Il giorno 25 agosto è previsto che si tenga a Napoli un concerto di 50 cent, notissimo rapper americano http://www.50cent.com/.
Il concerto è calendarizzato tra una serie di eventi musicali che la Coca-cola, in collaborazione con MTV terrà in sei piazze italiane per promuovere a fini commerciali la bevanda, associandola ad una particolare location in città d’arte –nel caso di Napoli piazza Plebiscito- e all’evento musicale. Un concorso è stato infine indetto dalla stessa coca-cola che mette in palio gli accessi ad aree riservate e ai back stages per vedere da vicino il concertoù; al concorso si partecipa, manco a dirlo, acquistando un prodotto coca-cola e inviando la nota “cartolina” Si tratta ancora una volta di una operazione di marketing che va ad affiancare all’immagine di una città un prodotto commerciale e che promuove l’evento con l’obiettivo di incrementare le vendite del prodotto facendo leva sulla location di richiamo internazionale. Ma piazza Plebiscito è la piazza dei napoletani, dalla cui immagine i cittadini tutti debbono potersi sentire rappresentati, e la coca-cola non è una multinazionale qualunque. Le sue violazioni di diritti umani, sindacali e ambientali malefatte sono note oramai in tutto il mondo La Coca-Cola è responsabile della repressione attuata in Colombia dai paramilitari contro il sindacato SINALTRAINAL: -Otto omicidi, innumerevoli sequestri, aggressioni, trasferimenti forzati e minacce. -Il governo colombiano assicura l'impunità ai colpevoli di questi crimini. Il SINALTRAINAL, sindacato colombiano, ha lanciato un appello alla solidarietà internazionale e chiede a tutti di boicottare i prodotti Coca-Cola per ottenere: - la fine della repressione - il risarcimento integrale delle famiglie delle vittime - la stesura e il rispetto di un codice di condotta che garantisca l'attività sindacale e condizioni giuste per tutti i lavoratori. Una serie di denunce sono state depositate presso la Corte del Dis. SUD - Florida E.U., relativa ai crimini di Lesa Umanità nei confronti dei lavoratori appartenenti alla Organizzazione Sindacale Colombiana SINALTRAINAL (Sindacato Nazionale Lavoratori Industrie Alimentari), e il Giudice della Corte Federale di Atlanta, Josè E. Martinezha deciso di mandare avanti il procedimento penale per violazione dei diritti umani - commessi da Forze paramilitari a nome delle Imprese Imbottigliatrici della Coca Cola Colombiana, Panamerican Beverages Inc, A fronte di ciò continua la persistente politica intimidatoria adottata dalla coca-cola e dai suoi Dirigenti e funzionari nei confronti dei lavoratori sindacalizzati, in violazione anche delle Direttive della O.I.T. Sinanche una recente informativa di Amnesty (30/04/04) ravvisa legami tra Coca-Cola e squadroni della morte in Colombia A livello nazionale una campagna di boicottaggio sta tentando quantomeno di porre all’attenzione del pubblico ignaro i retroscena di questa vicenda; informazioni e materiali possono essere reperiti sul sito http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/index.html, dove è anche presente un dossier di informazione al link http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/DOSSIER.pdf Come compagn* napoletani, ma come cittadini napoletani innanzitutto crediamo di dover dare la massima collaborazione alla campagna di controinformazione, invitando la città tutta ad una mobilitazione per giungere, infine, con un appello pubblico come è già stato fatto a Roma, ad invitare la pubblica amministrazione a recedere sulla concessione della piazza evitando un patrocinio che va ad infangare più che a promuovere l’immagine della nostra città e la rappresentatività del nostro spazio pubblico Invitiamo pertanto i compagni interessati a contribuire alla campagna ad una prima riunione organizzativa presso il laboratorio occupato SKA venerdì 9 luglio alle ore 18
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