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Forum Nazionale Antimafia - Intervista a Pippo Cipriani
by kino Friday, May. 10, 2002 at 12:47 AM mail: acalleri@girodivite.it

Il sindaco di Corleone a confronto con Indy sui temi della lotta alla mafia

quali sono lesue prime sensazioni durante questa prima giornata del Forum nazionale Antimafia qui a Cinisi.

Una sensazione bellissima, vedere così tanti giovani chea ventiquattro anni dal sacrificio di Peppino che si ritrovano sotto la sua casa e continuare con lo stesso impegno e la stessa grinta ti da conforto e anche emozione. Naturalmente questo non rende meno difficile la battaglia di liberazione, questi sono territori difficili dove bisognerà lottare ancora tanto tempo, e fare ancora molti sacrifici, per eliminare definitivamente la presenza mafiosa dal territorio. Oggi è un momento di difficoltà nella lotta alla mafia, l'attenzione è un pò calata, ma questo movimento di giovani, che sono la parte migliore della nostra società, ci dicono che bisogna andare avanti ed essere ottimisti.

Il movimento Antimafia ha ottenuto in passato numerose vittorie grazie alla grinta e ai sacrifici dei suoi protagonisti. Quali crede che siano le strade migliori da percorrere per avanzare nella lotta alla mafia.

La strada migliore è sicuramente quella di collegare la lotta alla mafia con un grade progetto di sviluppo del territorio, infatti se non ci sarà lavoro, crescita di diritti e una profonda riorganizzazione del territorio sarà difficile ridurra la forza inquinante della mafia nell'economia, nella società e nelle istiruzioni. La presenza di una grande mobilitazioni di massa è indispensabile, non si può pensare di affidare la lotta alla mafia alle sole forze della repressione.

La distanza tra le forze politiche e la società sembra allargarsi sempre di più, una distanza che non fa che ostacolare la lotta contro la mafia. Come crede si dovrebbe affrontare questa profonda contraddizione che caratterizza il nostro territorio.

In questo momento sia dal parlamento che dal governo non vengono segnali incoraggianti, quando si parla di convivenza con la mafia, quando si propongono leggi che attenuano il rigore della legge sopratutto nei confronti dei potenti e si contrasta così fermamente l'azione e l'indipendenza della magistratura, tutte queste non sono sicurtamente azioni di incoraggiamento per le forze della liberazione.

Peppino ha lottato tanto anche affinchè vi sia un'informazione libera ed indipendente, quanta strada crede sia stata fatta in questo senso a ventiquattro anni dalla sua morte.

Negli ultimi anni credo vi sia stata un'obbiettiva difficoltà a fare informazione indipendente in Sicilia, un'informazione veramente legata ai territori. L'esperienza di Radio Aut credo che oggi sarebbe improponibile, la stessa associazione oggi riscontra delle difficoltà. Anche in campo nazionale oggi assistiamo ad una grandissima concentrazione di media nelle mani di pochi e questo dovrebbe dare l'idea del pericolo che oggi corre la democrazia.



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