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Bayer, Monsanto /Ogm, il danno è certo
by CBGnetwork Friday, Mar. 25, 2005 at 9:17 AM mail: cbGnetwork@aol.com

Un esperimento condotto in Gran Bretagna dimostra che le culture modificate sono dannose per l'ecosistema. I pesticidi utilizzati nei campi biotech devastano infatti l'ambiente circostante. The Indipendent: "Un altro chiodo sulla bara della manipolazione"

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23 marzo 2005, La Nuova Ecologia

Ogm, il danno è certo

Un esperimento condotto in Gran Bretagna dimostra che le culture modificate sono dannose per l'ecosistema. I pesticidi utilizzati nei campi biotech devastano infatti l'ambiente circostante. The Indipendent: "Un altro chiodo sulla bara della manipolazione"

L'introduzione in Gran Bretagna di colture geneticamente modificate, almeno per il prossimo futuro, non ci sarà. Una sperimentazione sui pericoli degli ogm ha infatti dimostrato, per l'ennesima volta, che tali colture sono pericolose per l'ecosistema. Lo studio è stato condotto in 65 campi distribuiti in diverse parti del paese su due piantagioni di colza: una derivata da semi convenzionali, l'altra da semi modificati geneticamente per resistere agli erbicidi. Gli scienziati hanno osservato attentamente l'impatto delle due coltivazioni sulla flora e la fauna nelle aree adiacenti. Risultato: fiori, farfalle, api, altri insetti e perfino gli uccelli sono stati danneggiati dagli erbicidi utilizzati nella coltivazione di colza ogm. Quest'ultima è infatti capace di resistere ad erbicidi che normalmente ucciderebbero la colza convenzionale e permette quindi agli agricoltori di usare sostanze chimiche molto più aggressive per proteggere il raccolto. Sostanze che però, da quanto è stato dimostrato, hanno un impatto devastante sull'ecosistema delle campagne.


 


"Tutte le prove raccolte nella sperimentazione indicano che la differenza tra le due colture è dovuta agli erbicidi" ha dichiarato Les Firbank, del Centro per l'ecologia e l'idrologia di Lancaster, che ha guidato lo studio. Altri tre esperimenti erano stati condotti in precedenza sul granturco, sulla barbabietola e su un altro tipo di colza. Nel caso della barbabietola e della colza, i risultati erano stati simili a quelli ottenuti nell'ultimo esperimento. Nel caso del granturco invece la sperimentazione aveva dato risultati positivi dimostrando che l'erbicida utilizzato per il mais ogm faceva in realtà meno danni di quello impiegato nelle colture tradizionali. La validità dell'esperimento era stata però messa in discussione poiché l'erbicida usato sul granturco tradizionale era talmente distruttivo che stava per essere messo al bando dall'Unione Europea.


 


Nonostante ciò il governo britannico lo scorso anno aveva dato l'autorizzazione per coltivare quel tipo di mais ogm, chiamato Chardon LL, aprendo di fatto le porte alle colture geneticamente modificate nel paese. Poche settimane dopo però la Bayer (società produttrice del Chardon LL) aveva ritirato la propria richiesta sostenendo che le condizioni imposte dal governo a tali coltivazioni erano troppo restrittive. Alla Bayer poco dopo aveva fatto seguito un altro gigante del biotech, Monsanto, ritiratosi dall'intero mercato europeo. "Alla luce dell'ultima sperimentazione - commenta l'Independent - un altro chiodo è stato messo nella bara dell'industria dell'ogm in Gran Bretagna".


 



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O.N.G. e banche all'italiana...
by fiorfuoco Friday, Mar. 25, 2005 at 12:10 PM mail:

Quelle merdine del giornalino "La Nuova Ecologia", rivista di Legambiente che non vende un cazzo perchè distribuita gratuitamente ai soci e se la filano quattro coglioni, è composta da raccomandati come l'associazione a cui è legata, i cui scribacchini prestano la loro penna e pena.
Tranquilli comunque, questa rivistina colma di letame e notizie di quinta mano, è finanziata dallo stato come lo è Legambiente, che non è una O.N.G.. Infatti, ogni volta che presentano la domanda coloro che sono chiamati a decidere, si sbellicano dalle risate.
Ah, da non trascurare i convegni sul nulla e in grandi alberghi organizzati dai responsabili del giornalino, così si intascano lucrandoci sopra un bel po' di soldi.

