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WHERE IS IRAQ? 07/04/2004
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Tornano le stragi dell'Italia coloniale

A un anno da quella che e' stata spacciata come la *fine* della guerra [ 1 ] in Iraq, decine di civili vengono uccisi a Najaf, Bassora, Nassiriya, Baghdad, Falluja... protagonisti di questa ulteriore serie di assassinii: i mercenari [ 1 ] [ 2 ] della coalizione, fra i quali la truppa degli italiani mandati nel nome di una *missione di pace* a far la guardia al petrolio di Nassiriya, affinché l'Eni veda aumentare il valore delle proprie cedole azionarie. Intanto, in Italia, le prime donne della politica fanno sparire magicamente il milione e piu' di pacifisti scesi in piazza per chiedere il ritiro delle truppe italiane.

Dopo un finto tentativo di mediazione fatto nei giorni scorsi da Barbara Contini, da poco nomitata governatore della provincia di Dhi Qar, i bersaglieri hanno 'sedato' le rivolte di poveri, affamati, disoccupati e manifestanti scesi in piazza, sparando sulla folla e uccidendo 15 persone tra cui una donna e due bambini.
Alcune proteste hanno avuto come teatro Najaf, dopo l'arresto [ 1 ] di un esponente della comunità sciita, assistente del piu' noto Sayyed Muqtada Sadr, direttore di un settimanale chiuso dalle truppe di occupazione.
Ma molte sono le rivolte che ogni giorno coinvolgono studenti, quelli che tentarono di salvare le biblioteche e i musei saccheggiati un anno fa, e l'intera popolazione allo stremo -sciita o non sciita-, in ogni città irachena. Neanche la dura reazione dei militari è riuscita a fermare le proteste contro l'occupazione di USA e amici (con l'Italia fra i più intimi) .
Nei giorni precedenti si erano avuti scontri anche a Bassora tra militari inglesi e disoccupati, con un dimostrante ucciso. Due giorni prima i seguaci di Al Sadr avevano occupato il palazzo del governatore.
Preoccupante la situazione a Falluja, dove erano stati uccisi 4 mercenari americani, accerchiata ormai da giorni dall'esercito U.S.A (che ha attaccato anche le zone residenziali e bombardato una moschea), e senza acqua né medicinali [ 1 ] [foto].

Giornali e tv, intanto, a fronte dei crimini ingiustificati commessi dall'esercito nei confronti di tanti civili scesi in piazza per chiedere la fine della guerra, il diritto all'autodeterminazione, la fine della occupazione dei loro territori, falsificano la realtà, nel tentativo di suscitare la commozione per i militari feriti: e allora si parla di rivoltosi sciiti che si fanno scudo di donne e bambini piuttosto che dire che i bersaglieri italiani hanno sparato sui civili.
I nostri militari sempre e solo eroi sui quali si sprecano fiumi di lacrime patriottico-nazionaliste, utili a giustificare il governo mentre demonizza i pacifisti.

In italia, nel frattempo, gli "invisibili" organizzano più iniziative per chiedere il ritiro immediato delle truppe in iraq.

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