Concertazione al capolinea, conflitto ai depositi
Dopo le agitazioni
auto-organizzate di dicembre, tornano a scioperare
i lavoratori dei trasporti contro l'accordo firmato da sindacati confederali e governo: nemmeno i negoziati locali
con le aziende comunali dei trasporti pubblici non hanno dato
esito positivo. Per ottenere gli aumenti previsti dal contratto a recupero dell'inflazione (106
euro mensili mai versati dalle aziende), le assemblee dei lavoratori
e i sindacati di base
hanno deciso di non lavorare il 9 gennaio.
Per la prima volta, però, non sarà possibile strumentalizzare il disagio degli utenti per attaccare la protesta dei lavoratori. In molte città, allo sciopero partecipano reti cittadine
per il reddito e dai movimenti di precari. In una metropoli, infatti, la rete dei trasporti è un bene pubblico (come le altre reti) cui tutti accedono per sopravvivere. La lotta contro la privatizzazione di tale servizio, che passa per la precarizzazione salariale, è dunque affare di tutti, trasportatori e trasportati.
News
ANSA: adesione alta | Primi dati da R.O.R. dalle città [ ore 9.00 | ore 13.00 ]
Le città
Bologna: Presidio davanti prefettura foto
Brescia: Bus lumaca
Cuneo: Slai-Cobas agli utenti
Firenze: Sciopero del bliglietto | Siamo tutti autoferrotranvieri | Stampa il biglietto
Milano: Fermata obbligatoria | Slai-Cobas | Intervista lavoratore ATM
Napoli: Rete No-Global
Pisa: Cobas: sciopero bianco
Roma: 70% di adesione | Utenti contenti
Vicenza: Studenti e lavoratori bloccano gli autobus
Solidarietà Makhno | Slai-Cobas | Versilia | Rebeldia | FAI | Assemblea metropolitana (Roma) | Agenzie fiscali | CSU-SCP | Torinosquatters | Inflessibili Valsusa | Assemblea metropolitana (Milano)
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