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corriereLa Russa: «Tra i responsabili anche dirigenti dell'Unione»
by stampa Saturday, Mar. 11, 2006 at 4:28 PM mail:

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La Russa: «Tra i responsabili anche dirigenti dell'Unione» A Milano guerriglia tra autonomi e polizia Lancio di pietre e macchine incendiate. Bomba carta contro i carabinieri: 4 feriti. I cittadini tentano di linciare i manifestanti STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
MILANO - È sfociata nella violenza, con 42 persone fermate e diversi feriti anche tra le forze dell'ordine, la manifestazione organizzata dai centri sociali nel centro di Milano in risposta al corteo della Fiamma Tricolore, partito poco dopo le 15.30 da piazza Oberdan e che arriverà a San Babila. Il «presidio antifascista» è iniziato alle 12 da Porta Venezia con un fitto lancio di pietre e di petardi da parte degli autonomi verso la polizia. I manifestanti, circa duecento, molti con i caschi e il volto coperto da passamontagna, hanno anche incendiato cataste di legno e bidoni della spazzatura. La polizia in assetto antisommossa: gli agenti sono stati bersagliati da pezzi di pietra e di metallo. Il fumo ha invaso la parte terminale di corso Buenos Aires, un'edicola è andata a fuoco. La manifestazione non era stata autorizzata.
CARICA DELLA POLIZIA - Polizia e carabinieri hanno iniziato la carica di alleggerimento ma sono poi dovuti arretrare e hanno indossato le maschere antigas. Una scena di battaglia, nel centro di Milano. Volute di fumo nerastro si sono innalzando per una trentina di metri in aria, mentre le fiamme si espandevano. Proprio per questo motivo le forze dell'ordine sono dovute arretrare per consentire l'arrivo dei Vigili del fuoco. L'incendio dell'edicola è stato innescato da un motorino a sua volta bruciato, mentre quattro macchine sono state date alle fiamme. I residenti di un palazzo di tre piani prospiciente all'incendio sono stati evacuati per ragioni di sicurezza.
LACRIMOGENI - Le forze dell'ordine hanno quindi cominciato a lanciare lacrimogeni, mentre i pompieri sono riusciti a spegnere il fuoco del motorino e dell'edicola incendiati; i vigili del fuoco non sono invece riusciti ad avvicinarsi ad alcune delle auto a cui si è esteso il rogo. La coltre dei fumogeni, dell'incendio e dei primi lacrimogeni lanciati ha investito anche la folla che si è tenuta sempre più a distanza dalla zona degli incidenti. Alcuni cittadini hanno incitato le forze dell'ordine a caricare i manifestanti.
QUATTRO CARABINIERI FERITI - Quattro carabinieri sono rimasti feriti dalle schegge di una bomba carta lanciata dai manifestanti. Il 118 riferisce che altre due persone sono state soccorse ma non ospedalizzate. La prima si trovava vicino a Mc Donald's nel momento in cui è stata sfondata la vetrina, la seconda è una persona che ha respirato il fumo di alcuni lacromogeni e che si era rifugiata all'interno della metropolitana.
CALCI E PUGNI AI MANIFESTANTI - La rabbia della folla sconvolta si è riversata su alcuni manifestanti, quando sono stati fermati dalle forze dell'ordine. A stento gli stessi agenti sono riusciti a salvarli da un vero e proprio linciaggio: gruppi numerosi di persone li prendevano a calci e pugni urlando «ammazzateli», mentre gli uomini delle forze dell'ordine cercavano faticosamente di caricarli sui furgoni. Un signore anziano che ha partecipato all’aggressione ha motivato così la rabbia: «Hai visto che cosa hanno fatto? Stanno distruggendo tutto. Se avessi avuto un coltello l’avrei usato».
DANNI E TRAFFICO IN TILT - Le Forze dell’ordine hanno blindato il passaggio in direzione corso Venezia mentre le linee di superficie dei mezzi pubblici sono completamente bloccate. La Linea 1 della metropolitana ha soppresso le fermate di Porta Venezia e Palestro. I danni lungo corso Buenos Aires sono ingenti: all'altezza del McDonald's in viale Tunisia è stata fatta esplodere dagli autonomi una bomba carta caricata con bulloni che avrebbe avuto serie conseguenze per le persone: diversi agenti, una decina, hanno riportato ferite in via di valutazione.
LA RUSSA: DIRIGENTI DELL'UNIONE - «Sappiamo che le Forze dell’ordine hanno già individuato alcuni dei responsabili degli scontri ma noi sappiamo già chi sono: sono esponenti e dirigenti della coalizione di Romano Prodi». Lo ha detto Ignazio La Russa, capogruppo alla Camera di Alleanza nazionale in merito alla manifestazione durante la quale è stata incendiata anche la sede di An a un An point in corso Buenos Aires. «I milanesi - ha aggiunto La Russa - possono giudicare da soli. Ci sarà una dura, ma pacifica ritorsione che non si aspettano: il voto degli elettori del 9 e 10 aprile, l’unica ritorsione che noi vogliamo».
FIAMMA TRICOLORE - Nel pomeriggio un centinaio di militanti della Fiamma Tricolore si sono concentrati in piazza Oberdan per dare il via alla manifestazione, questa autorizzata, che li porterà fino in piazza San Babila. I manifestanti portano bandiere nere con il fascio littorio e cantano inni al fascismo. Intorno ai pochi manifestanti c'è una presenza massiccia delle forze dell'ordine in assetto antisommossa. Numerosi sono anche i mezzi blindati di polizia e carabinieri. Il traffico è completamente bloccato lungo tutto corso Venezia.
11 marzo 2006




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