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Bush jn. e le Torri di Babele
by Child of the Light Wednesday, Jan. 15, 2003 at 8:13 AM mail:

Lo scorso settembre era uscita in edicola una vhs avente per argomento le profezie di Nostradamus. Avevo pubblicato il 22-09 su questo sito un articolo a commento del contenuto del video, ma siccome vi era ivi antipatia verso tale tipo di cose, mi è stato censurato. Credo ingiustamente. Ora lo ripropongo per intero, soltanto aggiornato nella datazione, nell’imminenza della Guerra in Iraq, sperando in una migliore accoglienza. Mescolo l’occulto alla politica, tanti lo hanno fatto, perché non io? Importante quanto dico a conclusione del pezzo, circa una futura era di pace e di giustizia.



Dopo il 2000 il tema apocalittico è andato un po’ fuori moda, tuttavia gli eventi americani – delle ”Torri di Babele”, come le ha chiamate mia madre in occasione della commemorazione annuale del WTC con un felicissimo lapsus freudiano – lo hanno rilanciato, risvegliando l’interesse per il futuro immediato.
È a tutti evidente che stiamo vivendo un momento molto importante dell’intera vita dell’uomo, seppure negativo. Tutti ormai, alcuni a malincuore altri con folle entusiasmo, sono pronti alla prossima battaglia. La III Guerra Mondiale non comincerà con il II conflitto iracheno. Era già iniziata l’11-09 dello scorso anno. Dapprima sono state le riviste e i giornali a prepararci al peggio. Nell’anniversario degli eventi statunitensi si sono messe le tv, con l’influenza potente e diretta che hanno le immagini sulla nostra psiche, a sfruttare le note dolenti provenienti da Baghdad e le emozioni negative suscitate dalle commemorazioni. Hanno così attuato in pochi giorni una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica circa il reale pericolo rappresentato per il mondo civile ( o ‘libero’, come ama autoglorificarsi l’Occidente ) dal mostro di turno Saddam Hussein. Non c’è dubbio, come ebbe a spiegare allora il giornalista Rossella su Rete-4, che il dittatore iracheno sia un personaggio da pigliare con le molle. Nel senso che egli pratica comunemente la tortura, usando mezzi spietati contro chicchessia osi dire una parola contro il regime da lui instaurato. Lo coadiuva il figlio, a capo del temibile Sevizio Segreto interno ( Mukhabarat ). Ciò, però, non basta per poter dichiarare una guerra. Tant’è che, come nel ’91, si è tirata fuori da parte americana la scusa della non obbedienza alle risoluzioni dell’Onu in materia di armamenti illeciti. A furia di gridare AL LUPO, AL LUPO!, tuttavia più nessuno ci crede. Ed ecco allora spuntare fuori nuove rivelazioni come funghi autunnali: il capo dei terroristi arabi dell’11 settembre (1) era al servizio di Saddam, lo ha proclamato un sedicente INC ( Iraq National Congr. ), organizzazione clandestina irachena all’estero. Non solo, ma anche Bin Laden sarebbe stato (2) strettamente legato al regime di Baghdad. Mentre non paiono più tanto convincenti i nessi fra il capo dei terroristi ( M.Atta ) e Bin Laden. Leggere per credere! Ultimamente si cerca di scagionare quest’ultimo, evidentemente non serve più (3).
http://www.mednat.org/centrale/guerra/rivelazioni.htm
Praticamente siamo stati tutti presi in giro… Ieri, è ovvio, oggi no. Le nuove indagini sono più convincenti. Domani chissà… Forse Atta risulterà un martire per conto di qualche importante esponente iraniano.
Dopo la commemorazione solenne dei morti delle Due Torri all’11 settembre 2002 si sono susseguiti numerosi discorsi da parte dei vari Bush, Rumsfield, Rice ecc., tesi nell’insieme a promuovere arditamente la campagna di preparazione alla guerra. L’Onu ha fatto sentire una flebile opposizione, più finta che reale. La verità è che il mondo si è quasi per intero piegato al volere degli Anglo-americani; che negli ultimi tempi non sono stati neanche più a badare alle forme e hanno dichiarato, a spada tratta, che il loro dominio e la loro autodifesa poteva passare anche attraverso l’attacco preventivo. Insomma la tattica che ha adottato da tempo Israele nello sterminio dei Palestinesi. Per fortuna ci aveva pensato il Ministro della Giustizia tedesco a fare un po’ di chiarezza sulla situazione che si andava delineando, paragonando la tattica di Bush jn, di allestire una guerra per nascondere i problemi interni a quella di Hitler nella Germania nazionalsocialista. Ma è presto stato smentito da Schroeder e dall’ipocrita nazione tedesca, la quale – memore della lezione di Dresda – non ha più avuto il coraggio di opporsi alo strapotere anglo-americano. Donde le scuse epistolari di lì a poco del Cancelliere.

