anche se ancora visibilmente debilitati, sono stati dimessi ieri 5 dei somali sopravvisuti al naufragio di lampedusa
Ieri mattina sono stati dimessi 5 somali tra quelli sopravvissuti al naufragio dello scorso 17 ottobre al largo di lampedusa. Ad aspettarli fuori c'era una camionetta dell'ufficio stranieri della questura di Palermo e un gruppo di attivisti. Le disposizioni della questura prevedevano il trasferimento dei 5 richiedenti asilo presso la struttura di Biagio Conte, spesso utilizzata dalle autorita' come cuscinetto in situazioni del genere. Considerate pero' le passtae esperienze e vicende che hanno riguardato la struttura (comprese le notizie che riguardano pestaggi ai danni di migranti che vivono in quella struttura), gli attivisti hanno chiesto che i richidenti asilo venissero ospitati presso il centro diaconale valdese che si trova nel quartiere Noce di Palermo. I 5 somali sono arirvati nei locali dei valdesi dopo essere stati in questura per avviare le pratiche di richesta di asilo politico. I somali, ricordiamo, sono inespellibili dato che la situazione del loro paese e' riconosciuta per la sua pericolosita'. Ritorna ancora il porblema di un centro di accoglienza laico e autogestito che a Plaermo non c'e', come nel resto della Sicilia. Ed e' su questo argomento che, anche in vista dell'anniversario del rogo del Vulpitta il prossimo 28 dicembre, i grpuii e le reala' palermitane stanno concentrano le loro energie.
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