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Fascisti oggi come sempre dalla stessa parte: quella sbagliata
by (((i))) Thursday, Feb. 02, 2006 at 3:12 AM mail:

fascisti ribelli o fascisti servi del potere?

Erano gli anni '60.
Esplodeva la ribellione giovanile.
Ma i giovani picchiatori di Ordine Nuovo pensavano a leggersi i testi di Freda e Evola, mentre organizzavano la strategia della tensione con le alte gerarchie militari e i servizi segreti.
Molti ordinovisti erano (contemporaneamente) militanti e informatori: della polizia, della CIA, di Gladio.
I giovani di Avanguardia Nazionale invece andavano e venivano dall'Ufficio Affari riservati del Ministero dell'Interno. Intanto si divertivano a spaccare le teste e a fare rapine per Roma.
Entrambi i gruppi - militanti con le mazze nelle piazze - pur praticando un estremismo parolaio si mettevano a servizio del partito padre (il MSI) per le elezioni e le azioni piu' clamorose.
Erano centinaia le doppie (e triple) iscrizioni.
Non parliamo nemmeno del Fronte Nazionale di Junio Valerio Borghese. Quello era golpista fin dalla fondazione: intreccio di industriali e fascistelli, anche loro (evidentemente) "ribelli".

Poi arrivò il '68. Qualche giovane di destra pensa (qualcuno anche in buona fede) di poter fare il 68 anche lui.

E in qualche modo ci provano i "nazimaoisti" (poi finiti in parte a fare i bombaroli, in parte i destrorsi e basta, in parte ancora oggi fanno i "nazimaoisti", magari scegliendo il "socialbolscevismo"). Occupano anche loro alla Sapienza di Roma, per esempio.

Ma poi arriva il giorno. Il giorno in cui Almirante (segretario del MSI) e i picchiatori del MSI, FN, ON e AN, arrivano coi bastoni all'università di Roma, per cacciare i "capelloni".

E' la fine delle ambiguità.

Ancora una volta i fascisti (uniti) sono dalla loro parte: quella sbagliata.

Così si passo' agli anni '70, dopo ricordati come "uno stillicidio di morti di destra e di sinistra". Ma pochi ricordano che il morto ragazzino i fascisti lo avevano fatto nel 1966 alla Sapienza. Si chiamava Paolo Rossi.

Pochi ricordano che erano fasciste le bombe assurde di Piazza Fontana, di Piazza della Loggia, del treno Italicus...

Pochi ricordano che il MSI era direttamente implicato nel golpe Borghese nel 1970.

Pochi ricordano che Democrazia Nazionale, costola "centrista" del MSI, fu un prodotto della P2.

Pochi ricordano, in Italia.

Ma noi ricordiamo tutto:

i pariolini assassini e stupratori del Circeo, fascisti, protetti nella loro fuga all'estero. Ghira, mai in galera. Izzo, fuggito piu' volte. Guido, scappato anche lui.
Delle Chiaie detto er caccola, fuggito tranquillamente in Spagna. Non ha mai smesso di collaborare con i militari ed i servizi. Ed è ancora in circolazione
Pino Rauti, agente CIA, leader "evoliano", fondatore di Ordine Nuovo, rientra nel MSI un mese prima della strage di piazza Fontana. Poi diventerà segretario del MSI nell'89. E' ancora in circolazione, come leader di un Movimento neofascista a suo nome.
Signorelli, Aleandri e tutti gli infami di Costruiamo l'azione e del "nuovo" Ordine Nuovo, colluso con la mafia e la CIA e Gladio negli anni '70.
I "ribelli" dei NAR e Terza Posizione, ammanicati colla Banda della Magliana, capaci di fare omicidi su ordinazione (vedi Banco Ambrosiano) dei poteri forti e la infamissima strage di Bologna del 2 agosto 1980.
i buffoni del FUAN, FDG, MSI, CISNAL (le organizzazioni del partito). Che hanno allevato in seno tutti i bombaroli e i picchiatori nei decenni. Li hanno protetti. Addestrati. Difesi. La Russa a Milano, Maceratini, Gramazio... picchiatori diretti e indiretti di compagni, poliziotti, nomadi, stranieri.
i dementi dello stadio e dello stile "bonehead", pronti a rispondere di un venduto come Roberto Fiore, per anni a Londra non perseguito, nonostante fosse odiato sia dai NAR sia da molti dei suoi camerati di Terza Posizione, o di un idrocefalo come Boccacci, sindacalista Cisnal e poi fondatore del Movimento Politico.

Oggi, come negli anni 60, 70, 80 e 90 si ripropone la stessa storia. Fascisti "ribelli" a profusione:
Fronte Nazionale (capeggiato dall'ex avanguardista nazionale Tilgher), Movimento Sociale Fiamma Tricolore, riempitosi di bonehead, Movimento Idea Sociale con Rauti, Forza Nuova (capeggiato dall'ex TP Fiore) e il "movimento" di Alessandra Mussolini. Tutti "ribelli", "contro il sistema". Come no? Come sempre!
Tutti i neofascisti saranno presenti alle prossime elezioni ad aprile, alleati con la alternativissima Casa delle libertà, fianco a fianco degli "odiati" camerati di AN e di altri camerati che siedono sui banchi della Lega Nord.

Alcuni di loro si sono inventati il mutuo sociale (nessuno sa cosa sia), altri parlano di lotta al precariato, agli USA, a Israele, al "sistema". Fanno le vittime.
Ma poi (al fondo) sono sempre loro: fascisti.
Picchiano in gruppo, limitano le libertà personali e sociali, inneggiano a buffoni criminali d'altri tempi.
Per questo si trovano a loro agio, a fianco di chi, oggi, limita le libertà personali e sociali, sotto la guida di un buffone criminale.
E se su molte posizioni c'è il leader di AN Fini a fare la differenza (viaggia in Israele, si professa a favore della fecondazione assistita, parla di male assoluto, propone il voto agli immigrati e addirittura ammette di essersi fatto un cannone in Giamaica!), si scopre che dentro il suo stesso partito è pieno di militanti che non la pensano così "moderata". E che non avranno problemi nel continuare ad appoggiare ad esempio Alemanno, insieme a tutta la "comunità": golpisti, bombaroli, picchiatori, antisemiti,

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