Circa la cassetta uscita in Italia alla fine dell’estate, di cui dicevo nel sommario, è chiaro che essa non poteva non risentire del clima attuale di caccia alle streghe (4), anche se un interprete di presagi avrebbe dovuto essere esente da influenze esteriori. Ma purtroppo non è così, almeno nel caso del pur bravo John Hogue, ritenuto il miglior interprete del Veggente francese. Quegli infatti interpretava il ‘Terzo Anticristo’ delle Centurie come una premonizione della figura di Bin Laden, o meglio di quella del presunto burattinaio ( Hussein ). Considerando il ruolo effettivo di burattino svolto da Osama bin Laden ( ar. Usama bin Ladîn ), si potrebbe essere in parte d’accordo con il giovane commentatore dalla lunga barba di remagio; visto il ruolo ‘assai sporco’ del wahabbita nel preparare il collasso di vari paesi del mondo islamico, a tutto vantaggio della dominante Arabia Saudita, con gran numero di vittime innocenti. Invece, se si afferma che a tirare le fila della vicenda terroristica sia stato Saddam, si cade nel ridicolo. Il dittatore iracheno non è che l’ennesimo leader corrotto che le potenze mondiali hanno posto sul seggio del potere in qualche parte del mondo, in questo caso nella regione del Tigri e dell’Eufrate, per il proprio fabbisogno politico ed economico. Un burattinaio dietro le quinte c’è indubitabilmente, ma va cercato altrove. Ed è Nostradamus in persona ad indicarcelo, come avevo già avuto modo di accennare in un mio precedente intervento.
Il profeta d’origine siculo-ebraica infatti delineò nelle sue quartine, scritte ad imitazione dell’Apocalissi giovannea (5), la nascita nei tempi ultimi – prima di un nuovo inizio ciclico – di tre uomini totalmente corrotti. Come insegna Hogue, egli li definisce: Napoleon-roi, Hister e Mabus.
Sul primo c’è poco da dire, è Napoleone; che fu un pupattolo degli Illuminati di Baviera, secondo quanto è risaputo. Nostradamus, che aveva pronosticato anche lo scoppio della Rivoluzione Francese nonché l’utilizzo di una <<macchina affettatrice>> ( ghigliottina ) la quale avrebbe reso gli umani <<senza testa>>, descrive mirabilmente in poche righe l’ascesa del côrso divenuto imperatore con l’esilio finale. Una specie di Mussolini (6) ante litteram, ma più profondo e perverso. Al seguito di Napoleone ci furono anche uomini degni, ma poi si accorsero con chi avevano a che fare e passarono dalla parte opposta ( gl’imperi centrali, il Metternich ). Alcuni storici non accademici sanno che il Grande Oriente di Francia (7) aveva programmato la caduta della Monarchia a tavolino, dapprima mettendo in crisi il Regno tramite degli infiltrati nei settori vitali dell’economia e della finanza, poi – una volta indebolito lo Stato – attraverso un’azione politica diretta che da una rivoluzione moderata sfociasse successivamente nel terrore. A quel punto sarebbe bastato travolgere i “figli della rivoluzione” e il gioco era fatto. Si poteva introdurre sulla scena politica il massone Napoleone, imperator rosicruciano e uomo di fiducia degli organizzatori del grande accadimento del 1789, a restaurare un clima autoritario per conto dell’alta borghesia (8). Gli eccessi, come sempre accade in questi casi, sarebbero serviti a distogliere gli animi dal vero andamento delle cose. Non si poteva pretendere, d’altronde, che la borghesia facesse una rivoluzione per il popolo (9). Il film ‘Cagliostro’, soggetto interpretato dall’attore che fece una memorabile parte di Ulisse nell’Odissea televisiva degli Anni Sessanta, mostra le macchinazioni della Framassoneria (10) attorno al Papato ( un pontefice fu assassinato dai Gesuiti anche allora ) e alla Monarchia. Napoleone era già in ballo prima del 1789 ed è rimasto nell’ombra in attesa della sua ora. Alla fine non serviva più ed è stato esiliato.
