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In contatto con Baghdad (25)
by robdinz Monday, Mar. 24, 2003 at 7:51 PM mail: robdinz@hotmail.com

Aggiornamento delle 20.00

Prima di tutto sta bene il giovane svizzero “human shield” che non dava più sue notizie.
Da quanto conosco ha dato notizie di sé e la sua posizione a parenti ed amici.

Precisazione: la centrale elettrica di “al-Darrua” non è stata colpita né da bombe né da missili.
La cattiva interpretazione di questa notizia è dovuta solo ad una mia incomprensione con un contatto che parla solo tedesco. Io non parlo tedesco, capirete la difficoltà.

Come da gioni mi viene riferito con affidabilità, sono numerose le vittime civili dei bombardamenti e solo ne pomeriggio, mi riferiscono con assoluta certezza, si è avuta conoscenza che le vittime nelle sole ultime 36 ore sono 70.
I feriti, nello stesso periodo di tempo più di 400.
Questa mattina sono state colpite 4 palazzine civili e nonj solo una come avevo riferito in mattinata.
Le vittime in questo caso sono state 11. Più di 30 i feriti. Alcuni gravissimi.

Colpita ancora l’università (ed alcuni sembrano accorgersene solo ora).
Colpite le scuole di ogni ordine e grado.
Colpito anche se non “centralmente” un piccolo ospedale della periferia.

E’ il terzo giorno che non vi è erogazione dell’acqua in tutta la città. Con problemi facilmente immaginabili.

I bombardamenti di questo pomeriggio ed anche quelli che avvengono proprio ora, mi riferiscono che sono i più violenti, continui e squassanti dall’inizio delle operazioni militari contro e su Baghdad.

La città è deserta. Senza luce. Nelle strade nessuno, neppure militari iracheni o i “soliti”uomini in borghese armati.

I free-lance sono riparati in case private ed in luoghi di fortuna individuati grazie alla collaborazione degli studenti dell’Università e dei loro professori.

La situazione sanitaria è veramente al collasso, né si riesce a capire come possa cambiare, dato che questa tremenda ondata di bombardamenti produrrà certamente altri feriti oltre che nuove vittime.

Le abitazioni civili colpite, molte delle quali centrate deliberatamente in quanto lontanissime dai palazzi di Saddm o dai centri del potere politico e militare, sono centinaia. Migliaia di persone non sanno dove passare la notte, e si rifugiano in auto o su dei camion che cercano di dirigersi fuori dalla città.


Non vi è conferma di un terzo aereo anglo-americano abbattuto dalla contraerea irachena nel primo pomeriggio. Ma la voce sembra essere qualcosa di più di una semplice voce.

Per quanto riguarda i piloti catapultatisi con il paracadute ieri dopo l’abbattimento dei loro aerei, è ormai certo che erano 2. Uno certamente inglese e fatto prigioniero,
Per l’altro non si conosce né la sorte e neppure se sia stato catturato dai militari o dai cittadini di Baghdad.

Dopo il discorso di Saddam Hussein di questa mattina, migliaia di persone sono scese in strada per gridare il loro no alla guerra ed in alcuni casi promettendo “vendetta” contro gli anglo-americani.

La città è ormai stata bombardata in ogni luogo, in ogni area, in ogni quartiere ed il fumo denso che sale dagli incendi provocati dalle bombe nel centro della capitale si unisce in una goigantesca cappa irrespirabile con gli incendi che perennememte si scorgono nella periferia.

Truppe di “guastatori”anglo-americani, sarebbero già presenti in città. Nessuno certamente li ha visti, tutti ne parlano persino con particolari. Come che sarebbero di origine medio-orientale o afro-americani, che parlebbero un arabo fluente tanto da potersi facilmente confondersi con i cittadini iracheni.
Ma, mi riferiscono, sono solo voci. Forse provocate dalla grandissima tensione che si respira in città e con la pressocchè totale assenza di comunicazioni da parte della Tv irachena.

Le frequenze radio continuano ad essere occupate da bollettini e comunicati in lingua araba palesemente falsi (ai quali non crede nessuno) che sostengono che gli americani e le truppe inglesi sono ormai alle porte della città, che non vi è stata alcuna resistenza, che tutte le truppe irachene incontrate si sono arrese.
E, ironia della sorte, chiedono ai cittadini di Baghdad di non credere a quanti sostengono che vi siano state vittime civili, né bombardamenti sulle case civili.
Sempre questi falsi bollettini sostengono che se abitazioni civili risultano colpite sarebbe colpa dxei soldati iracheni per mettere in cattiva luce la trionfale avanzata degli anglo-americani.

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