Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2003/09/365087.php Stampa i commenti.

Milano: non basta abbattere, senza sicurezza si riformano i ghetti....
by dal corriere Tuesday, Sep. 02, 2003 at 11:33 AM mail:

Forza Italia prende le distanze dall’assessore Verga. E anche nell’Ulivo c’è chi non condivide la linea di Penati.




Abbattere oppure no. Radere al suolo per ricostruire o risanare integrando. Forza Italia prende le distanze dalla tesi dell’assessore Gianni Verga, convinto che «bisogna capire cosa c’è da conservare e cosa invece conviene abbattere» e il centrosinistra si divide sulla convinzione del segretario dei Ds, Filippo Penati: «In certi casi, abbattere potrebbe essere anche più conveniente». «Troppo facile - commenta Guido Manca, assessore alle Periferie - sostenere queste tesi. La realtà è quella di Ponte Lambro, dove da mesi stiamo combattendo per riuscire a spostare 44 famiglie da appartamenti che verranno ristrutturati per la prima parte del laboratorio di Renzo Piano. E siamo arrivati a fatica a metà lavoro: pensare di abbattere un intero quartiere significherebbe dover trovare una sistemazione a centinaia di persone. Vorrei proprio vedere...». Per Manca la questione di fondo è un’altra: «Una riqualificazione avviene soltanto se garantisci un ambiente sicuro. Altrimenti, abbatti, ricostruisci e poi, senza sicurezza, ti ritrovi il degrado». «Proprio il caso di Ponte Lambro -concorda l’assessore al Decentramento Giulio Gallera - ci ha insegnato che i progetti belli e ambiziosi ma troppo invasivi sono difficili da realizzare. Io sono per la logica omeopatica: riconquistiamo il territorio sistemando le case, riempiendo gli alloggi sfitti con soggetti normali, garantendo servizi». Anche Tiziana Maiolo, assessore alle Politiche sociali, è perplessa di fronte alle difficoltà di eventuali abbattimenti: «Buttare giù tutto sarebbe ottimo, ma dove potremmo mettere la gente? Bisogna coinvolgere le persone in queste cose, ma per farlo ci vogliono alloggi migliori: è un cane che si morde la coda».
A sinistra c’è molto imbarazzo. Il capogruppo ds Emanuele Fiano dice sì a soluzioni radicali «perché alcuni quartieri sono brutti da vedere e da vivere. Ma non ci sono le condizioni urbanistiche ed economiche - ammette - per attuare questa strategia». «Il patrimonio -incalza Gianni Occhi, capogruppo di Rifondazione - è degradato per mancanza di manutenzione, ma soprattutto per mancanza di progetti di socializzazione e di soldi da spendere. Se abbatti e ricostruisci, ma poi mandi nello stesso palazzo anziani poverissimi, tossici e malati mentali, hai ricreato il ghetti. Più elegante, ma resta un ghetto».
Infine, Alberto Mattioli della Margherita attacca la giunta: «In alcuni casi, potrebbe essere utile abbattere, ma non mi affiderei a un’amministrazione inconcludente, che per anni ci ha annunciato un progetto sulle periferie di cui ancora non si vede traccia...».


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.