Una cosa analoga si potrebbe affermare per Hitler, dati i rapporti che questi ebbe col Danubio, in latino appunto ‘Hister’ Circa il Terzo e più terribile Anticristo, che Nostradamus metterebbe secondo Hogue in relazione ad un secondo attentato al ‘Centre du Monde’, è errato a mio parere leggere il termine con cui lo designa il Veggente all’inglese: Màbus; il termine essendo francese va letto con l’accento finale, senza render muta la ‘s’ finale, dato che si ha probabilmente a che fare per assonanza con un cognome straniero. Per cui vale la spiegazione data da taluno di ‘Massachuset-Bush’ (11). Hogue ha di certo ragione a palesare che entro un anno, interpretando correttamente le ‘Quartine’ delle Centurie, si dovrebbe avere un quadro chiaro di chi rappresenti attualmente la suddetta figura, poiché dovrebbe avvenire “una gran morìa di uomini e animali”. E con la guerra che è alle porte, considerato lo sterminio immane della precedente Guerra del Golfo, non c’è dubbio che purtroppo la profezia si concretizzerà. Nostradamus parla a dire il vero di ‘Re del Nord’, i quali distruggeranno tre nazioni ( Afghanistan, Iraq e Palestina, o magari Iran? ) che cospirano contro il mondo. Hogue evidentemente parteggia per gli Alleati, e si fa scudo del cabalista giudaico Nostradamus, ma non è detto abbia ragione. L’interpretazione mi pare francamente rovesciata e manicheistica, al modo di certi romanzi di R.Ludlum. Alludo ai ‘Guardiani dell’Apocalisse’, un romanzo da cui è stato tratto un film-tv, ove è dipinta una serie di attacchi terroristici ai danni di Londra e dell’Inghilterra. Situazione che ricorda da vicino, anticipandola cronologicamente, quella di N.York. Nel romanzo la Cia, giunta in aiuto dei Servizi britannici, svolge il ruolo dei ‘Buoni’; e i Filonazisti, dediti ad un ‘Nuovo Ordine Mondiale’, la parte dei ‘Malvagi’. Ma le cose nella realtà vanno tutto all’opposto. La prossima Guerra in Iraq sarà la cartina di tornasole che verificherà il ph della situazione presente. Ed allora chissà se davvero gli anni di presidenza di Bush jn. non saranno 4 come di prammatica, bensì 3 e1/2 ( 42 mesi ) al pari degli anni di reggenza dell’Anticristo neotestamentario. Forse perché morirà di morte violenta. Non glielo auguro! O semplicemente per il fatto che qualcuno, speriamo il mondo intero, lo inviterà a dimettersi. Ah, dimenticavo, secondo il Veggente ebraico la Guerra al terrorismo durerà 27 anni; non 50 anni, come pronosticato ( e programmato, c’è da sospettarlo alacremente ) dal Governo americano e dalla lobby petrolifera che lo sostiene. Chissà che abbiano fatto i conti male! Dopo questo triste periodo, è specificato da Nostradamus., tornerà una grande e lunga era di pace che gli antichi definivano ‘Età dell’Oro’. Per ora ne abbiamo solo un surrogato fonetico: …l’Età dell’Euro. In futuro si vedrà.

Note

(1) M. Atta, secondo quanto spiegava qualche mese fa sulla Riv. Nexus ( set.-ott. 2002 ) un ricercatore anglosassone di origine araba, sarebbe stato pagato dagli Usa tramite l’Isi 200.000 dollari per compiere gli attentati.
(2) Il passato è d’obbligo con l’ex-mostro musulmano, visto che è stato dato in settembre per disperso, come da alcuni previsto qualche mese prima. Altri hanno invece riferito di un’operazione ai reni in territorio pakistano. In compenso il Mullah Omar si è dichiarato pronto a riconquistare l’Afghanistan. Come a dire: <<Bush ha ragione a volerci temere noi muslim, con tutti gli yankee siamo tremendi!>> Insomma pare una commedia recitata dopo averla studiata a fondo, dove se qualcuno si dimentica di dover intervenire a sedare il terrorismo, ci pensano i terroristi medesimi a ricordargli che esistono ancora e a stimolarlo convenientemente.
(3) Le Monde ha riportato in settembre la notizia che un regista belga ( Van Eicke ) nella giornata di commemorazione degli eventi americani aveva indetto una giornata di casting per trovare un sosia di Bin Laden, allo scopo naturalmente di girare un film.