Ma diciamola tutta: Bayer e Monsanto?

Lo sapete qual è una delle banche italiane che copre le porcherie di Legambiente - oltre a Banca Etica - e le permette di celare tutti gli intrallazzi fiscali e sui soldi che si mangia?

UNICREDIT

E UNICREDIT sapete dove investe i soldi?
In O.G.M....

Culo e camicia, l'una conferisce valore aggiunto all'altra con iniziative mostruose e vergognose, intanto l'una può tacer dell'altra. E la finanza si accomoda...

Già già, anzi, ora che non investe più in armi se non indirettamente(un minimo di decoro ci vuole), i suoi affari con Monsanto e Bayer, tra l'altro, sono cresciti a dismisura. Così come con tutte le ditte che si occupano di O.G.M..
Ah, bisogna ricordare che molte schifezze vengono coperte da iniziative benefiche e campagne a favore di questo o quello, nella banalità più assoluta.
Un giornaletto davvero affidabile e indipendente "La Nuova Ecologia", niente da dire. Mica si vergogna di dire le cose come stanno, no... i nostri piccoli borghesi di buona famiglia danarosa, che giocano a "un modo diverso è possibile".


Complimenti vivissimi ai lacchè, ai tirapiedi e all'amianto nella costruzione di "Villa Ada", andate a trovare questi cadaveri... vedrete cosa vi dicono.


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DACCORDO
by CBGnetwork Friday, Mar. 25, 2005 at 6:33 PM mail:

noi del CBG network siamo pienamente daccordo con il commento di Fiorfuoco, neghiamo qualsiasi legame con Legambiente, infatti quando ho pubblicato quella notizia ho pensato che avrei dovuto specificare che mi dissociavo da Nuova Ecologia di Legambiente, . E' interessante anche il commento , poiché mi hai dato delle novità , non sapevo delle banche.
Sapevo che legambiente ha un grosso giro d'affari per le conferenze per grossi enti ENI ecc. e se Bayer glielo chiedeva l'avrebbe fatta anche per loro . Per mia esperienza so bene che Pietri Baronti è l'ascia di battaglia contro i comitati. Di solito gli articoli di CBG network ci vengono mandati in lingua originale e noi li traduciamo, questo che era pibblicato su Nuova Ecologia è stato trovato dai tedeschi su internet ed è stato mandato così

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Altro su Legambiente?
by fiorfuoco Saturday, Mar. 26, 2005 at 12:07 AM mail:


>>Sapevo che legambiente ha un grosso giro d'affari per le conferenze per grossi enti ENI ecc. e se Bayer glielo chiedeva l'avrebbe fatta anche per loro .<<


Non ha solo un grosso giro di "conferenze", ti dirò di più. Tempo fa, quando si seppe che l'E.N.I. era invischiata con il petrolio iraqeno, possedimenti e nuovi giri d'affari venivano a galla smascherando le celate ambizioni, ecco che circolò nel movimento la proposta di fare una manifestazione contro la società italiana coinvolta, confermando il no alla guerra. E al sangue nero.
Bè, al tempo ci furono mancanze in cassa Legambiente, quindi quale occasione migliore per colmarle?
Ecco che i mitici legambientini alzano la cornetta del telefono e ciarlano con uno straccio di responsabile E.N.I., per chiedere cosa?
Nulla, sostanzialmente nulla, per far finta di domandare a loro chiarimenti. In realtà, figuriamoci se davano chiarimenti o meno a questi quattro parassiti.
Loro non han domandato, gli altri non han risposto.
Ma un accordo è stato raggiunto:

versamento non registrato verso Legambiente

Il giorno dopo, qualche verme, ha tirato fuori questa notizia. Neppure l'E.N.I. l'ha resa pubblica, ma gli ambientalisti all'italiana sì:

"Hanno smentito, non c'è stato alcun coinvolgimento. Non c'è alcun coinvolgimento"


Le casse sono salve.
A proposito, come mai molte donazioni a Legambiente non vengono registrate? Dove sono i registri con i conti? Come vengono segnate le elargizioni delle varie società che devono essere consigliate ai consumatori e portare il marchio Legambiente, non per qualità ma per tasca piena? E i regali per far entrare a lavorare la figlia radical-chic, sempre disposta ad aprire le gambe, con un tocco lesbico che non guasta mai?

