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COLOMBIA: Uribe e il narcotraffico. chi è il nuovo presidente colombano....
by garabombo Wednesday, Aug. 21, 2002 at 1:28 PM mail: garabombo@autistici,.org

da ANNCOL

CHI è Alvaro Uribe, serpente di fuoco

PROMOZIONE DELLA STRATEGIA DI CONTROINSORGENZA: PARAMILITARISMO E INTERVENTO NORDAMERICANO-
Durante il suo periodo come governatore di Antioquia, Uribe ha sperimentato il suo modello di “Stato Comunitario”, che ora vene riproposto per l’intero territorio colombiano, che conta sulla cortina di fumo della partecipazione della cittadinanza alla creazione di forme di occupazione e che è sostenuto dal modello paramilitare di sicurezza pubblica. A partire da un programma auspicato dall’imperialismo statunitense attraverso l’università di Harvard, ha raggruppato 50000 abitanti di Antioquia nella “Negoziazione Pacifica dei conflitti”. Questo progetto è servito per creare le Associazioni Comunitarie Convivir, nel 1994, i cui membri hanno potuto realizzare aggressioni e assassinii ai danni del popolo, mentre lo Stato e le forze di sicurezza gli garantivano la copertura e il segreto.
Queste “cooperative” sono state usate dai proprietari terrieri e dai narcotrafficanti par applicare la politica controinsorgente della “tierra arrasada” in numerose zone contadine e nella stessa Antioquia. E’ stato con le Convivir che l’apparato paramilitare ha raggiunto un massiccio dispiegamento nazionale.

Il giornalista del Newsweek Joseph Contreras ha chiesto ad Uribe, rispetto ai suoi legami con i paramilitari e del suo progetto:
C: Alcuni colombiani la considerano il candidato favorito dei gruppi paramilitari.
U: Non mi sono mai riunito con nessun membro ne delle forze paramilitari ne della guerriglia. (il capo paramilitare, ndr) Carlos Castano ha dichiarato pubblicamente di non conoscermi. Una volta, mesi fa, mi sono riunito con Salvatore Mancuso (capo militare delle AUC) ma non sono tornato a rIunirmi con lui da quando ha deciso di entrare nei gruppi paramilitari.
C:Però tempo fa, quando lei…..
U:Non le rispondo. Se ho dei vincoli con i paramilitari lo riferisca all’autorità competente.
Il cinismo di Uribe è evidente.
Alle ultime elezioni per il rinnovo dei seggi al Congresso i paramilitari hanno imposto il 30% dei congressisti come loro “candidati”; gli stessi Castano e Mancuso durante le elezioni hanno pubblicamente dichiarato che Uribe e i settori politici uribisti sarebbero stati appoggiati dalle loro formazioni.
Il sindaco di Antioquia, Gloria Cuartasun ha duramente attaccato Uribe confermando l’esistenza di documenti e intrecci, occultati o spariti, che certificano il fitto intreccio di rapporti tra il neo presidente colombiano e i gruppi paramilitari più forti del paese, “Uirbe è l’espressione delle necessità dei paramilitari”.

Il Folio 66 di ASFADES- Bogotà, lo mette in relazione con l’assassinio degli studenti Alarcón e Monsalve, nel 1995. Quando nel 1997 sono stati arrestati alcune persone implicate nel delitto, e tra queste diversi funzionari del governo locale, questi stessi sono stati liberati e reintegrati nei loro impieghi regolari per ordine del governatore di Antioquia, al tempo Uribe.

Il progetto di Uribe è quello di creare una milizia civile e fornire di armi un milione di disoccupati delle zone rurali in modo che riescano a pattugliare i campi e le terre e riferiscano a polizia ed esercito le informazioni necessarie. Questa idea per la prima volta venne presentata da Uribe stesso alla riunione del FEDEGAN, la Conferenza Nazionale svoltasi a novembre presso Cartagena, alla quale Uribe assistette come ospite d’onore. In quell’occasione con il simbolico saluto Falangista venne sancito l’accordo tra Uribe e gli ultrareazionari latifondisti colombiani.
Ovviamente a questo quadro v aggiunta la determinante presenza militare di truppe statunitensi per affiancare le unità nazionale nella guerra interna; di qui l’infittirsi dei rapporti con la CIA e il Pentagono.


URIBE E IL NARCOTRAFFICO:
torniamo ancora all’intervista che Joseph Contreras gli ha fatto nel marzo scorso, attraverso la quale non possiamo che evidenziare i suoi vincoli con la droga e il paramilitarismo, oltre che il suo carattere autoritario e da buon offuscatore della propria storia.
C: Nel 1997-1998 alcuni agenti della Administración de Combate contra las Drogas de Estados Unidos (DEA) hanno sequestrato 50 tonnellate di un precursore chimico utilizzato per la raffinazione della cocaina. Questo precursore chimico era stato da una compagnia di proprietà di Pedro Juan Moreno, che ha lavorato con lei quando era Governatore di Antioquia.
U: Mi sono accorto della situazione solo al termine del mio mandato di governatore di Anitoqiua. Se le accuse sono veritiere allora Moreno merita il carcere, ma se si tratta di un errore, e ne sono convinto, allora bisogna rimediare, la DEA dovrà correggere l’errore commesso.
Nota: Moreno, il trafficante di precursori chimici per la produzione di cocaina, l’uomo che molti colombiani chiamano il futuro Montesinos della Colomba, ha continuato ad essere membro effettivo dello staff per la campagna elettorale di Uribe.
C: In accordo con un libro, bestseller sul commercio della droga, Los Jinetes de la cocaina, lei si è pronunciato a favore di un programma per la costruzione di abitazioni a basso costo nella località di Medellin, che è stato finanziato dal signore della droga Pablo Escobar, quando lei era sindaco della città nel 1982……
U:Ho richiesto all’ufficio del Fiscal Genreral di investigare su questo tema, e sono stato completamente scagionato dalle accuse. Questo programma di costruzione di abitazioni popolari era in uno stato molto avanzato al momento della mia elezione a sindaco di Medellin, ed io non avevo niente a che fare con Escobar.
Nota: l’accusa era di aver presenziato personalmente all’inaugurazione di alcune case costruite da Escobar, già ricoprendo la figura di sindaco. Tra l’accusa e la dichiarazione di Uribe c’è un evidente intoppo.

C: Alcune persone ben informate sostengono che un numero record di licenze per piloti e nuovi permessi per la costruzione di istallazioni aree sono stati emessi dagli uffici dell’Aviazione Civile quando lei comandava l’agenzia durante gli anni ’80, un periodo in cui il narcotraffico era in netta crescita……
U: Non parliamo più. Vedo che lei è venuto qui a infangare la mia carriera politica.
C: il suo delegato presso l’Aviazione Civile era un uomo chiamato Cesar Villegas, più tardi condannato a cinque anni di prigione per i suoi rapporti con il Cartello di Calí e successivamente assassinato…..
U:Mi rifiuto di accettare che un cronista straniero venga da un altro paese a ripetermi accuse fattemi da tempo.
Non abbiamo più nulla su cui discutere…


























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