Il WEF sotto assedio nella culla
CONTRO IL CAPITALISMO GLOBALE
AGGIORNAMENTI [con orari di New York]
03/02/2002
[23.37] Conferenza stampa del commissario di polizia Ray Kelly (NY) sugli 87 arresti
[16:50] continuano i cortei no Wef a New York [italiano]
[13:10]Aggiornamento da NY anti wef
[italiano]
[11:30] A New York ieri si sono registrati un totale di 50 arresti. 10 persone sono gia' state rilasciate e molti di loro verranno accusate di "manifestazione non autorizzata" nonostante il corteo fosse stato autorizzato.
02/02/2002
[00:00] Riassunto di sabato 02 febbraio 2002 da indymedia NYC [italiano]
[00:00] Foto [ 1 ] [ 2 ] [ 3 ]
[22:00] Traduzione breaking news
[20:52] Contro il WEF in 20000 per le strade di New York
[20:43] Aggiornamenti sulla manifestazione anti wef
[13:00] A New York lo street party di Reclaim the Streets cominciata da circa un'ora si e' unita al corteo di Another World is Possible (AWiP). I due cortei arrivano a circa 8000 persone e si stanno muovendo verso il Waldorf-Astoria.
[11:45] Mentre molte migliaia di persone arrivano a new york per protestare contro il wef, arresti sparsi per tutta la citta'. L'intimidazione continua.
[11:30] Reclaim the streets
[11:00] Resoconto diretto degli arresti
[10:30] Sembra che la polizia si appresti ad effettuare altri arresti
[10:00] Arrestati due attivisti per travisamento
01/02/2002
[22:00] Altre foto
[20:00] 7 attivisti di act-up arrestati, sono stati rilasciati oggi
[20:00] Prime foto da NYC
In fuga da Davos, dove l'anno scorso ha dovuto fare i conti con una efficace
campagna di opposizione, il World economic forum
trasloca quest'anno a New York all'Hotel Waldorf Astoria. Gli executive
economici che partecipano al forum ogni anno si troveranno così nel pieno
centrodi una città che è stata ormai trasformata in una fortezza, ma a debita
distanza dal desolante spettacolo delle Twin towers, dove
sperano di rimanere indisturbati.
Il Wef
è al suo 31 esimo appuntamento.
Il suo obbiettivo: "migliorare" il mondo attraverso la crescita economica e il
progresso sociale, favorendo rapporti di collaborazione tra politici,
intellettuali e soprattutto uomini d'affari. I top manager decidono i
parametri
della globalizzazione, del commercio, dell'uso delle tecnologie, della
gestione
delle risorse, della gestione della povertà, ovviamente senza consultare né i
governi e le leggi da essi varate, e tanto meno chi poi dovrà trovarsi a
fare i
conti quotidianamente con scelte che possono avere un impatto devastante. Il clima di
isolamento non fermerà marce, incontri e manifestazioni di protesta che si
terranno a New York che altrove.
[http://www.rtsnyc.org/] [http://www.studentsforglobaljustice.org/]
[http://www.aflcio.org/news/2002/0115_forum.htm] [http://www.accnyc.org/]
[http://www.internationalanswer.org/campaigns/anti-wef/antiwef-endorse.html] [www.otherdavos.net/pages-web/italian/italian.html]
E neppure i net-strike che hanno gia' tenuto fermo il sito del WEF dalle 10 della mattina del 31 gennaio 2002.
[ www.netstrike.it | http://www.thing.net/~rdom/ecd/ecd.html | http://www.rtmark.com/ ]
Due PDF da indymedia New York e Indymedia Print
[ lettera di un poliziotto | Domande e risposte (Faq) sul Wef
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