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Perchè la marijana fu proibita
by jhasy Saturday, Oct. 15, 2005 at 6:31 PM mail:

La vera storia: marijana e multinazionali

LA VERA STORIA: PERCHÈ LA MARIJUANA FU PROIBITA La marijuana (spagnolo), o cannabis (latino) o hemp (inglese) è una pianta che si potrebbe definire miracolosa, ed ha una storia lunga almeno quanto quella dell'umanità. Unica pianta che si può coltivare a qualunque latitudine, dall'Equatore alla Scandinavia, ha molteplici proprietà curative, cresce veloce, costa pochissimo da mantenere, offre un olio di ottima qualità (molto digeribile), ed ha fornito, dalle più antiche civiltà fino agli inizi del secolo scorso, circa l'80 per cento di ogni tipo di carta, di fibra tessile, e di combustibile di cui l'umanità abbia mai fatto uso. E poi, cosa è successo? E' successo che in quel periodo è avvenuto il clamoroso sorpasso dell’industria ai danni dell'agricultura, e di questo sorpasso la cannabis è stata chiaramente la vittima numero uno. I nascenti gruppi industriali americani puntavano soprattutto allo sfruttamento del petrolio per l’energia (Standard Oil - Rockefeller), delle risorse boschive per la carta (editore Hearst), e delle fibre artificiali per l’abbigliamento (Dupont) – tutti settori nei quali avevano investito grandi quantità di denaro. Ma avevano di fronte, ciascuno sul proprio terreno, questo avversario potentissimo, e si unirono così per formare un'alleanza sufficientemente forte per batterlo. L'unica soluzione per poter tagliare di netto le gambe ad un colosso di quelle dimensioni risultò la messa al bando totale. L’illegalità. Partì quindi un'operazione mediatica di demonizzazione, rapida, estesa ed efficace ("droga del diavolo","erba maledetta" ecc. ), grazie agli stessi giornali di Hearst (è il famoso personaggio di Citizen Kane/Quarto Potere, di O. Wells), il quale ne aveva uno praticamente in ogni grande città. Sensibile al denaro, e sempre alla ricerca di temi di facile presa popolare, Hollywood si accodò volentieri alla manovra, contribuendo in maniera determinante a porre il sigillo alla bara della cannabis (sotto la locandina del fim "Marihuana: assassina di giovinezza - Un tiro, una festa, una tragedia"). La condanna morale viaggiava rapida e incontrastata da costa a costa (non c’era la controinformazione!), e di lì a far varare una legge che mettesse la cannabis fuori legge fu un gioco da ragazzi. Anche perchè pare che i tre quarti dei senatori che approvarono il famoso "Marijuana Tax Act" del 1937, tutt'ora in vigore, non sapevano che marijuana e cannabis fossero la stessa cosa: sarebbe stato il genio di Hearst ad introdurre il nomignolo, mescolando le carte per l'occasione. THOUGHTS ON CANNABIS "How many murders, suicides, robberies, criminal assaults, holdups, burglaries and deeds of maniacal insanity it causes each year, especially among the young, can only be conjectured...No one knows, when he places a marijuana ciga-rette to his lips, whether he will become a joyous reveller in a musical heaven, a mad insensate, a calm philosopher, or a murderer..." "Quanti omicidi, suicidi, furti, aggressioni criminali, rapine, scassi e gesti di follia maniacale provochi ogni anno, lo si può solo indovinare. Nessuno sa, nel mettere ad altri fra le labbra una sigaretta di marijuana, se ne faranno un allegro visitatore di paradisi musicali, un folle delirante, un tranquillo pensatore, o un assassino..." HARRY J ANSLINGER . Commissioner of the US Bureau of Narcotics 1930-1962 Fatto sta che a partire da quel momento Dupont inondava il mercato con le sue fibre sintetiche (nylon, teflon, lycra, kevlar, sono tutti marchi originali Dupont), il mercato dell'automobile si indirizzava definitivamente all'uso del motore a benzina (il primo motore costruito da Diesel funzionava con carburante vegetale), e Hearst iniziava la devastazione sistematica delle foreste del Sudamerica, dal cui legno trasse in poco tempo la carta sufficiente per mettere in ginocchio quel poco che era rimasto della concorrenza. Al coro di benefattori si univa in seguito il consorzio tabaccai, che generosamente si offriva di porre rimedio all'improvviso “vuoto di mercato” con un prodotto cento volte più dannoso della cannabis stessa. E le "multinazionali" di oggi, che influenzano fortemente tutti i maggiori governi occidentali, non sono che le discendenti dirette di quella storica alleanza, nata negli anni '30, fra le grandi famiglie industriali. (Nel caso qualcuno si domandasse perchè mai la cannabis non viene legalizzata nemmeno per uso medico, nonostante gli innegabili riscontri positivi in quel senso). Come prodotto tessile, la cannabis è circa quattro volte più morbida del cotone, quattro volte più calda, ne ha tre volte la resistenza allo strappo, dura infinitamente di più, ha proprietà ignifughe, e non necessita di alcun pesticida per la coltivazione. Come carburante, a parità di rendimento, costa circa un quinto, e come supporto per la stampa circa un decimo. Abbiamo fatto l'affare del secolo.