Potrei continuare ore, ma ricorda che queste persone cavalcano l'onda. E quello che si legge negli scritti comunali, regionali e via dicendo sotto il nome "consulenze", non sono altro che mazzette per evitare problemi. Se davvero loro fossero in grado di fare consulenze, le università li chiamerebbero, ma l'unico che c'è ed insegna pure, è quel somaro di Ferrante. Viene pagato non si sa perchè, ed i suoi corsi dementi non li segue nessuno.
Ah, c'è anche il cura(t)tore dell'immagine Maurizio Costanzo, ma è altra storia...

Occhio che son pericolosi e minacciano, hanno qualche amico anche qui sul sito, per niente raccomandabili(anche se lo sono stati quasi tutti raccomandati, loro).
E ricorda, i peggio sono quelli che fanno ed han fatto di tutto per tenere il loro misero potere ed esercitarlo, non vogliono condividere sapere ma gestirlo e pretendere di essere la controparte delle istituzioni, facendo finta di essere contro(salvo farsi sponsorizzare pure gli asciugamani dal ministero dell'ambiente).
Ci sono i vari presidenti delle regioni per Legambiente, che sono vere bestie da traino; vengono controllati e centralizzati tramite rapporti di forza e schiacciamento, inserendo persone dalla sede centrale.
Non ti posso fare i nomi di tutti, ma ne avrei a decine... e per farti capire, ti rimando a questo piccolo screzio:

http://italy.indymedia.org/news/2004/01/462162.php

Leggiti i commenti e divertiti, come si è divertito il mastino di Mafiambiente.
Ah, per non dimenticare, questi ricevono un botto di soldi dai prodotti con il loro logo, se ne fottono altamente dei lavoratori... salvo tornaconto. Infatti, sono ben alleati con Esselunga.
Oltre alle banche, come avrai capito, c'è tanto e tanto altro. Esempio, le loro denunce, vanno sempre a colpire società collegate a loro finanziatori, ma la società madre.
Per tutti, puoi notare il caso E.N.I. e Saipem. Richiamata la seconda, ma chissà di quale gruppo faceva parte... mah!
E' facciata, tutta facciata.


>>Per mia esperienza so bene che Pietri Baronti è l'ascia di battaglia contro i comitati.<<


Non solo lui, ci sono una marea di spie che vengono mandate dalla sede centrale nei vari comitati e consigli regionali, per metterli sotto controllo.
Fanno iniziative a tempo, con amici giornalisti, il tempo delle riprese e poi son fuggiti via. Gli interessa il passaggio mediatico.
Questi mezzi di comunicazione, possono essere tranquillamente utilizzati per manipolare proteste e diramare direttive ai vari centri, così da fregare la gente e mantenere una certa impunità, raggirando.
Vabbè, ci siamo capiti, avrei altro da dire ma il sonno preme.


Saluti e bestemmie


P.S.: sempre sugli O.G.M., Legambiente si è fatta sponsorizzare per la TUTELA DELL'ECOSISTEMA da MarePronto. Questa società fa parte del gruppo Argel. E questo gruppo, utilizza O.G.M..
Il tutto reclamizzato e pubblicizzato da Legambiente, ma che importa... c'è un lauto compenso dietro, poi vuoi mettere quanto fa fico andare in giro in barchetta e sentirsi pirati del cambiamento?

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Negambiente
by Terzilio Quinterelli Saturday, Mar. 26, 2005 at 9:42 AM mail:

Negambiente...
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Daccordo

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Legambiente non desidera far conoscere documenti importanti sul Merse
by Pietro Baronti Saturday, Mar. 26, 2005 at 9:48 AM mail:

Firenze, 11 marzo 2005


Oggetto: questione Merse

Visto la corrispondenza via a-mail intercorsa tra Luciano Cicali di
Legambiente Siena e Roberto Barocci;
viste le differenti valutazioni in merito al documento da presentare ai
giornalisti
Vi comunichiamo che Legambiente non sarà presente alla conferenza stampa
che si terrà
sabato 12 marzo a Firenze alle 12,30 nella Casa del Popolo il “Progresso”.

Pertanto vi invitiamo a togliere il nome di Legambiente da qualsiasi
documento e/o comunicato che verrà diffuso in occasione della conferenza
stampa o in altre occasioni.

Disponibili comunque a ridiscutere il tutto a “Bocce Ferme”...........

Cordiali saluti


Piero Baronti

Presidente Legambiente Toscana

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