A vedere le reazioni isteriche delle varie comunità islamiche al discorso del Papa la prima cosa che viene in mente é: hanno la coda di paglia.

A vedere le reazioni isteriche delle varie comunità islamiche al discorso del Papa la prima cosa che viene in mente é: hanno la coda di paglia.
Ma cosa ha detto veramente Benedetto XVI? A Ratisbona davanti ad una platea di teologhi e filosofi (il contesto è importante) ha parlato di come una società che bandisce il concetto di fede sia destinata ad andare incontro a periodi oscuri. Questa l'essenza del suo discorso, cioè un opposizione al pensiero metafisico occidentale che con Feuerbach Schopenauer e Nietsche ha bandito il sovrasensibile, ripulito l'iperuranio platonico e dichiarato che ciò che esiste è soltanto il mondo reale finito e mortale. Il dato fisico e basta. Una critica metafisca prima di tutto. Poi arriva il passo sulla guerra santa degli islamici. Il contesto è sempre quello di una società che deve sentire, secondo Ratzinger la necessità della fede. In quel passo il Papa chiarisce che quella necessità non potrà mai essere portata con la spada perchè perderebbe valore e senso. Cita quel passo dell'imperatore Bizantino proprio perchè la religione mussulmana prevede la guerra santa come strumento di conquista materiale e spirituale, tanto che molto spesso la predica (pensate alle prediche aggressive di certi Immam ). Le reazioni violente alle parole del Papa non fanno che confermare che oggi l'Islam ha al suo interno una fazione intollerante e fondamentalista che non accetta nessuna critica, nessun confronto nessuna messa in discussione. Questa fazione sta crescendo sempre di più in importanza. Le guerre occidentali sicuramente l'hanno rinforzata, ma non sono la causa originaria. Neanche il colonialismo lo è.