Contestati i leghisti a Palazzo Nuovo.

Avvicinandosi a Palazzo Nuovo questa mattina, gli studenti sono stati accolti da un comitato di benvenuto composto da un nutrito gruppo di poliziotti e carabinieri a difesa di uno sparuto manipolo di leghisti in eta' da pensione che accompagnavano un risibile numero di giovani padani.
Folgorati sulla via del tricolore, i Padani volevano cimentarsi anche loro nella strumentale retorica versata in questi giorni contro il volantino "Appoggio alla Resistenza irachena" diffuso dal Collettivo Universitario Autonomo. Il Governo, con lo spauracchio del terrorismo, cerca di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalla colpevole complicita' del contingente italiano con gli eserciti americano e britannico (che occupano tuttora l'Iraq dopo averlo attaccato con una guerra imperialista); allo stesso modo le autorita' accademiche, spalleggiate da varie organizzazioni fasciste (Fuan, Giovani Padani), vogliono nascondere i reali problemi dell'universita', creando una pretestuosa polemica sulle libere opinioni espresse da un gruppo di studenti.
Molti, pero', sono gli studenti che hanno riconosciuto la farsa orchestrata dai media e dalla destra e hanno spontaneamente protestato sulle gradinate dell'universita' per impedire ai leghisti di avvicinarsi a Palazzo Nuovo armati dei loro soliti contenuti razzisti e xenofobi mascherati da guerra al terrorismo.
La rabbia espressa dagli studenti ha indotto le forze dell'ordine a scortare la formazione "giovanile" padana fino a luoghi sicuri.
Quanto avvenuto oggi, cosi' come la cacciata del Fuan il 28 ottobre, dimostra la ferma convinzione degli studenti a non permettere l'ingresso all'universita' a tali personaggi e a difendere la liberta' di espressione da tutte le censure.
NESSUNA AGIBILITA' FISICA E POLITICA PER I RAZZISTI ALL'UNIVERSITA'

Collettivo Universitario Autonomo