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Da Repubblica.it
La polizia taglia la fune. L'uomo cade dal cavalcavia Più di 20mila manifestanti alla frontiera franco-svizzera G8, no global in corteo ferito un attivista britannico Arrivati ad Evian i capi di governo degli "Otto Grandi"
GINEVRA - Un attivista no global è rimasto gravemente ferito durante la manifestazione che si è tenuta oggi contro il vertice dei G8 a Evian, in Francia. Michael Shaw è caduto da un cavalcavia dell'autostrada Ginevra-Losanna, all'altezza di Aubonne, che era stato occupato per impedire il transito delle delegazioni ufficiali dirette a Evian. L'uomo, un britannico di 30 anni, era appeso a una fune che, ha ammesso la polizia di Losanna, è stata tagliata dagli agenti giunti sul luogo per disperdere il blocco.
"In tutto eravamo una quindicina di attivisti - ha spiegato all'Ansa una di loro - e due di noi si sono calati a corda doppia dalle due estremità del ponte, alto una trentina di metri, mentre gli altri stavano sul ponte con uno striscione contro il G8. La polizia è arrivata e ha cominciato a spintonare chi era sul ponte. Poi è andata verso la corda e senza neanche rendersi conto di cosa faceva l'ha tagliata". Shaw, che è un esperto alpinista, è fortunatamente caduto da una'ltezza non particolarmente elevata. E' stato portato all'ospedale di Losanna con diverse fratture, ma sembra sia fuori pericolo. Il suo compagno di cordata è stato salvato dagli attivisti presenti sul ponte, che sono riusciti a trattenere la fune e a salvarlo.
- Pubblicità - I due cortei che hanno radunato in mattinata circa 20mila persone - secondo la polizia ginevrina - a Ginevra e ad Annemasse (Francia), sono partiti dopo una nottata di scontri. Hanno preso il via verso le dieci e trenta di stamani, sotto stretta sorveglianza delle forze dell'ordine. Preceduta da violenze, blocchi simbolici e anche alcuni scontri con la polizia stanotte e stamane a Ginevra, Losanna ed Annemasse, la manifestazione autorizzata ha visto i due cortei ricongiungersi intorno alle 13 alla frontiera franco-svizzera .
Prima della partenza del corteo autorizzato, centinaia di manifestanti hanno tentato di ostacolare fisicamente il transito delle delegazioni ufficiali dirette ad Evian bloccando tra l'altro con barricate i ponti che collegano le due sponde del lago Lemano, pur sapendo di non poter impedire i movimenti di Bush, Blair, Berlusconi o Putin che dall'aeroporto di Ginevra volano ad Evian in elicottero.
A Ginevra, i manifestanti sono partiti dal "Jardin Anglais", sulle rive del Lago. Tra di loro - hanno riferito alcuni testimoni - anche persone vestite di nero e con il volto coperto. Tra i manifestanti in prima fila, la madre di Carlo Giuliani, il giovane ucciso durante il G8 di Genova. Anche qui la presenza della polizia è consistente, ma discreta.
Un gruppo di circa 1500 manifestanti no-global, ha bloccato, con pneumatici e falò improvvisati, la strada tra Annemasse, dove si svolge in questi giorni il controvertice del G8 e per cui è prevista la partecipazione di circa 10.000 rappresentanti di ong internazionali (per l'Italia sono presenti delegazioni dei Verdi e di Rifondazione comunista), e Thonon, sulla strada per Evian dove invece si riuniranno i capi di Stato.
A Losanna, invece, la manifestazione prevista nel pomeriggio è stata vietata dalle autorità locali a causa dei disordini scatenati da due gruppi distinti, come ha riferito l'agenzia svizzera Ats: i primi, vestiti in rosa e diretti verso l'albergo Beau Rivage, che ospita una decina di delegazioni di capi di Stato e di governo non membri del G8, ma invitati a partecipare al "dialogo allargato". I secondi, vestiti di nero e incappucciati, hanno invece preso d'assalto una stazione di servizio, danneggiato alcune vetture in strada, vetrine, e dato alle fiamme alcuni cassonetti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni.