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Truth about Cannabis
by Old Rope Saturday, Oct. 15, 2005 at 6:43 PM mail:

Yo Jhasy check this link, level vibes .. cha

http://www.thetruthseeker.co.uk/flash/hemp.html

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by . Saturday, Oct. 15, 2005 at 7:17 PM mail:

E pochi sanno che il + feroce difensore della cannabis libera fu il mitico sindaco di new York, Fiorello la Guardia

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LA FONTE
by mica l'hai scritto te Sunday, Oct. 16, 2005 at 10:55 AM mail:

Citare la fonte: http://www.luogocomune.net

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"Canapa", please...
by Ab Tuesday, Oct. 18, 2005 at 3:29 PM mail:

"[...]La marijuana (spagnolo), o cannabis (latino) o hemp (inglese)"

E la CANAPA in *Italiano*: non dimentichiamocelo.

Hanno fatto di tutto per far dimenticare che è la *Canapa* di cui stiamo parlando, proprio quella che in Italia si è SEMPRE coltivata prima della proibizione.

Prima l'hanno chiamata "Marijuana" manco fossimo messicani, poi hanno tirato in ballo la "Canapa Indiana" per far pensare che fosse una variante...
Ma si fuma PURE la Sativa!
Anche piante 100% Sativa contengono una cifra di THC, come chi ne capisce minimamente qualcosa sa perfettamente...

Ciao!

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by sativa Tuesday, Oct. 18, 2005 at 3:36 PM mail:

Si però c'è sativa e sativa.
Sativa in genere è tutta l'erba di origine africane e giamaicana.
Indica dal subcontinente indiano
e ruderalis nelle zone siberiane-

Ci sono sative che raggiungono il 20% di thc.
Che è una percentuale mostruosa.
Una white widow arriverà si e no al 10-

E comunqwue chi l'ha chiamata marijuana non è stato qualche italiano che voleva far dimenticare il canapon nostrano.
Che diciamola tutta ne devi fumare un kilo x sentire qualcosa e i carabinieri neanche ti arrestano-

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l'ea pazzesca.nnesima stronzata di Kla
by cheppalle Tuesday, Oct. 18, 2005 at 3:41 PM mail:

la marijuana usata come combustibile è una cagata pazzesca.
La relazione con i Rockfeller etc. lo stesso. Tra un pò li accuserà di qualsiasi cosa e così chiunque richiami loro responsabilità sarà preso per un matto come lui.

all'epoca non esistevano tecniche economiche per estrarre combustibili dalle piante, solo da pochi anni è diventato conveniente distillare vegetali per produrre infiammabili per autotrazione o combustione.
abbiamo sempre preferito bercelo l'alcool, e lo stesso dicasi per la marijuana.
In ogni caso il petrolio si affermò perchè costava molto meno. In ogni caso costerebbe molto di meno anche adesso; di tutti gli usi possibili della canapa, quello di trasformarla in benzina è sicuramente quello che offre meno guadagni. Quindi chi coltivasse legalmente la canapa, anche su grandi estensioni, anche geneticamente modificata non avrebbe alcun interesse a scegliere varietà per la distillazione, sarebbero sempre economicamente più vantaggiose altre colture di canapa diversa.

La marijuana fu vietata a causa del moralismo contro le droghe, l'uso delle quali negli Stati Uniti era esploso.
Solite stronzate per prendere i voti dei moralisti.
Se ci riflettete la cocaina e l'eroina sono difficili da immaginare come carburanti.

fine delle stronzate

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by sativa Tuesday, Oct. 18, 2005 at 4:03 PM mail:

Guarda che è vero che il primo diesel fu progettato x funzionare ad olio di canapa.

Comunque si, credo sia il moralismo la vera molla verso il proibizionismo.
Fate conto che, scandalo tra gli scandali,
i locali dove si fumava erba erano anche gli unici dove a quei tempi bianche e neri stava assieme misti.
E il fatto che molte donne bianche frequentassero queste bettole da "negri" era una aggravante ulteriore-

E Hollywood fu in prima linea in questa campagna moralizzatrice producendo film dove fumatori di cannabis facevano stragi di innocenti (un pò come i comunisti italiani :))

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questa è la storia del diesel
by il pugnettista Tuesday, Oct. 18, 2005 at 4:24 PM mail:

Il diesel è un motore molto efficiente e può funzionare con molti combustibili, quale metanolo, gasolio, biodiesel, olio vegetale, metano, miscele all'etanolo ed altre miscele. Non esisteva il petrolio come carburante quando Rudolf Diesel più di cento anni fà invento questo tipo di motore. I primi motori diesel hanno funzionato a alcool, così come le prime automobili. Il petrolio è stato scoperto oltre 20 anni dopo l'invenzione del motore diesel

FUNZIONAVANO AD ALCOOL MICA A CANNE! E' PER QUELLO CHE SCOPPIO IL PROIBIZIONISMO NEGLI USA

http://www.socialpress.it/article.php3?id_article=668

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--2
by Ab Tuesday, Oct. 18, 2005 at 5:16 PM mail:

Si, non l'ha inventato qualche italiano, ma anche in Italia dovendola proibire si è adottato il termine "marijuana".

Riguardo al fatto che il "canapone" nostrano non ti fa niente, questo può essere vero al giorno d'oggi, che è stato selezionato -appositamente- per non avere THC.

Ma quando la Canapa si coltivava alla grande in Italia, il THC non si sapeva nemmeno che cosa fosse perché l'hanno scoperto dopo: e allora come credere che si coltivassero solo varietà selezionate -senza- THC, se il THC non sapevano che cosa era?

E poi, se la canapa nostrana non aveva THC, perché ci sono svariati trattati (italiani) di medicina dell'800 dove l'estratto viene classificato come "narcotico"?
Se non aveva THC non poteva essere un narcotico, giusto?

Ci hanno fatto il lavaggio del cervello, questo è quanto... La cosiddetta "marijuana" noi l'abbiamo sempre coltivata e non ci ha mai dato problemi, anzi...

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