Caso Rai Sicilia-Cuffaro e comunicato del Cdr del Giornale di Sicilia

Il Cdr del Giornale di Sicilia esprime solidarieta' al collega della Rai, Dario Miceli, oggetto di una polemica sollevata dal presidente della Regione Salvatore Cuffaro. Al governatore della Sicilia non e' piaciuta una domanda di Miceli.


Ma Cuffaro deve sapere che in Sicilia ha a che fare con giornalisti liberi e non puo' pretendere di suggerire le domande oltre che formulare le risposte. La minaccia di rivolgersi a Sacca' - direttore generale della Rai - per ottenere un' altra intervista e' assolutamente intollerabile e peraltro incompatibile con l' alto ruolo istituzionale che Cuffaro ricopre.

(Art.21)

in sicilia ci sono giornalisti liberi????
si certo...
quei pochi sopravvissuti e quelli che sono compiacenti dei contesti massonici o delle sale gialle rosse blu del palazzo della regione.
poi ci sono quelli che scrivono da tanto... che magari fanno gli addetti stampa... o che magari non scrivono neanche piu'... quelli sono davvero liberi.
poi ci sono quelli che si occupano della pagina della cultura perche' in quella della cronaca o della politica sarebbero scomodi.
poi c'e' qualcuno che scrive sulla repubblica di palermo che si e' fatto il culo per fare qual mestiere e lo ha sempre fatto con grande onesta' intellettuale e coraggio.
poi... basta!
poi in sicilia ci sono i circuiti di informazione indipendente e vanno avanti con difficolta'sulle ceneri delle vittime la cui memoria da forza e rabbia.
appena un mese fa a catania un giornale non e' stato distribuito perche' ciancio fa ancora paura...
e poi dicono che tutti i delitti li avrebbe commessi quel pecoraro di nitto santapaola e quel viddano di toto' riina...
seeeeee

... In questo macrocosmo mediatico fatto di mastodontiche holding finanziarie collegate più o meno direttamente con il sistema democratico istituzionale, emergono delle realtà regionali che ne riflettono in contesti “local” le strutture e la pervasività nel campo delle comunicazioni di massa. Un esempio tanto evidente quanto poco analizzato è quello del Giornale di Sicilia, la cui proprietà e in gran parte della Famiglia Ardizzone e Società collegate: Arpi Spa 63,3% (Antonio Ardizzone 47,37%, eredi Piero Pirri Ardizzone 22,10%, Mario Pirri 26,32%) Ape Srl 20% ( Antonio Ardizzone 99,01%, Federico Ardizzone 0,33, Giada Ardizzone 0,33%, Rosa Maria Ardizzone 0,33), New Triper Investment e Servicos Limitade 8,33% (Vincenzo Costanzo 26%, Alessandro Costanzo 26%, Eurotrading 48%), persone fisiche: Mario Ciancio Sanfilippo 8,34%...

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cfr L'informazione antimafia vietata a Catania...

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