(1 giugno 2003)
http://www.repubblica.it/online/esteri/evian/inizio/inizio.html
Da corriere.it ESTERI Si è svolto il «dialogo allargato». Da lunedì gli otto "grandi" da soli G8 a Evian. Scontri: grave un no-global Il giovane è precipitato da un ponte sull'autostrada. I Grandi della Terra discuteranno fino a martedì VIDEO EVIAN - Un'azione di protesta non violenta contro il vertice del G8 ha sfiorato il dramma nei pressi di Losanna (Svizzera) dove l'intervento della polizia ha fatto precipitare da un ponte autostradale Martin Shaw, attivista britannico di 39 anni, ora ricoverato in ospedale. L'incidente si è svolto mentre tra Annemasse (Francia) e Ginevra (Svizzera) decine di migliaia di persone - più di 100 mila secondo gli organizzatori - manifestavano contro il G8, in un clima misto di calma e tensione. Una tensione alimentata anche dalle vere e proprie scene di guerriglia urbana tra «casseurs» e polizia, la notte scorsa a Ginevra, questa mattina a Losanna e la vigilia ad Annemasse. E poi ancora nel dopo-manifestazione stasera a Ginevra con nuovi disordini tra frange estremiste del movimento no-global e forze dell'ordine. Ginevra e Losanna appaiono ferite dalle violenze che le hanno imbrattate. Le immagini della protesta clicca su una foto per andare alla galleria
POLIZIA AMMETTE RESPONSABILITÀ FERIMENTO ATTIVISTA -Martin Shaw è stato ricoverato all'ospedale di Losanna con fratture e contusioni. Dovrebbe riprendersi presto. Ma per alcune ore si era temuto che, ancora una volta come due anni fa a Genova, la morte avesse appuntamento con le manifestazioni degli anti-G8. L'incidente - ha ammesso la polizia - è stato causato dal taglio da parte di un agente della fune con la quale Martin si era sospeso al ponte per sbarrare la strada alle delegazioni ufficiali che si recavano al vertice di Evian, via Losanna. La corda era stata tesa da una parte all'altra del ponte autostradale sul fiume Aubonne, sulla Ginevra-Losanna. Martin ed una sua compagna erano aggrappati alla corda, ognuno ad una estremità, e sospesi nel vuoto quando un poliziotto, senza rendersi conto delle circostanze, ha tagliato la fune. Martin è precipitato nelle acque poco profonde dell'Aubonne dopo un salto di circa vetri metri. La donna è stata salvata dal riflesso delle persone presenti che hanno trattenuto la fune.
DISORDINI ANCHE A LOSANNA - Anche a Losanna - la città di fronte ad Evian (Francia) da dove in battello sono partite le delegazioni dei 'piccolì invitati al dialogo dei 'Grandì - scene di guerriglia con vetrine sfondate e cassonetti in fiamme hanno caratterizzato la giornata. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni e nel pomeriggio ha investito il campeggio dei no-global prelevando con la forza centinaia di giovani, trasportatati poi con la forza al posto di polizia »per una verifica d'identità«. Si segnalano inoltre più arresti.
I PAESI IN VIA DI SVILUPPO - Il presidente francese Jacques Chirac farà gli onori di casa del summit. E' stato lui ad accogliere i capi di Stato e di governo invitati al vertice. Ed era attesissimo l'incontro fra Chirac e Bush, dopo i dissidi per la guerra in Iraq. I due si sono scambiati una vigorosa stretta di mano e si sono concessi ai fotografi per qualche minuto. Arrivati ad Evian anche il presidente del consiglio Silvio Berlusconi presidente russo Vladimir Putin che ha dato inizio ai lavori.
Il luogo del summit, a Evian (Agenzia A. Liverani) I PAESI EMERGENTI - Nel tempio dell'economia mondiale trovano spazio anche i Paesi emergenti. Al summit parteciperanno l’attesissimo presidente brasiliano Luiz Ignacio "Lula" da Silva, il presidente cinese Hu Jintao, il presidente messicano Vicente Fox. Ci saranno inoltre il segretario generale dell’Onu Kofi Annan, il presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, il presidente senegalese Abdoulaye Wade, il principe ereditario saudita Abdallah e il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, che aveva in precedenza annullato la sua partecipazione a causa del drammatico sisma che ha colpito il suo Paese. Per Bouteflika, il centro termale di Evian ha un significato storico particolare: fu qui che furono firmati gli accordi per l’indipendenza dell’Algeria. Invece, non arriverà il re del Marocco Mohammed VI. Era stato invitato come capo del Gruppo dei 77, fondato nel 1964 per fare lobby sugli Stati Uniti a favore dei paesi in via di sviluppo.
I TEMI PIU' IMPORTANTI - I leader del mondo discuteranno di pace. Sono chiamati a trovare una strategia comune per riavviare l'economia mondiale tenendo conto della parte povera del pianeta. Affronteranno il rapporto dollaro-euro. E cercheranno di promuovere la crescita di fronte al rischio di deflazione dovuto a una congiuntura internazionale non favorevole, con possibili ricadute negative sui mercati finanziari e sulle esportazioni in Eurolandia. In discussione anche la flessibilitá del mercato del lavoro, la riforma della previdenza.
SVILUPPO SOSTENIBILE - Grande spazio sarà dedicato allo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione al tema della povertá e degli aiuti a favore dei paesi in via di sviluppo e più indebitati, a cominciare dall'Africa. In proposito, l'Italia confermerá l'impegno, assunto al G8 di Genova di due anni fa, di portare avanti il progetto di cancellazione del debito e di aiuti tecnologici nel campo dell'e-government.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2003/06_Giugno/01/evian.shtml
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