialista, anarchico, ecc.

Il carattere provocatorio e intimidatorio di questa operazione (come di quella fatta dai dirigenti della CGIL di Reggio Emilia a febbraio: espulsione del compagno RXXXX per un’asserita “incompatibilità tra l’iscrizione ai CARC e l’iscrizione alla CGIL”) dimostrano che la linea di una parte dei dirigenti della CGIL è tutta tesa a cercare di isolare e attaccare i compagni che si mobilitano e si organizzano per difendere realmente gli interessi dei lavoratori.

Invitiamo la CGIL o gli altri sindacati di regime a stilare la lista nera delle organizzazioni che sono incompatibile con l’iscrizione ai sindacati e di indicare pubblicamente quindi quali sono a loro dire i veri “nemici” dei lavoratori (siamo pronti che nella lista non troveremo le organizzazioni, palesi e occulti, padronali, fasciste, razziste, ecc.).

Anche con questo tipo di “operazioni” la direzione della CGIL dimostra nei fatti la subalternità alla banda di fascisti, razzisti, mafiosi e sfruttatori rappresentata dal governo Berlusconi.

Ma esiste un’altra CGIL: quella fatta da milioni di lavoratori e migliaia di delegati e funzionari che si organizzano nei posti di lavoro, che lottano quotidianamente contro il proprio padrone, che partecipano alle manifestazioni contro la guerra, che vogliono difendere realmente le pensioni o il TFR, che vogliono cacciare dal governo la banda Berlusconi. Facciamo appello a questa parte sana della CGIL affinché contrasti tutte le manovre e le macchinazioni a danno dei lavoratori e dei delegati imbastite da alcuni dirigenti sindacali e a vigilare contro tutti i tentativi di svendita del patrimonio storico, politico e sociale che questo sindacato rappresenta, contrasti la partecipazione al coro della borghesia di attacco e denigrazione del comunismo, dei partiti comunisti e delle organizzazioni operaie.

Denunciamo questa operazione di intimidazione e repressione svolta dai vertici sindacali!

Chiediamo ai lavoratori, ai delegati di base e ai funzionari che vogliono effettivamente svolgere il mestiere di sindacalista dei lavoratori di contrastare e denunciare questa politica contro i lavoratori e di prendere in mano il loro sindacato nella difesa dei loro interessi!

Difendiamo l’agibilità politica e sindacale dei comunisti!

Solidarietà al compagno XXXXXX e a tutti coloro che vengono colpiti dalle operazioni repressive del regime e dei suoi sgherri e subalterni!

Le intimidazioni non fermeranno le lotte per la difesa delle conquiste della classe operaia, per la ricostruzione del partito comunista e per il socialismo!





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una domanda
by apache Monday, Nov. 03, 2003 at 6:59 PM mail:

Senza scopi provocatori (tra l'altro probabilmente ci conosciamo per aver partecipato ad alcune manifestazioni assieme): come mai ha aspettato di essere buttato a mare dalla Cgil prima di mandarli affanculo lui? Sappiamo tutti quanto la Cgil possa rappresentare i lavoratori comunisti.

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solidarietà al compagno V.
by flv Monday, Nov. 03, 2003 at 7:58 PM mail:

Esprimo la mia piena solidarietà al compagno torinese dei CARC espulso dalla CGIL perchè comunista.
Conosco i CARC e so quanto siano seri nel lavorare per l'edificazione del socialismo in Italia e perciò quanto siano scomodi al regime e ai suoi sgherri.
Un motivo in più per sostenerli e solidarizzare contro questi tentativi d'infangamento.

W il (nuovo) Partito comunista italiano!
Solidarietà a tutti i rivoluzionari prigionieri!
Rivoluzione fino alla vittoria!

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Carc
by orange Monday, Nov. 03, 2003 at 8:14 PM mail:

Solidarietà al compagno e massima attenzione contro i provocatori. Guarda caso, osservate bene qual'è il giornale e il giornalista che ha scritto dei Carc....

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risposta ad una domanda
by CARC Torino Monday, Nov. 03, 2003 at 9:16 PM mail: carctorino@yahoo.it

La CGIL rappresenta il più grande sindacato di regime in Italia e racchiude tra i suoi iscritti centinaia di migliaia di lavoratori. La CGIL è stata storicamnete il primo sindacato nato dal movimento comunista nel nostro paese.malgrado la linea dei suoi servili dirigenti, da tempo inmemore, sia stata la linea della collusione con la borghesia e, per certi versi, di collaborazione con i padroni ed i politici loro servitori, esiste, in essa, una massa di lavoratori iscritti tra i quali è necessario diffondere la parola d'ordine: " il sindacato deve tornare dei lavoratori". La nascita dei sindacati alternativi, per quanto avesse confermato l'impossibilità di fare cambiare linea ai dirigenti della CGIL collusi e complici dello sfruttomanto del sistema capitalistico, ha in qualche misura determinato la fuoriuscita di molte avanguardie di lotta e di molti operai e lavoratori avanzati che, oltre allo specifico lavoro sindacale e rivendicativo, si ponevano come obbiettivo la costruzione del partito comunista che potesse diventare strumento della presa del potere degli operai e della instaurazione del socialismo come fase di transizione al comunismo che, anche per mezzo delle lotte rivendicative tra la grande massa degli operai e dei lavoratori iscritti alla CGIL, avrebbero potuto contribuire efficacemente a fare di tali lotte di massa una scuola di comunismo evitando la disgregazione operaia.
L'espulsione del compagno Valter, come l'espulsione del compagno Renzo della FIOM modenese,ha riconfermato i metodi repressivi atti alla continuità collaborativa dei dirigenti della CGIL con i padroni. Il lavoro dei compagni dei CARC, come di altri compagni avanzati iscritti alla CGIL è stato un lavoro sindacale in conetto contrasto con le posizioni dei dirigenti del sindacato e ha sollevato e reso evidenti le implicazioni dei suddetti dirigenti con gli inrteressi padronali agli occhi degli iscritti alla CGIL e, nel nostro caso, ha dimostrato agli iscritti della CGIL FIOM e FILLEA, la necessità che essi pretendano che il sindacato ritorni nelle mani dei lavoratori perchè la difesa degli interessi particolari di essi, è la motivazione per la quale è nato il sindacato.Spero di essere riuscito a sintetizzare comprensibilmente tale concetto che, in altre occasioni, si potrebbe elaborare estendendolo integralmente.
Saluti comunisti
CARC Torino

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bene
by michele Tuesday, Nov. 04, 2003 at 12:17 AM mail:

siete dei provocatori dei fanatici religiosi. sparatevi tra di voi. solidarizzare con le br... fate schifo!!!

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no!! per favore..
by Mx Tuesday, Nov. 04, 2003 at 8:50 PM mail:


capito tutto.
per carita' non elaborate
e sopratutto non estendete integralmente
se no ci fate 42 pagine di documento...
va bene cosi'
rilasatevi e fate un profondo respiro
che prima poi passa l'infermiere con le pastiglie per la notte.

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