(4) Ha bene affermato Il Manifesto in occasione dell’11-09-02 che la caccia continuava, anche se la strega era cambiata. Per la verità l’art. di Marco d’Eramo parlava d’altro, ma era sottinteso che si stesse passando da una campagna diffamatoria ad un’altra. Interessante il paragone che faceva il redattore fra gl’imponenti kolossal degli Anni Cinquanta ( Spartaco, Quo Vadis, Ben Hur ecc. ), dove gli Usa s’identificavano ai nemici dell’Impero Romano e quelli odierni ( tipo Il Gladiatore ), nei quali essi si considerano la ‘Nuova Roma’. Il D’Eramo citava addirittura l’espressione sarcastica di un certo C.Johnson, indirizzata al nuovo Kaiser: “Cesare Bush Augusto”.
(5) Nell’Apocalisse di S.Giovanni i simboli dell’Anticristo, sotto forma di Dragoni, sono appunto tre. Qui sono da interpretare in senso orizzontale, anziché verticale, cosa quest’ultima che è peraltro possibile alternativamente.
(6) Anche di Mussolini si asserisce la stessa cosa. Quando il comitato partigiano comasco lo catturò mentre cercava di passare il confine avrebbe voluto utilizzarlo per informazioni di controspionaggio, ma purtroppo il Duce non sapeva nulla, essendo solo una pedina nelle mani di altri. Tant’è che fu venduto, secondo quanto mi ha confidato un amico, dai Tedeschi ( capeggiati da un certo Wolff ) alla Resistenza; dopodiché fu derubato di tutti gli averi e, dopo essere stato selvaggiamente picchiato, venne ammazzato direttamente nella casa ove era prigioniero. Questa sembra essere la versione storica reale, sostenuta dall’ex-senatore missino Pisanò, non quella di comodo fatta passare per buona dal regista Lizzani in ‘Mussolini ultimo atto’. La Petacci, che fungeva secondo la fonte da me menzionata da spia hitleriana, sarebbe stata addirittura violentata da un partigiano. Si fa un nome, non so se corrisponda a verità o sia soltanto diffamazione: Pertini. Per questo forse è stata poi fornita la versione ufficiale della fucilazione da parte del Col. Valerio in altro luogo. Ed infine è avvenuto lo scempio vergognoso di P.le Loreto, coi cadaveri dei due personaggi del regime affidati alla folla in un’orgia animalesca di sangue, calci e sputi, che lo stesso Pertini sembra abbia definito “un fallimento della Resistenza”. Ciò indipendentemente dalle colpe del Duce, che non giustificavano in nessun modo atti così odiosi. La volontà di far pagare a qualcuno a caro prezzo le proprie scelte politiche cela sempre la necessità di nascondere agli occhi del mondo le colpe di altri. Vedi il carteggio di Churchill con Mussolini, del quale volevano a tutti i costi impadronirsi gli Alleati. Del tema si parla nel libro ‘La pista inglese’. Pure con Ceausescu è accaduto qualcosa di analogo. Ceausescu era stato prima osannato come l’unico leader dell’Europa Orientale capace di tener testa ai Russi ed in seguito è stato fucilato barbaramente insieme alla moglie. Non è questione di Rosso o di Nero, bensì di civiltà e di diritto.
(7) Una scena di un romanzo di Dumas, secondo S.Hutin ( Guerre e governi occulti- Mediterranee, Roma ), narra di come tre Illuminati bavaresi mascherati abbiano affidato in una grotta al Conte Cagliostro il compito di preparare la Rivoluzione Francese. I romanzi dell’epoca non rispettavano le date storiche, ma la ricostruzione a parere dell’autore risulta egualmente veridica.
(8) L’autoritarismo è il frutto del falso moralismo rivoluzionario o controrivoluzionario del mondo post-moderno. Le antiche monarchie erano autorevoli, non autoritarie. Possedevano dei monarchi, non dei dittatori. Il totalitarismo è un fenomeno esclusivamente dell’Occidente contemporaneo, anche se poi è stato esportato durante gli ultimi due secoli in tutto il globo.
(9) Perché mai il popolino avrebbe dovuto dominare? Neanche le rivoluzioni comuniste hanno mai preteso di affidare il potere al popolino, che è per sua natura incapace di reggerlo, tant’è che le stesse hanno trovato sempre la scusa della dittatura del proletariato; dittatura che avrebbe dovuto essere utopicamente un momento di transizione, ma che diveniva col tempo la condizione indispensabile per la sopravvivenza del regime totalitario così instaurato. Come dimostra, seppure nel migliore dei casi ( per via delle qualità umane non comuni di Castro ), la Rivoluzione cubana. Questa è una verità storicamente dimostrabile, che la si voglia o no ammettere.
