Stop al fascismo! Stato spagnolo Stato terrorista

Da quasi tre anni, attraverso i microfoni di Radio Onda Rossa, cerchiamo di fornire un quadro il più possibile preciso della situazione che si vive nel Paese Basco.Da quasi tre anni siamo costretti settimanalmente a dare notizia di repressione, torture, violenze, negazione della democrazia: un conflitto nel cuore dell’Europa che molti cercano di censurare e troppi, deliberatamente, si ostinano a non vedere. Ma ciò che è successo nelle ultime settimane, con l’infame Legge sui partiti varata dal Parlamento spagnolo e la conseguente messa in stato di illegalità della formazione della sinistra indipendentista basca Batasuna, rappresenta, anche per il cronista più smaliziato, un salto di qualità i cui effetti si faranno sentire non solo in Spagna ma in tutto il Vecchio Continente. Incapace di risolvere attraverso la mediazione un conflitto che non è militare ma politico, Josè Maria Aznar, in compagnia del suo braccio armato, il supergiudice Baltazar Garzòn, ha decretato lo scioglimento d’ufficio per un partito che rappresenta centinaia di migliaia di persone e che conta 52 sindaci, un eurodeputato e numerosi rappresentanti presso i parlamenti autonomi. Il pretesto è quello della lotta al terrorismo, lo stesso pretesto che Ariel Sharon utilizza per portare a compimento i suoi propositi criminali, lo stesso pretesto che i generali turchi utilizzano per sterminare i prigionieri politici nelle carceri di Istanbul ed Ankara.La situazione che si vive in Euskal Herria si fa di giorno in giorno più pesante, polizia e Guardia Civil godono di impunità praticamente assoluta, tortura e repressione per le strade costituiscono avvenimento quotidiano, addirittura il Presidente della regione Navarra riesuma vecchie norme franchiste riguardo la pubblica istruzione e la segnaletica, tutto nel pressoché totale silenzio dei mass-media.Il ritorno, sotto mentite spoglie, del fascismo, in una regione situata nel cuore dell’Europa, non può essere preoccupazione solo di pochi, il Paese Basco di oggi potrebbe essere l’Italia di domani.perIl ritiro immediato della Ley de partidosLa cessazione delle violenze di polizia e guardia civilIl diritto all’autodeterminazione del popolo bascoSabato 7 settembre 2002, in concomitanza con la manifestazione nazionale di Bilbao e con la giornata di mobilitazione internazionale con il Paese Basco.Sit-in a Piazza di Spagna, di fronte all’Ambasciata spagnola presso la Santa sede, dalle ore 16:30 alle ore 19:00Radio Euskadi Solidarios con Euskal Herria


Iniziative in solidarietà con Batasuna previste in Italia sabato 7 settembre

Milano: Corteo da piazza Cordusio alle ore 16:30

Roma: Sit-in a piazza di Spagna, di fronte all’ambasciata spagnola, dalle ore 16:30 alle 2000

Torino: Presidio alle ore 17:00 in piazza Castello

Ventimiglia: Presidio sotto il consolato spagnolo in via Cavour a partire dalle ore 15:30

Bari: presidio sotto la sede del consolato spagnolo

Perugia. Presidio in piazza della repubblica a partire dalle ore 17:30