(10) La Free Masonry o Libera Muratoria è la Massoneria che non ha più agganci con l’arte delle costruzioni. Gli artigiani del Tardo Medioevo e poi del Rinascimento facevano parte di corporazioni che facevano del mestiere, in questo caso di architetti, un’arte ed una via spirituale per realizzare interiormente la Conoscenza dell’Assoluto. I Maestri massoni erano dunque dei Guru e gli Apprendisti i loro discepoli. I Compagni una via di mezzo. L’uso politico di quest’ultimo termine in campo social-comunista dimostra le connessioni della politica contemporanea con questo genere di cose, delle quali è in certo senso una degenerazione a livello sociale. Quando trionfò il Protestantantesimo nei paesi nordici i Massoni rimasero senza lavoro e non potevano adattarsi, perché la loro non costituiva una semplice pratica archiettonica, c’erano dei Misteri iniziatici strettamente connessi. Questa situazione d’indigenza e di declino è durata per molto tempo. Sicché, per cercare di salvare il salvabile, nel Settecento vi è stato un trafugamento di documenti all’interno della Gran Loggia di Londra con la trasformazione conseguente della Massoneria cattolica in Massoneria protestante. Sebbene la Massoneria d’allora in poi si sia dichiarata aconfessionale, di fatto il sodalizio è divenuto un luogo d’infezione demonica. Vale a dire, i Satanisti – che esistevano già fin dall’antichità e nel Medioevo ( probabilmente erano dietro alla condanna dei Templari e, più tardi, al fenomeno aberrante dell’Inquisizione ) – hanno cominciato a preparare l’avvento dell’Anticristo. Come virus nelle cellule hanno occupato i gradi alti e più potenti della Massoneria, in questa maniera quelle energie spirituali che necessariamente fluiscono dalla leadership di qualsivoglia organizzazione ( anche profana ) verso i gradi più bassi di appartenenza alla medesima hanno smesso d’irrorare l’intera corporazione. Come succede al singolo organismo nel caso di un tumore, il malessere generale della Massoneria era dapprima quasi invisibile, poi pian piano l’organizzazione è diventata sempre più debole, man mano che esternamente i suoi nuovi tentacoli affaristico-politici si allungavano nel mondo. Vi sono dunque dei rapporti indubitabili della Massoneria con il Mondialismo. Già negli ultimi anni del Settecento ( 1798 ) un massone onesto scrisse in un libercolo a proposito della congiura sionista contro il Trono e l’Altare. Non ho letto quell’interessante opuscolo, ad essere sincero. Vi erano comunque a tramare cinque principali sodalizi deviati ( un’organizzazione satanica è necessariamente sempre un’organizzazione regolare deviata, se è invece irregolare ha un carattere occultistico ed è meno pericolosa ): il Grande Oriente di Francia, lo Hell’s Fire Club, il Green Dragon, gli Illuminati di Baviera, i Franckisti. Nell’Ottocento ha preso il sopravvento su tutti la Golden Dawn, praticamente la Loggia privata dei Rothschild, ma non so onestamente se essa abbia avuto un ruolo pure nel Settecento. Bisognerebbe fare delle ricerche al riguardo. In seguito, ossia nel Novecento, avendo la Destra fatto suo in funzione conservatrice tale appello a fermare la disgregazione dell’ancien régime, il complotto è stato chiamato giudaico-massonico-bolscevico. Ma è una definizione sbagliata, in quanto non teneva conto che pure il Nazifascismo rientrava nella cospirazione, poiché i cospiratori avevano pensato cinicamente per produrre caos di finanziare le due tendenze politiche opposte nate dai due rami complementari dell’Hegelismo. Scritti come i famosi Protocolli, che basta citare per essere squalificati come nazi ed antisemiti, sono una chiara testimonianza di codesta tattica. Qualcuno si ostina a considerarli un’imitazione di uno scritto di Pascal, ma se anche così fosse ( ammesso e non concesso ) questo non negherebbe la loro veridicità, che è comprovata peraltro da un secondo testo. Come giustamente asserisce Hutin, citando Evola.
(11) La Famiglia Bush in effetti è originaria della regione nord-occidentale del Massachusetts, il cuore culturale degli Usa ( dove arrivarono i Padri Fondatori ), sebbene di adozione texana.

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